Punt Uscite sui Monti Pisani

Miki4t

Biker superis
22/12/11
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Cascina (PI)
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[url]http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cronaca/2014/10/09/news/un-cacciatore-spara-sopra-le-teste-di-53-turisti-mentre-fanno-trekking-1.10077814[/URL]

Un cacciatore spara sopra le teste di 53 turisti mentre fanno trekking

Il fatto, accaduto sui monti fra Pisa e Lucca, è stato segnalato da tre guide: «I colpi erano vicini, abbiamo chiamato i carabinieri»

image.


SAN GIULIANO. Fare trekking sui monti pisani, camminare all’aria aperta fra la natura e paesaggi mozzafiato. Eppure, una giornata tranquilla si può trasformare in una giornata di tensione per un imprevisto (pericoloso) che ha lasciato disappunto e amarezza. Cos’è accaduto? Un gruppo di turisti tedeschi ha sentito più colpi sparati sopra le loro teste da un cacciatore che stava cercando di colpire un volatile. I turisti stavano facendo un’escursione ufficiale e autorizzata con tre guide. E sono proprio loro Jean Claude Pucci, Alexandra Onorato e Barbara Mueller a raccontare l’accaduto. «Sabato 4 ottobre stavamo conducendo un gruppo di 53 tedeschi sul sentiero ufficiale n.39 del Cai che parte dalla località Catro a Santa Maria del Giudice e arriva a Passo Croce (Monti Pisani), per poi ridiscendere e risalire fino al ben noto Passo Dante nel territorio di San Giuliano Terme. Fra una spiegazione e l'altra arriviamo al Passo Croce, tra Pisa e Lucca, dove, fra la bassissima vegetazione, notiamo sulla destra un capanno. Il gruppo di 53 è suddiviso in 3 più piccoli da noi condotti. Quando l'ultimo gruppettino si accinge ad arrivare al passo Croce sentiamo degli spari molto vicini che, uno dopo l'altro, senza interruzioni, seguono una tortora fin sopra le teste dei nostri clienti. Ci si gela il sangue nelle vene ed a giudicare dalle facce dei turisti tedeschi ben più agghiacciante è stato per loro».
«Non mi ero mai trovato in queste condizioni - continua Jean Claude Pucci - Mi sono rivolto ai cacciatori gridando loro: ma che siete matti, fermi!»

Se passi vicino a un capanno di caccia e' facile che tu senta degli spari vicini
Forse erano loro nel posto sbagliato?
 

Degli90

Biker superioris
18/9/12
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Riglione City (Pisa)
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Specialized Diverge E5 Élite '21/Stumpjumper Comp Carbon '22
Il Calsifer da oggi è tornato ad essere esagerato (la parte dalla tagliata in giu)....la parte sopra non avevamo tempo (era quasi buio)....siamo andati io, citta e Gianfranco.
Speriamo di andare avanti con questa cosa dei permessi e autorizzazioni da parte del comune e anche di creare questa associazione che da quello che ho capito è la miglior scelta.
 

Niko9

Biker poeticus
23/11/12
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Senza motore
Il Calsifer da oggi è tornato ad essere esagerato (la parte dalla tagliata in giu)....la parte sopra non avevamo tempo (era quasi buio)....siamo andati io, citta e Gianfranco.
Speriamo di andare avanti con questa cosa dei permessi e autorizzazioni da parte del comune e anche di creare questa associazione che da quello che ho capito è la miglior scelta.

:celopiùg::celopiùg::celopiùg:
Peccato sono marcio, altrimenti domani mattina me lo sparavo.. Domenica se non pioverà e staró meglio riandró sul mio sentiero preferito..
 

SimoneDh

Biker urlandum
10/10/06
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http://iltirreno.gelocal.it/pisa/cr...i-53-turisti-mentre-fanno-trekking-1.10077814

Un cacciatore spara sopra le teste di 53 turisti mentre fanno trekking

Il fatto, accaduto sui monti fra Pisa e Lucca, è stato segnalato da tre guide: «I colpi erano vicini, abbiamo chiamato i carabinieri»

image.


