via anche oggi s'è dato.....
sosta panoramica in cima alla spuntone ........
purtroppo non c'ero sab.
giro manicheo in differita di un gg. … ..tipo quei canali +1.
m’alzo tardi, parto fine mattinata.
Già dalle prime decine di minuti per la prima volta percepisco la gamba “diversa”. In poche parole: come se dopo tanto solo seminare, ora si cominciasse anche a raccogliere. Non tanto in termini di garosità arrogante e prestazioni, ovvio, ma come ritmo di crociera e soprattutto come assenza di sofferenza. Con somma sorpesa la sensazione rimane fino a casa. Poi tra l’altro qualche ora dopo, sulla via del ritorno a fine giro, mi sarà complice anche il fattore “C”, il vento mi ri-spingerà da caprona a cascina.
categorico e imperativo Mu’hammar ha sentenziato: LUCIDO!
e LUCIDEREMO!
prendo la vecia tobler x evitare la motocavalcata (solo la testa però eviterò), e mi si materializza la visione dello Zione nell’esercizio delle sue funzioni podistiche - dislivellatorie.
Penso: “vabbè, con daniele, usciti dal cacciatore, s’è visto un gruppo di trekkinghisti cinesi sulla tobler..” ..però lì s’era fatto un girozzo da 1700arroganti.. ..l’allucinazione ci stava tutta. Ora sono appena partito:
E’ farnafone! Mi presagisce un ascesa da inferno, mi consiglia direttissima x foce, ma il verbo del profeta m’ha imposto salita tanta, salita costanta (anche se poi vedo che avete fatto la copia arrogante del Dantrciepis!).
risale un po’ insieme a me, si scambiano dù battute, rimembra e rimpiange “l’alfismo dal volto umano” del tempo che fu, e ci salutiamo.
Voglio anche un riferimento cronometrico di massima coi compari, quindi non ho scelta. Mi prendo qualche mAccolo, ma con cautela ascendo nel polverone. E scendendo spesso di bici/fermandomi per non far danni.
tra campo e santallago l’episodio più curioso, col senno di poi solo curioso, ma li per lì...
forse complici i sali-e-scendi, cammina-e-riparti, mi si presenta una noia interno coscia-inguine. La ignoro, ma cresce, diviene un dolore.
“paranoia!” penso, “salta il giro”, “..e se poi non fosse una roba solo di oggi..” … mi fermo, lo stiro, lo massaggio energicamente, riparto ed è tutto ok. mboh, si sarà accavallato un nervetto.
un saluto veloce agli amici che stanno banchettando a santallago, mi offrono pecorino a tocchi, “AAAH! GRASSI!” bestemmia peL manicheismo!
Allo spuntone pausa bucolica anch’io, ma solo soletto. (pane e formaggio, come dire: quando nessuno ti sente puoi bestemmiare..).
il sentiero “ganzo” non lo trovo, riscendo da dove son salito
trovo invece il singolino per s.andrea, m’immagino le imprecazioni del poppo del giorno prima. da qui in poi è tutto nuovo per me (fino a quando non risarò a Prato di Calci). inutile dire che ganzata che è, girellare all’avventura come un bimbo.
attraverso paesini che paion rimasti fermi come erano 40 anni fa. Piante e fiori d’ugni razza.
prima di ruota un bisticcio con la
catena mi tiene fermo un pò. Come dice tommy, ho fatto “la fine di hj” ..anche da solo! Forse questo “riposo” però mi permette di andare su costante e marciante.
avevo capito “risalita da ruota”, quindi quella ho fatto. M’è parso strano tutto quel bitume da s.andrea a ruota.
saltello sul centenario pavè e mi manca un po’ il poppo con cui condividere la meraviglia e lo stupore per tutto ciò che mi circonda, come quella volta che tempo fa siam risaliti da questo versante. Il posto all’inizio somiglia molto, ma non dovrebbe essere quello.
Finalmente una salita senza interruzioni (mangiucchio e bevicchio in corsa) in meno di un’ora salgo dai cartelli che indicano l’inizio della via, alle antenne. Non ricorro neanche al 34, e abbozzo anche un par di simil-scatti. In vena esplorativa imbocco il singolino per il casottino di Prato d C., ma mi pare dimorto semichiuso, ripiego sullo zampi. inizia la ginnastica per gli avambracci.
Poi son un po’ cionco e in ritardo, ..ma no, ..la lombardona in discesa proprio no! Dopo mi aspetterebbe lo 00 ed il pensiero mi inquieta.Comunque tutto ‘stò disl non si butta via..
il Mc lo rispetto, ripiego sul secco. Prosegue la ginnastica di braccia! Qualche momento di sano panico (tipo: coi pantaloncini incastrati in cima-sella, che mi impediscono il fuori sella e mi spingono affacciato sul manubrio.. ..o, dopo una spallata in un albero che si protende sul sentiero, miracoli per tentare di ritrovare l’equilibrio e la traiettoria) e poi vo sui cavalli.
alla prossima.. spero di esserci per l'uscita collettiva sado-maso-mani-chea
Annuvola. L’agognata pioggia giungerà (pare). E persisterà (dice). Urge riunione sul come mantenere da fermi la forma acquisita, e sul come ripartire con sprint.