Uscite XC/AM: Quanti siamo? Dove andiamo? Quando partiamo? Un fiorino! - 3^ parte

  • Siete di quelli che, quando comincia a fare freddo, mettono la bici in garage e vanno in letargo, sdivanandosi fino alla primavera? Quest’anno avrete un motivo in più per tenervi in forma, e cioè la nostra prima Winter Cup, che prende il via il 15 novembre 2024 e si conclude il 15 marzo 2025.
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pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Bella Pè!!! :celopiùg:

lo voio fà!quanto dislivello negativo è il sentiero?

quando me ce portate?!vence geppo guapo!!!!canizzaaaaaaaaa!!!!!! :freeride:

Ciao Stefano, come la va. Ma sai che il giro "fallato" della Laga ancora mi brucia?

La Scarpellata (quel sentiero nel paesaggio lunare che hai visto nel video) parte da quota 1000 circa e arriva a quota 500 da farsi in circa 3 Km.
Quello è territorio di Vence, noto anche come il Sindaco del Pellecchia. Lui davvero conosce i Lucretili meglio di chiunque altro. Anche domenica ci ha tolto qualche castagna dal fuoco. Da maggio mi sintonizzo sulla vostra emittente per unirmi a qualche giro dei vostri. Proprio l'altro giorno parlavo con Fede (Maxdrome) di coinvolgerti per fare i Laghi di Pilato.

Ho letto qui e ho letto il 3d che hai aperto su Cicloappuntamenti. In linea di massima mi piacerebbe. Premesso che a maggio secondo me è prestino, tocca vedere tre cose per quanto mi riguarda:
a) come sono messo con le gare, perchè non me la sento di fare un giro del genere sabato e poi una gara la domenica, quindi o infrasettimana (mercoledì) o lontano da gare per quanto mi riguarda;
b) quanta gente decide di aggregarsi, perchè detto fuori dai denti, anche il solo partire in parecchi, vie di fuga o meno, implica una lentezza logistica che cose del genere non permettono. Queste cose vanno fatte in pochi, allenati e affiatati. E' vero che io e Nonnocarb prima dello Stoneman non ci conoscevamo nemmeno, se non via forum, però eravamo solo in due a non conoscerci e comunque sapevamo entrambi le possibilità dell'altro.
c) ho letto il percorso proposto da Hash....ritengo migliore e più tosto quello che su mia indicazione costruì Matts e che passava nella prima parte per Cervara, Campaegli, e senza andare per la Val maiura tirava dritto verso Monte Livata e Campo dell'Osso per poi riprendere la strada che saliva al belvedere dell'Autore....giusto per fare il perimetro completo dei Simbruini :soffriba:

Un ultima cosa: Beppe, tu che ancora devi vedere le Dolomiti....sappi che io ho in progetto, oltre che ad agosto, di farci due settimane a Giugno (13/25 giugno), salvo imprevisti di lavoro che al momento non so prevedere. Se vuoi fare lo Stoneman quello vero..........:duello:
Detto questo, resto in finestra e scruto gli eventi :celopiùg:

Intanto diamo ad Andrea ciò chè è di Andrea: l'idea di questo immane BDC è sua con la complicità di Matts.
Condivido in tutto e per tutto le tue osservazioni. Infatto quando uscirà la proposta ufficiale sarò perentorio nel chiarire che NON E' UNA PELATATA DI GRUPPO. Poi penso che ci sarà una sorta di evoluzione naturale e si formeranno dei gruppetti omogenei. Ci sarà anche una selezione naturale dove alcuni che vanno più forte, si staccano da altri. Però mi piace l'idea di vedere più persone pronte al via, ciascuno pronto alla propria sfida.
Su Cicloappuntamenti ho visto parecchio interesse e non sarebbe male diffondere l'iniziativa anche ad altre associazioni (Ruota Libera, Pedalando, ecc.). La traccia di Hash mi piace perchè prevede di fare 3120 metri di dislivello in 92 Km, quella di Matteo si fermava a 2500 metri di dislivello.
Si sta poi pensando ad un dopo-sfida a suon di salsicce o gambe sotto il tavolo.