SAN GIULIANO. Fare trekking sui monti pisani, camminare all’aria aperta fra la natura e paesaggi mozzafiato. Eppure, una giornata tranquilla si può trasformare in una giornata di tensione per un imprevisto (pericoloso) che ha lasciato disappunto e amarezza. Cos’è accaduto? Un gruppo di turisti tedeschi ha sentito più colpi sparati sopra le loro teste da un cacciatore che stava cercando di colpire un volatile. I turisti stavano facendo un’escursione ufficiale e autorizzata con tre guide. E sono proprio loro Jean Claude Pucci, Alexandra Onorato e Barbara Mueller a raccontare l’accaduto. «Sabato 4 ottobre stavamo conducendo un gruppo di 53 tedeschi sul sentiero ufficiale n.39 del Cai che parte dalla località Catro a Santa Maria del Giudice e arriva a Passo Croce (Monti Pisani), per poi ridiscendere e risalire fino al ben noto Passo Dante nel territorio di San Giuliano Terme. Fra una spiegazione e l'altra arriviamo al Passo Croce, tra Pisa e Lucca, dove, fra la bassissima vegetazione, notiamo sulla destra un capanno. Il gruppo di 53 è suddiviso in 3 più piccoli da noi condotti. Quando l'ultimo gruppettino si accinge ad arrivare al passo Croce sentiamo degli spari molto vicini che, uno dopo l'altro, senza interruzioni, seguono una tortora fin sopra le teste dei nostri clienti. Ci si gela il sangue nelle vene ed a giudicare dalle facce dei turisti tedeschi ben più agghiacciante è stato per loro».
«Non mi ero mai trovato in queste condizioni - continua Jean Claude Pucci - Mi sono rivolto ai cacciatori gridando loro: ma che siete matti, fermi!»

Mi è capitato diverse volte anche a me... Se c'erano i cartelli di postazione fissa di caccia e normale sentire spari molto vicini... Bisogna prestare attenzione... A patto che il capanno sia regolare!
 

ScRe4mY

Biker tremendus
3/7/12
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al momento nulla
Il Calsifer da oggi è tornato ad essere esagerato (la parte dalla tagliata in giu)....la parte sopra non avevamo tempo (era quasi buio)....siamo andati io, citta e Gianfranco.
Speriamo di andare avanti con questa cosa dei permessi e autorizzazioni da parte del comune e anche di creare questa associazione che da quello che ho capito è la miglior scelta.
Grandi!
In settimana prossima ci troviamo, non so se lunedì sera posso perché torno domenica sera e martedì mattina lavoro, a me tornerebbe meglio spostare la riunione a giovedì
 

tommi nason

Biker poeticus
26/8/03
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Gas29 full rigid
Se passi vicino a un capanno di caccia e' facile che tu senta degli spari vicini
Forse erano loro nel posto sbagliato?

A quanto si capisce erano sul piazzale di Campo di Croce, non mi sembra un posto sbagliato, forse è il cappanno che è troppo vicino... in effetti mi sembra che ce ne sia uno praticamente nel piazzale stesso e non mi sembra una cosa fatta bene.

Comunque se erano più di 50 non posso credere che i cacciatori non li avessero sentiti e se si sono messi a sparare lo stesso, scusate tanto il francesismo, ma sono delle emerite teste di pipi!
 

tommi nason

Biker poeticus
26/8/03
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Gas29 full rigid
...
FRT per me va bene, nessun problema, ma è possibile farlo, o forse ormai è volata? ed inoltre non è specifica, e nell'oggetto non penso che abbia la pulizia sentieri, quindi ritengo che sia il caso di fare una nuova associazione specifica per la cosa. Io ripeto che sono disponibile a metterci la faccia in prima persona, e non la voglio certamente perdere nel paese dove abito e vivo...

Il cai dopo l'interventi che ha fatto il responsabile dei sentieri, non lo considererei affatto, tanto come già avevo detto, non è fatto soltanto da alessio, ma come dice lui da 330.000 persone e deve rendere conto a tanti suoi superiori, ed ha che fare con tanti altre teste, che contano per vari motivi, come appunto il resp. sentieri che pubblicamente ha dichiarato che le bici in discesa sono illegali, anche se poi molto ma molto a malincuore se l'è rimangiate le parole, ma con visibili cenni di stizza, e cmq ha confermato che i sentieri vanno puliti e mantenuti come dicono loro che hanno esperienzaù; anche se poi alessio ha detto che noi lo sappiamo fare molto bene; quindi essere con loro sarebbe da scozzarci tutti i giorni. averli a fianco più di tanto non può fare, come non ha fatto fino ad oggi.
Nei prossimi giorni cerco di scrivere lo statuto e l'atto costitutivo, nel frattempo spero di vedere consensi all'associazione e qualche volontario che come me ci metta la faccia, e cioè si offra di essere nel primo consiglio direttivo, ( forse il più semplice? forse il più difficile! )

Nello statuto del FRT (come probabilmente in quasi tutti gli statuti delle società sportive dilettantistiche di ciclismo) fra le altre cose c'è questo:

