Martedì pomeriggio, dopo quasi 6 mesi che non toccavo la bici (@#ç§*!£%), se non per qualche modifica, visto che a metà stagione scorsa, l'avevo cambiata e poco usata, se non per "assaggiarla" un minimo, data la novità, mi sono imposto un paio di orette su bitume (offendetemi pure...) per saggiare sia le modifiche che la mia gamba... (dagghene di nummi.... a se ciamma pansa!).
Sfidando il tempo non troppo clemente, di questi giorni, e i consigli (eran più sbraggi di derisione...) dei vicini di casa che incontravo man mano, ho constatato che:
- le modifiche han retto tutte meno una...
- la gamba (... e ridagghe, tanto la modifica che non ha retto è per merito della suddetta "pansa") anch'essa ha più o meno retto, visto che il "giretto" consta di circa 35 km (e generalmente lo chiudo in due orette scarse con medio passo ed un oretta e mezza a tutta) e l'ho fatto in 2 ore e 20 minuti.
- se quando stai partendo un paese ti grida MA DOVE (@#ç§*! VAI, NON VEDI CHE PIOVE!... probabilmente torni a casa asciutto (o quasi, sarà fortuna o cabala BHO!)
Non Vi ho tediato solo per raccontarVi il mio "rientro fantozziano" ma per segnalarVi intanto (se qualcuno non lo conoscesse) una strada alternativa alla SS45 per raggiungere Torriglia, molto panoramica, e con qualche variante off-road, ora più evidente, visto che il Parco dell'Antola ha provveduto ad installare qualche palina di segnalazione.
La strada in questione (di cui non ricordo il numero, sorry, ma è facilissimo beccarla) la si imbocca lungo la VECCHIA SS45, cioè a Sottocolle, si passa a sinistra della galleria, verso Scoffera fino ad imboccare la SP226 e appena prima dell'abitato di Laccio inzia la deviazione sulla destra verso Cavorsi, poi Obbi, Casaleggio e Torriglia, sbucando dal ponte con abitazione e ritratto della "Bella de Turriggia".
Appena riesco farò un salto anche sull'altro versante per vedere se hanno segnalato anche gli altri "accessi", spero non tra altri 6 mesi....
Ciau
OLUM