Bello, solo che 'ste cose si fanno rigorosamente in pochissimi. Due massimo tre bikers. Io le faccio da solo come l'estate scorsa.
Quando parli di dislivello intendi solo quello positivo immagino.
Mi unirei anche con una sola pedivella!!

Dario, premesso che la penso come il Sergente, ovvero che questa è una sfida in cui tu puoi riuscire, il dislivello di 3000 è a salire. Le discese sono relativamente semplici e tutt'altro che sgarrupate. E' una cosa un po' diversa dai nostri giri abituali.

dario è un'altro di quelli che può farlo ....:il-saggi:


La penso così anche io :i-want-t:
 

nippolulu

Biker serius
23/1/09
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Formello - ROMA
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Eccolo! piacerebbe molto anche a me farlo! per il momento non sono assolutamente in uno stato di forma fisica che me lo permetta, ma conto di allenarmi per poterlo fare.
P.S.
Ho letto della scarpellata, io l'ho fatta sabato (a piedi da marcellina fino in vetta)
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
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Bike
Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Very Limited Edition, mica pettinatore di bambole.



Ora scusate se vado o.t. :smile::smile::smile::smile: ma vorrei fare un'ANNUNCIAZIONE ANNUNCIAZIONE che ho già pubblicato su Cicloappuntamenti.

Ragazzi, da tempo ho un’idea che mi frulla nel cervello e che volevo condividere con voi. Quest’anno finalmente vorrei fare una vera maratona in MTB, che parta all’alba e si concluda al tramonto. Il mio obiettivo è quello di percorrere circa Km.100 e fare circa 3000 metri di dislivello IN UN SOLO GIORNO.
Per questa sfida (per me estrema) ho pensato ai Simbruini. In realtà ammetto che sul progetto ci stavo lavorando da un po’ con altri bikers di mia conoscenza, Matts e Samuelgol, e dovevamo farlo la scorsa primavera. Era tutto pronto ma poi ci furono degli imprevisti che sconvolsero i nostri piani e alla fine non si fece niente.
Per rendere questa sfida aperta a più persone si potrebbe pensare ad un giro che Hash definirebbe Multilevel e Multivitaminic: partendo dal mio giro di cui sopra, si potrebbero prevedere alcune vie di fuga. Ad esempio si potrebbe pensare ad un sotto-giro di 2000 metri di dislivello ed uno di 1000 metri.
Così in tanti potrebbero unirsi alla prova (con se stessi) e anche i “più ambiziosi” avrebbero comunque la possibilità di abbassare l’asticella se si sentissero stanchi.
Vorrei mettere in pratica quest’idea verso metà maggio, e fare il giro il sabato in modo che ci si possa riposare la domenica.
Si tratterebbe ovviamente di un giro pedalato, il meno tecnico possibile per evitare inconvenienti di tipo meccanico.
Ai partecipanti sono richieste tre cose fondamentali: buon allenamento, autosufficienza e indipendenza di ogni tipo, consapevolezza.
Sul primo punto non credo ci sia niente da aggiungere ma sugli altri due voglio essere chiaro: per poter chiudere un giro di questo tipo si deve mantenere un certo passo e quindi non si può sperare che quelli che vogliono fare il giro più lungo rallentino per attendere chi sta indietro e che magari vuole fare il giro di 1000 metri di dislivello. Tutti i partecipanti devono essere nella condizione di rimediare ai guasti meccanici (forature, rottura alla catena e cose semplici di questo tipo) e devono avere la bici in ordine. Inoltre chi partecipa deve essere in condizioni di tornare alla partenza in ogni momento e quindi è richiesta una certa capacità di orientamento e di utilizzo di strumenti come il GPS.
Chiedo scusa se a qualcuno posso sembrare troppo selettivo ma evidentemente questo non è un giro classico, di quelli che facciamo, e che faremo, tutti i w.e.
Il mio è un progetto aperto e quindi ciascuno può intervenire per migliorarlo come meglio crede, tanto se poi si discosta troppo da quanto avevo in mente, mi cimenterò da solo in altra occasione.
Ovviamente se ci sono troppe contro-proposte in conflitto tra loro, si decide in modo democratico: la maggioranza DEI PARTECIPANTI, vince.
Volontari?