[/SIZE]
[FONT=Bookman Old Style, serif]"L’associazione è apolitica e non ha scopo di lucro. Durante la vita dell’associazione non potranno essere distribuiti, anche in modo indiretto, avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale. [/FONT]
[FONT=Bookman Old Style, serif]Essa ha per finalità lo sviluppo e la diffusione di attività sportiva connessa alla pratica del ciclismo intesa come mezzo di formazione psico-fisica e morale dei soci, mediante la gestione di ogni forma di attività agonistica, ricreativa, o di ogni altro tipo di attività motorie e non, idonea a promuovere la conoscenza e la pratica del ciclismo. [/FONT]
[FONT=Bookman Old Style, serif]Per il miglior raggiungimento degli scopi sociali, l’associazione potrà, tra l’altro, promuovere la formazione di squadre ciclistiche per la partecipazione a gare e manifestazioni sportive, organizzare e promuovere manifestazioni sportive, campionati, tornei agonistici e non; svolgere attività di gestione, conduzione, manutenzione ordinaria di impianti e attrezzature sportive abilitate alla pratica del ciclismo nonché lo svolgimento di attività didattica per l’avvio, l’aggiornamento e il perfezionamento nello svolgimento della pratica sportiva del ciclismo, nonché ogni e qualsiasi attività commerciale necessaria ed utile al raggiungimento degli scopi sociali."[/FONT]


[FONT=Bookman Old Style, serif]Quindi se si tratta di impianti, come può essere un percorso anche sul monte specifico per la MTB e probabilmente privato, non ci sarebbero problemi però nel caso dei 'nostri' sentieri non mi sbilancerei troppo.
Altro discorso, secondo me, è la pulizia e preparazione dei percorsi che abbiamo fatto in occasione delle GF organizzate dal FRT, che direi rientrano a pieno titolo nelle attività previste dallo statuto.

A parte questo discorso, se nasce una associazione specifica per lo scopo non può che essere positivo ma chi si occupa di farla nascere si informi bene sulle implicazioni del caso.
Se devo dirla tutta io la vedrei più come una associazione per la promozione del turismo ed escursionismo sul Monte Pisano, con particolare riguardo all'uso escursionistico ricreativo della MTB.
Questo chiaramente in alternativa ad una vera e propria associazione sportiva dilettantistica che abbia esplicitamente fra gli scopi anche quello del recupero e manutenzione della sentieristica, ma mi sembra che nel caso ce ne siano già presenti nelle vicinanze ed eventualmente sarebbe forse più facile associarsi e far fare modifiche allo statuto piuttosto che crearne una nuova (ed entrare in qualche modo in competizione).
[/FONT]

 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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domattina chi c'è per giro di pulizia transumante e estemporanea e BREVE con finale babborazzo e se c'è tempo calsifer ( o boggiolo, se c'era tempo ma non tantissimo )?
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
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pisa
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Voi che dite?

Credo che prima di prendere una decisione in qualsiasi direzione, dovremmo forse identificare per bene lo scopo dell' associazione.

IL generico " pulire i sentieri " è uno spunto, non è uno scopo.
Solo dopo aver fatto una "conta" delle forze ed identificato degli obbiettivi si può capire bene che cosa serva, in termini associativi.
Se la finalità dell' associazione è pulire "tutti " i sentieri del monte e creare una rete più o meno grande di sentieri mantenuti puliti 365 giorni ( o quanto più possibile ) l' anno, il parere del sindaco di calci è "ininfluente": realtà che operano sul monte, facendo anche lavori grossi oltre quanto mai faremo noi, ci sono e lo fanno coi permessi. Quindi questi permessi si possono avere: l' associazione che non ha la pappa pronta dal sindaco di Calci, ma ch evuole fare "politica" bisogna che si sbatta in giro ( provincia, forestale, comuni e ripartire da capo ) e mettere tutti , se serve, attorno ad un tavolo e capire cosa e come.
Però per arrivare al Cosa e Come, serve sapere, sopratutto, CHI.

CHI pulisce fisicamente sui sentieri? QUANTI sentieri? Per QUANTI giorni alla settimana mese anno? CHI fa questa attività politica?

aggiungo

CON quali soldi?

Se lo scopo è questo, serve una associazione e serve che al primo no continui a cercare soluzioni.

Se invece, lo scopo è pulire 3 sentieri organizzando "giornate di pulizia " o dividendo informalmente i compiti alle varie anime dell' associazione, io credo sia inutile lo sforzo: basta andare dal CAI e farsi assegnare un sentiero. Sul fatto che il CAI non sia un interlocutore nn sono completamente daccordo.
Son tutti vecchi e chiusi, ma secondo me si possono educare. Certo noi per primi dovremmo cedere qualcosa....tipo i "trampolini" e sopratutto forse i tagli delle curve dei sentieri....ma per i solchi, se gli mostriamo come si possono evitare e riparare e che sopratutto c'è la volontà di aggiustare i danni che facciamo, si può arrivare a capirci.Inoltre e chiudo....se prendiamo la tessera CAI in 100 e andiamo in 100 a votare...bhe..io non lo so chi ha la maggioranza nel prendere le decisioni.
 

Classifica giornaliera dislivello positivo

Classifica mensile dislivello positivo