excusatio non petita accusatio manifesta...
proviamo ad andare per gradi...
io metto in vendita una forcella. Se ho un attestato, come lo chiami tu, o cmq una prova documentale tipo revisione, intervento meccanico fatto da un centro autorizzato ovviamente lo pubblicizzo nell'inserzione perchè è una ulteriore garanzia nonché un incentivo per chi vuole acquistare quella forcella. L'attestato, a quanto pare, spunta solo dopo una contestazione da parte dell'acquirente. Diciamo che è una dimenticanza del venditore.
Il vero problema qui è che la merce venduta è difforme da quella promessa in vendita. Tanto basta ad invalidare il contratto di compravendita.
Lasciamo perdere la Polizia Postale, denunce, querele e contro querele che giovano solo agli avvocati (seguire, per un legale, un iter giudiziale per il valore di 200 euro o 20.000 euro è praticamente la stessa cosa).
Il buon senso vorrebbe che il compratore che erroneamente ha promesso in vendita un bene e ne ha invece consegnato uno diverso e quindi difforme, accettasse indietro la forcella e restituisse i quattrini incassati.
Il venditore dice ma io rischio di restituire i quattrini e non vedermi tornare indietro la forcella.
Giusto e fondato timore. Mi presto io a farvi da tramite. Ricevo io le somma di 200,00 e ricevo io la forcella e appena ho nelle mie mani quattrini e forcella le invio ai legittimi proprietari.
Potete star certi che per una forcella (
marzocchi per giunta
) e 200,00 euro non me ne scappo in Brasile.
Sostiene il compratore che la forcella oltre ad essere diversa da quella promessa in vendita non è funzionante. Sostiene il venditore che il compratore ha cannibalizzato la forcella per prendersi le parti che gli servivano. La seconda ipotesi (seppur non è da escludere a priori) risulta, a naso, un pò forzata.
Probabilmente il compratore con i medesimi 200 euro si comprava le parti che gli servivano senza montare su tutto questo gran casino.
Io offro la mia disponibilità a fare da tramite per chiudere questa inutile questione.
Invito il compratore ad evitare denunce penali ( a mio avviso non ne ricorrono i presupposti ma è solo un parere di uomo della strada e da prendere come tale) ed il venditore a restituire i quattrini anche per evitare di intaccare quel pò di credibilità che il "mercatino" si è costruito nel tempo anche grazie a moltissimi venditori/compratori diciamo più attenti.
Un'ultima considerazione.
quello che mi fa proprio incaxxare e anche tanto è che questi problemi nascono sempre con venditori e compratori (è solo un dato estremamente statistico) che hanno pochissimi messaggi e ancora meno reputazioni.
Probabilmente è da imputare ala mancanza di esperienza...