Azz....allora ti faccio un' altra proposta "allenante"...forse meno faticosa...ma credo + "goduriosa" da fare magari con bici "pesante"...ovvero da fare con le protezioni e Fullazza...:free:

Partire e toranare da Torninparte...unendo il giro del Puzzillo (29 PG fatto al contrario...poi spiegherò) con il Rifugio Sebastiani...mettitelo in programma...questo mi piacerebbe "provarlo"...secondo i miei calcoli sono circa 2000mt di dislivello (forse qualche metro in +)...sia positivo ma sopratutto negativo...con circa 68/70km di lunghezza...:il-saggi:

Ti metto una sorta di legenda..così magari puoi vederlo sulla mappa...non credo serva la traccia GPS...io lo conosco quasi a memoria...e anche tu li hai già fatti...quindi :

1) Torninparte 1050mt (lasciamo l'auto...o eventuale recupero)
2) Valico 1600mt
3) Puzzillo 2000mt
4) Bivio Sebastiani 1650mt
5) Rif. Sebastiani 2100mt
6) Piani di Pezza 1550mt
7) Rocca di Mezzo 1280mt
8) Valico Campo Felice (parallelo all' impianto si devia sulla strada a dx) 1710mt
9) Campo Felice 1530mt
10) Valico 1600mt
11) DIscesa Torninparte 1030mt
12) parcheggio auto Torninparte 1100mt

Dimmi che ne pensi...se mai lo si facesse...(parlo almeno x me) toglierei la salita iniziale da Torninparte fino al Valico e lo farei con il recupero auto.

o-o
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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Tra Latina e Quartu S.Elena
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Eccolo! piacerebbe molto anche a me farlo! per il momento non sono assolutamente in uno stato di forma fisica che me lo permetta, ma conto di allenarmi per poterlo fare.
P.S.
Ho letto della scarpellata, io l'ho fatta sabato (a piedi da marcellina fino in vetta)

E basta con sti piedi......tra un po' inizia il periodo migliore per le pedalate e ti pretendo sulla sella di una biga.

Azz....allora ti faccio un' altra proposta "allenante"...forse meno faticosa...ma credo + "goduriosa" da fare magari con bici "pesante"...ovvero da fare con le protezioni e Fullazza...:free:

Partire e toranare da Torninparte...unendo il giro del Puzzillo (29 PG fatto al contrario...poi spiegherò) con il Rifugio Sebastiani...mettitelo in programma...questo mi piacerebbe "provarlo"...secondo i miei calcoli sono circa 2000mt di dislivello (forse qualche metro in +)...sia positivo ma sopratutto negativo...con circa 68/70km di lunghezza...:il-saggi:

Ti metto una sorta di legenda..così magari puoi vederlo sulla mappa...non credo serva la traccia GPS...io lo conosco quasi a memoria...e anche tu li hai già fatti...quindi :

1) Torninparte 1050mt (lasciamo l'auto...o eventuale recupero)
2) Valico 1600mt
3) Puzzillo 2000mt
4) Bivio Sebastiani 1650mt
5) Rif. Sebastiani 2100mt
6) Piani di Pezza 1550mt
7) Rocca di Mezzo 1280mt
8) Valico Campo Felice (parallelo all' impianto si devia sulla strada a dx) 1710mt
9) Campo Felice 1530mt
10) Valico 1600mt
11) DIscesa Torninparte 1030mt
12) parcheggio auto Torninparte 1100mt

Dimmi che ne pensi...se mai lo si facesse...(parlo almeno x me) toglierei la salita iniziale da Torninparte fino al Valico e lo farei con il recupero auto.

o-o

Mi sembra un'ottima proposta e i posti sono da sballo.
 
