Ciao ragazzi
purtroppo non ho tempo di fare niente questa settimana
quando avrò un po di minuti sistemo le foto
nel frattempo vi voglio aggiornare sul giro
Prima giorno (considerando il viaggio infernale tra caldo e code):
grazie a [MENTION=18584]scratera[/MENTION] e [MENTION=111137]danieles1981[/MENTION] che ci hanno fatto da ottimi accompagnatori e un Grazie particolare a scratera per aver(ci) ideato questo giro ('tacci tua
)
dicevo
partiti nel tardo pomeriggio con soli 40 da Rovereto (200m) siamo saliti a trovare un po di refrigerio ai 1800 m del Rifugio Lancia dove abbiamo pernottato (e una miseria che dormita... forse per la stanchezza!)
la mattina seguente, dopo aver controllato la pressione e dopo aver fatto un po di breefing molto democraticamente ho detto: IO ARRIVO AL FRACCAROLI chi se la sente viene con me gli altri possono ritornare a casa!
non sapendo cosa gli aspettasse sono venuti tutti con me
siamo passati per il Papa e scesi per il Pian delle Fugazze per la strada degli eroi (anche se avrei fatto il 300!) per fortuna qualche taglio a reso frizzante la monotonia del brecciume
poi per l'unico itinerario possibile siamo arrivati al Rifugio Battisti. solo che ci siamo arrivati un po in ritardo (molta strada e dislivello e moltissimo caldo)
arrivati al rif. abbiamo calcolato che non ce l'avremmo fatta mai a stare con i tempi x arrivare al Fraccaroli e quindi abbiamo fatto il taglio dei tagli: siamo saliti con portage al passo tre croci!!!! saltando il bel sentiero che gira il gruppo del tre Croci e Recoaro 1000
penultimo portage fino a passo Campobruin e poi giù allo Salorbi
solo che 2 erano cotti al vapore e si sono fermati
mentre io e gasate abbiamo proseguito d'ignoranza fino al Fraccaroli dove siamo giunti alle 19 precisi
Che spettacolo il Carega
che spettacolo il tramonto e l'alba da lassù
Il terzo e ultimo giorno è incominciato però non come da previsioni
innanzitutto abbiamo dovuto aspettare i due che dallo Saclorbi venivano su e per questo siamo partiti alle 10 e poi subito dopo partiti a gasate gli si rompe un pedale cosa facciamo
? niente... sfiliamo lo sfilabile e pedali con il perno
sempre sotto una calura africana arriviamo allo Zugna e finalmente la discesa
finalmente questo fatidico 115
Che spettacolo un mix di equilibrio e velocità da prendere con le dovute cautele
solo che più ci avvicinavamo al fondovalle e più il calore ci seccava gli occhi quasi da non vedere più niente! (e poi come se non bastasse anche un incendio!) (speriamo si sia risolto ne migliore dei modi!)
va be cmq nel complesso ottimo giro
da rivedere in alcuni punti un po troppo semplici (parlo di discese) che non ti fanno scordare la fatica della salita
come salite invece ok!
un giro da fare in 3 giorni con 2 notti fuori
bilancio: partiti in 4 persone e 4 biciclette e arrivati in 2 persone e 3 biciclette