Siamo usciti di mattina Alfa. Personalmente il momento peggiore è stato all'inizio dove le gambe, persino in pianura, si rifiutavano di girare, poi è andata un pò meglio, mi sono sciolto. Al punto che ho aspettato mio padre - che stava incazzato perché lui quando non và ed è stanco diventa intrattabile - sono sceso per un pezzo con lui verso casa eppoi sono tornato indietro, ho risalito Faeta, sono arrivato a Santalago e da lì alle antenne, poi sono sceso sulla Lombardona - finalmente l'ho trovata - ed ho continuato verso Caprona.
Impressioni sulla Lombardona
Malgrado la fama io non la conoscevo. Tosta non si discute, però dirizzoni simili se ne trovano in giro e con un pò di pratica, conoscendo il fondo, le traiettorie, alla fine bene o male si fà. Quello che mi ha impressionato di più è il dopo, o il prima se preferite. La parte che da sotto alla torretta di Caprona porta sotto la Verruca un pò per la pendenza un pò per il fondo non mi sembra mica uno scherzo! eppoi dopo esserti bollito bene bene lì, ti tocca l'altro drizzone...auguri.
Cose che accadono nei boschi
Scendendo dalla Verruca ad in cinquivio - si dirà così? - mi fermo incerto su quale direzione prendere. Dal nulla appare un vecchio in tuta rossa al quale chiedo informazioni, non l'avessi mai fatto! il tipo non mi molla più. Mi chiede ogni cosa sulla mia vita eppoi con tale struggimento si mette a parlare del suo primo amore che mi pare di sentire in sottofondo un orchestra di violini, ma forse era la crisi di fame incipiente. Passa poi a spiegarmi delle tecniche di ballo di un tempo, del fatto che una volta c' era "contatto,"ovvero ballando stretto stretto accadeva che qualcosa finiva per irrigidirsi, lì capivi se la donna ci stava o meno: se non ti allontanava era fatta."Adesso cosa vuoi. Ballano che stanno a dieci metri. Tutti possono ballare con le donne. Da qui nasce la confusione" ha aggiunto filosofo. Infine ricordandosi il motivo per cui l'avevo fermato mi indica una strada sulla sinistra mentre lui si avvia a quella di destra salutandomi. Scendo fiducioso e su un tornante mi pare di scorgere una macchia rossa. Aguzzo gli occhi e:"Eh,eh"mi fa la voce che ho imparato a conoscere. "T'ho fatto uno scherzo! t'ho fatto allungare, ah, ah." Ridiamo insieme. Ma tu guarda che razza...