Gran Giro dei Lucretili

Partecipanti: Vence, Geppo960, Guapo73, Do Brasil, Ivan Encinoso, Dumil, Carnialman e Pippixe.

Distanza percorsa: Km 39,6

Dislivello accumulato: metri 1380

Circa un mese fa ci avevamo provato con XR400R, Toty69, AnelloMancante e Guapo73. Quel giorno c’era davvero troppa neve che cominciava già a quota 800, alla base di Monteflavio. Eravamo comunque saliti fino ad un pianoro da cui potevamo vedere di fronte a noi sulla destra gli antennoni del Gennaro.

Secondo la traccia da me preparata dovevamo essere vicini al Casale Capo di Porco che, erroneamente, cercavamo in basso a destra. Sempre in quella direzione cercavamo un sentiero che ci portasse in direzione del Gennaro. Quel giorno non trovammo la soluzione e decidemmo di tornare indietro. Alla fine il mio GPS segnava un dislivello complessivo di quasi 1100 metri.

Domenica ad un certo punto con Guapo ci siamo guardati, rendendoci conto che eravamo arrivati di nuovo in quel punto. Nelle nostre menti il terrore di essere di nuovo arrivati al “punto morto” e quindi costretti a tornare indietro.

Ma stavolta non c’era neve e il sentiero era visibilissimo a sinistra (quindi in direzione opposta rispetto a dove la scorsa volta lo cercavamo), perfettamente tracciato sul GPS dalla mano di Anellomancante. Rispetto alla scorsa volta per arrivarci abbiamo fatto un giro più largo, passando dalla Pineta di Monteflavio in quanto la nostra idea è quella di fare prossimamente la traversata della Cresta del Pellecchia, la splendida discesa in ST pietroso, per poi puntare al Pratone del Gennaro e fare la Scarpellata.


Quel sentiero finalmente visibile ci porta nel giro di poche centinaia di metri al Casale Capo di Porco.
Da qui la traccia ci porta su un ampio sentiero che punta al Monte Guardia, restando però sempre in quota e quindi risparmiandoci una stancante risalita.

Questo sentiero ad un certo punto si divide e istintivamente verrebbe da prendere la direzione a destra perché più pulita. Invece la traccia punta a sinistra su una salita in cui a tratti c’è da spingere per la presenza di rami e grossi sassi che mettono a rischio forcellini e cambi. Il buon Vence, che conosce meglio di chiunque altro i Lucretili, ci dice che tempo addietro, nel tentativo di raggiungere Monte Gennaro, sbaglio' e prese il sentiero a destra che lo portò a valle del Monte Guardia, punto da cui non sarebbe più riuscito a raggiungere il Gennaro.

Continuiamo sul sentiero che alla fine si butta in un bosco in cui non sempre si può pedalare. In questo periodo i sentieri sono molto sporchi a causa dei rami caduti per terra. Dopo un po’ di spingismo ci fermiamo per una pausa in quanto c’è bisogno di ingerire cibo. Io non ho fame e vedo un crinale a circa 200 metri di distanza da me. Ci sarà da salire per circa 30 metri di dislivello e decido di arrampicarmi lungo la ripida salita. Arrivo in cima dove trovo la croce che indica il punto più alto: sono sulla vetta del Monte Guardia e innanzi a me vedo un lembo di pratone. Inizialmente pensavo si trattasse del famoso Pratone di Monte Gennaro ma poi capirò che si trattava della piana di Campitello.

