Uscite in Campania e regioni limitrofe

Gennariello77

Biker popularis
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Rockrider 100
Se posso permettermi, io vado in mtb da quasi 10 anni e sarò caduto in mtb si e no 2 volte senza riportare nessun danno se non qualche graffio e una leva dei freni rotta. Ma io non vado forte, salgo e scendo secondo quelle che sono le mie capacità e di come mi sento durante quell'uscita. A volte vado più veloce, a volte meno. Ora io non salto ma immagino che saltando si rischi di più così come andare sempre a manetta o scendere su ripidi davvero ripidi. Io però mi diverto e mi sento sicuro così e gli latri possono fare quello che vogliono.
 

Minitrek

Biker meravigliosus
27/9/15
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Mah, non è che facessi chissà cosa prima, qualche salto su panettoni preparati da crossisti, anche qualcosa di ignorante e da ignorante, lo ammetto, ma da quando ho assaggiato l'asfalto seriamente, ho scoperto ancora di più che basta poggiare le chiappe sulla bici e iniziare a pedalare per divertirmi
 
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~ Beer & Beer ~
19/10/13
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~BS~
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Marin El Roy
@Minitrek , Verissimo ciò che dici....
@Big Steak One
Dico la mia, lo scorso anno mi sono fatto male senza voler dimostrare nulla a nessuno volo stupido ma dalle conseguenze per me pesanti per due mesi zero bici, riabilitazione e menate varie, quest anno al mottolino guardavo il drop alto e dicevo... Adesso lo faccio, poi nella mente parte il discorso....... Vado e lo chiudo ok e tutto va bene, vado e cado e non mi faccio niente e ok, vado e cado, resto a terra come lo scorso anno, chiamo i soccorsi, vado in ospedale mi operano, poi a casa e di nuovo la trafila della guerigione..... No grazie.
Evito e stop, rimarrà nei sogni quel drop o magari chissà.
Resto dell idea che non devo dimostrare nulla a nessuno quando ti fai male poi ragioni diversamente.....
 

Minitrek

Biker meravigliosus
27/9/15
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@Minitrek , Verissimo ciò che dici....
@Big Steak One
Dico la mia, lo scorso anno mi sono fatto male senza voler dimostrare nulla a nessuno volo stupido ma dalle conseguenze per me pesanti per due mesi zero bici, riabilitazione e menate varie, quest anno al mottolino guardavo il drop alto e dicevo... Adesso lo faccio, poi nella mente parte il discorso....... Vado e lo chiudo ok e tutto va bene, vado e cado e non mi faccio niente e ok, vado e cado, resto a terra come lo scorso anno, chiamo i soccorsi, vado in ospedale mi operano, poi a casa e di nuovo la trafila della guerigione..... No grazie.
Evito e stop, rimarrà nei sogni quel drop o magari chissà.
Resto dell idea che non devo dimostrare nulla a nessuno quando ti fai male poi ragioni diversamente.....
Ecco, quando ero verde, sempre su un panettone di cui sopra, pensai la stessa tua cosa, lo zompo.
Infatti andò tutto ok.
Tempo dopo, ripassai di li, lo rividi, era praticamente diventato la metà e non aveva quasi più l'atterraggio, nonostante avessi una bici nettamente migliore, decisi di lasciare stare.
Ah, il PS in linea d'aria era a 3 km scarsi, 4 di strada :mrgreen:
(Il campo santo ancora a meno :mrgreen:)
 
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Daiwer

Biker urlandum
22/2/03
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L'importante non è certo cadere (evitare è sempre meglio, ma è lapalissiano!), ma, secondo me, riuscire a capire ed accettare i propri limiti.
A volte sono fisici, altre volte psicologici ovvero ci sta che entrambe gli aspetti siano concorrenti.
Una volta capito questo ci si può accontentare o cercare di migliorare le cose in cui non ci si sente sicuri.
Mi direte "ma questo è lapalissiano". beh, non è mica detto lo sia: spesso non si ha la precisa consapevolezza della pericolosità di un passaggio o anche solo del tipo di manovra che si prova a fare in un determinato frangente o si sopravvaluta la propria resistenza/reattività.
Per questo è importante confrontarsi (non per forza in termini agonistici) con gli altri ed essere sempre pronti a imparare non solo dai propri errori ma anche da quelli che son più bravi di noi ;-)
 