Ad un certo punto il sentiero diventa pedalabile e comincia a scendere su lastre di pietra, sassi e radici. Che splendida scoperta: cominciano le mie urla di piacere a suon di UNDE BAKKKKEEEEEEE(*). L’abbondante acqua caduta nei giorni scorsi lo trasforma in un ruscello, comunque pedalabile. Dumil lo battezzerà sentiero ruscellato. Dopo che il sentiero si butta in uno sgarrupo davvero gagliardo, ci troviamo in un bel prato ai piedi di una fontana da cui sgorga tanta acqua. In questa foto Geppo viene colpito da un ramo secco che gli causerà una piccola ferita vicino all’occhio.

Inizialmente si pensa possa essere la Fonte di Campitello (o Campitiello o Campitelli) ma Dumil che in quelle zone bazzicava fin da giovine ci dice che la fonte da noi nominata è poco più in la.

Sono gasato, e rompo gli indugi, proseguendo lungo il sentiero bello tecnico. Poche centinaia di metri e sbuchiamo finalmente nel Pratone di Campitello dove si erge la famosa fonte.Non ero mai stato in questo posto e ammetto di esserne rimasto folgorato: il verde dei prati è quasi accecante, cavalli in libertà ci guardano senza paura. Dumil emozionato ci racconta che da ragazzo giocava su quei prati a pallone con gli amici TUTTI RIGOROSAMENTE NUDI (scena che non riesco a togliermi di mente :smile:). Vence comincia ad arrampicarsi sugli alberi.

Attraversiamo il pratone e la traccia ci conduce in un sentiero che sembra un fiume di pietre. Non si può pedalare perché i sassi sono grossi come palloni da calcio che rendono complicato persino il passaggio a piedi.
Questo Calvario pietroso è lungo circa 1 Km e finalmente sfocia nel magico Pratone del Gennaro, uno dei posti più suggestivi che abbia mai visto. Avrei voluto trattenermi un po’ ad ammirare questo spettacolo naturale, ma comincia ad essere tardi e dobbiamo ancora affrontare la Scarpellata. Lei è dall’altra parte del Pratone che quindi attraversiamo sulle nostre bici. Finito il prato c’è un breve tratto di sentiero che porta all’imbocco della famigerata Scarpellata.Ci cambiamo, indossiamo le protezioni e siamo pronti all’orgasmo finale.
Per più di uno è la prima volta che si affronta la famosa discesa, non a torto definita "tossica". Io la percorro per la quarta volta: la prima esperienza fu tragica e la feci al 90% a piedi (nell’altro 10% rimediai qualche capitombolo); la seconda volta la feci in solitaria e fu un’emozione unica; la terza volta fu con tante persone l’autunno scorso e mi lasciò un po’ deluso perché troppo arida e sabbiosa. Quest’ultima volta ho rivisto la Scarpellata che amo. Sembro un cretino ed urlo in continuazione UNDE BAKKKKKEEEEEEEEEE(*).

Non vi descrivo il percorso e vi invito a guardare il video.

Torniamo alle macchine stanchi ma soddisfatti. Penso che a maggior ragione lo siano quello che affrontavano la mitica Scarpellata per la prima volta.

Carissimo Peppe,
ti ringrazio per la squisita compagnia tua e degli amici di cicloappuntamenti. E' stata una giornata da incorniciare, sia per l'escursione - risultata affatto banale sia per la fatica che per l'ostico orientamento -, in cui si sono tentate e trovate nuove vie e sentieri dei lucretili, sia per il meteo favorevole, ma soprattutto per la simpatia in primis e per la "voglia" e le omogenee capacità tecniche di tutti i partecipanti in salita (anche spingendo:smile:) e, chiaramente, in discesa ...sia per la positiva conclusione senza infortuni anche se con qualche scivolone!
Volevo complimentami infine con te per il riuscitissimo resoconto - anche video-fotografico - nonchè per il tuo ottimo stato di forma ...con quel trattore di oltre 16 kg vai in salita come un missile!!! in discesa poi ci pensa la "spianatora" da 40:smile: :smile:
inserisco le mie poche foto e ti sarei grato se cogliessi l'occasione per ringraziare gli ottimi (e simpaticissimi) compagni di fatica di cicloappuntamenti.
Un abbraccio e alla prossima...stai tuned per il prossimo tour sibillini ..:spetteguless:'sto giro ti voglio unito ai chirocefali!!!
Mario

1.2.3. ...la "spianatora" all'opera nella sassosa discesa dal castello di montefalco;
4. ...verso il gennaro...la fine del primo pratone.
 

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samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
17.183
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Bozen
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Methanol
..........

Intanto diamo ad Andrea ciò chè è di Andrea: l'idea di questo immane BDC è sua con la complicità di Matts.
Condivido in tutto e per tutto le tue osservazioni. Infatto quando uscirà la proposta ufficiale sarò perentorio nel chiarire che NON E' UNA PELATATA DI GRUPPO. Poi penso che ci sarà una sorta di evoluzione naturale e si formeranno dei gruppetti omogenei. Ci sarà anche una selezione naturale dove alcuni che vanno più forte, si staccano da altri. Però mi piace l'idea di vedere più persone pronte al via, ciascuno pronto alla propria sfida.
Su Cicloappuntamenti ho visto parecchio interesse e non sarebbe male diffondere l'iniziativa anche ad altre associazioni (Ruota Libera, Pedalando, ecc.). La traccia di Hash mi piace perchè prevede di fare 3120 metri di dislivello in 92 Km, quella di Matteo si fermava a 2500 metri di dislivello.
Si sta poi pensando ad un dopo-sfida a suon di salsicce o gambe sotto il tavolo.
................

i 2500 di Matts era la prima bozza, quella light. Gli avevo già intimato di portare il tutto a 3000. Peraltro a me va bene anche quello di hash, con le uniche varianti:
deviare per Cervara, Campaegli, Monte Livata, anziche salire dritti a Camposecco e fare 3 confini e Val Maiura;
evitare il tratto di spingismo a cui si riferisce (in questo potrà aiutarci Matts) visto che 200 metri di dislivello a spinta so troppi;
valutare se una volta arrivati a Passo Morbano invece di scendere verso il Fioio (come da 118 di P&G)non sia il caso di tirar dritti verso Pereto come da 118 di P&G in senso inverso, o anche 11 di P&G.
Riguardo alla sfida gambe sotto al tavolo già sai che in quella non ho rivali :sbavon:
 
Carissimo Peppe,
ti ringrazio per la squisita compagnia tua e degli amici di cicloappuntamenti. E' stata una giornata da incorniciare, sia per l'escursione - risultata affatto banale sia per la fatica che per l'ostico orientamento -, in cui si sono tentate e trovate nuove vie e sentieri dei lucretili, sia per il meteo favorevole, ma soprattutto per la simpatia in primis e per la "voglia" e le omogenee capacità tecniche di tutti i partecipanti in salita (anche spingendo:smile:) e, chiaramente, in discesa ...sia per la positiva conclusione senza infortuni anche se con qualche scivolone!
Volevo complimentami infine con te per il riuscitissimo resoconto - anche video-fotografico - nonchè per il tuo ottimo stato di forma ...con quel trattore di oltre 16 kg vai in salita come un missile!!! in discesa poi ci pensa la "spianatora" da 40:smile: :smile:
inserisco le mie poche foto e ti sarei grato se cogliessi l'occasione per ringraziare gli ottimi (e simpaticissimi) compagni di fatica di cicloappuntamenti.
Un abbraccio e alla prossima...stai tuned per il prossimo tour sibillini ..:spetteguless:'sto giro ti voglio unito ai chirocefali!!!
Mario

1.2.3. ...la "spianatora" all'opera nella sassosa discesa dal castello di montefalco;
4. ...verso il gennaro...la fine del primo pratone.


Ciao Mario, sono Carlo (Do Brasil), siamo noi di C.A. che dobbiamo ringraziare per la compagnia, e per la giornata indimenticabile.

Sabato stiamo pensando di andare al Redentore, sieti benvenuti....
 

tostarello

Moderatur ologrammaticus
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15/11/05
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In caso....mandatemi una conferma che posso aggregarmi (Redentore x domenica)...se poi non vi ricordate il giro...ve ce porto io fino alla partenza da Esperia...me lo ricordo a memoria.
o-o

ah max..so na manica de sole..se ce vanno sabato noi x ripicca ce annamo domenica..con il mio servizio fotografico ;-)

ooookeyyyy allora redentore anche domenica 27

è la risposta definitiva? :celopiùg:

l'accendiamo? :cucù:

:i-want-t:
 

pippixe

Biker grossissimus
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E allora sia doppio Redentore :i-want-t::i-want-t::i-want-t:

Colgo l'occasione per postare un link interessante: potete sbirciare diverse località grazie a webcam e farvi un'idea sulla pedalabilità di certi percorsi

[url]http://www.romameteo.it/newforum/showthread.php?t=4678[/URL]

In particolare farei notare che Campaegli è praticamente libera da neve mentre l'anno scorso a metà maggio c'era ancora un bello strato.

Questo mi conforta non poco perchè, continuando con temperature come quelle attuali, facile si possa fare mooooooolto presto un giro che non vedo l'ora di ripedalare: ROCCA CALASCIO (quota max 1700).
 

Trailbike

Biker tremendus
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www.trailbikeshop.com
E allora sia doppio Redentore :i-want-t::i-want-t::i-want-t:

Colgo l'occasione per postare un link interessante: potete sbirciare diverse località grazie a webcam e farvi un'idea sulla pedalabilità di certi percorsi

http://www.romameteo.it/newforum/showthread.php?t=4678[url]http://www.romameteo.it/newforum/showthread.php?t=4678[/URL]

In particolare farei notare che Campaegli è praticamente libera da neve mentre l'anno scorso a metà maggio c'era ancora un bello strato.

Questo mi conforta non poco perchè, continuando con temperature come quelle attuali, facile si possa fare mooooooolto presto un giro che non vedo l'ora di ripedalare: ROCCA CALASCIO (quota max 1700).


per rocca calascio temo che dovremo aspetta' 1 pochino di piu...qui stiamo nella zona di sua maesta' gran sasso...e di neve ce ne sta sempre tanta!...pero'.....io attendo.... :)
 

pippixe

Biker grossissimus
29/2/08
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per rocca calascio temo che dovremo aspetta' 1 pochino di piu...qui stiamo nella zona di sua maesta' gran sasso...e di neve ce ne sta sempre tanta!...pero'.....io attendo.... :)


Diciamo che sono fiducioso: dando un'occhiata alle immagini di alcuni posti a quota 1800 vedo che ci sono ampie zone libere da neve. Se non ricomincia il freddo, ho la speranza che, con temperature come quella di oggi, quest'anno la primavera possa presentarsi in anticipo. Certo ci vuole qualche settimana per scioglierla bene.
 

gargasecca

Il maestro
17/8/05
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Orbea Rallon M-Team 2020 - Cinelli The Machine 1992
Ok.
COnfermo ore 9.00-9.10 al casello di Cassino.
X il resto...considerate che da ROma al punto di inizio giro (loc. Esperia) sono circa 2 ore di viaggio....+ altre 2 al ritorno...+ 4 ore di giro....+ una ricca magnata al sacco (o da fedele...ma non ho il numero)...regolatevi.
o-o
 

Classifica generale Winter Cup 2024

Classifica giornaliera dislivello positivo