Big Steak One

Big Stairs One
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Ex Giant Dirt-E 2+ - Merida One Sixty 2 - Turbo Kenevo Expert 2020
Carissimo Domenico, se permetti non sono d'accordo. Cadendo si impara solo a cadere. Se cadi hai sbagliato qualcosa, sai cosa hai sbagliato ma non sai come andrebbe fatta. Puoi procedere per esclusione e con un po' di fortuna la prossima volta non cadrai.
Ciao Gennariello, mi dispiace che anche cercando di far capire il mio punto di vista ..non sono riuscito nell'intento.
Ed è proprio come hai detto tu. Quegli esempi che ho fatto terminando con un punto interrogativo sono una minima parte, per tutto il resto ho messo l'ecc.
 

ANDREAMASE

Biker meravigliosus
9/10/03
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vicenza
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una da strada, una no e una via di mezzo...
Ciao Gennariello, mi dispiace che anche cercando di far capire il mio punto di vista ..non sono riuscito nell'intento.
Forse, ripeto forse, perché cambi idea ogni tre per due!
Ma a scuola, quella volta che hanno spiegato la parola "coerenza" (e anche eccellente, va'...) eri assente???

Mah...
 
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Big Steak One

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Forse, ripeto forse, perché cambi idea ogni tre per due!
Ma a scuola, quella volta che hanno spiegato la parola "coerenza" (e anche eccellente, va'...) eri assente???

Mah...
Vatti a...
...riprendere tutte le discussioni dove parlo di cadute.
Anzi fai una cosa, non fare nulla perchè sentir parlare di coerenza da chi ha sempre avuto da ridire che in questa discussione si va OT, che è un blog, che è la sezione errata per postare i vari video e poi sta ancora qui a bivaccare alimentandola...la dice lunga sulla coerenza.

Mah...
Anyway (cit.) Buona permanenza:°°(:
 

Cimpy_Babbano

Mascotte da cavalletto
3/8/18
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Rockrider 340 come prima MTB. Per sbaglio Riverside 900 e ora RR520+RR560
Ti rispondo con un esempio:
credo di essere stato tra i primi a fare snowboard in Italia.
1986: avevo 16 anni.
da allora ho girato per anni tutto l’arco alpino ed appenninico.
aprivo gli impianti e li chiudevo con il gatto dietro.
vetrina, gran risa, sasslong, ecc
oggi, 34 anni dopo, a 50 anni, con famiglia, figlio di manco 5 anni, un infarto, 2 operazioni al cuore, 6 stent impiantati, 100kg x 1,83 meri di bontà... non farei manco 1/3 delle cose che ho fatto tra i 20 ed i 40 anni (...)

Appunto, tu. E io con te, ma altri magari no.

Te ne racconto una io: in una palestra frequentata da mia moglie ci sta(va) un 90 enne di quelli che ti sembra siano fatti di ferro.

Si lamentava che lui, ciclista da sempre, giunto alla soglia dei 90 (qualche anno prima, e non ricordo più la data esatta - facciamo 86?) era stato escluso dal gruppo di quelli che facevano la Milano-Sanremo in giornata.

Ora non so tu, io manco a 20 anni. So di uno qui che l'ha fatta ben dopo i 40.


Solo per ribadire che non siamo tutti uguali - mica tutti subiamo operazioni al cuore, mica tutti soffriamo di artrosi, mica tutti a 50 siamo dei rottami (io sì, e pure a 25, se è per quello)
 
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Tc70

Entomobiker
20/4/11
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Picola ma carattarastica...
Riprendendo un po il discorso e ritornando un po su i binari, penso che osare/rischiare/provare, faccia proprio parte della natura umana, al di la dell età che uno ha,viene d'istinto non mollare e provarci, quello che però la natura umana non calcola è che si invecchia e anche se ci si sente psicologicamente 20 enni, il corpo fuori la pensa diversamente...magari alle spalle abbiamo gravi infortuni/malattie che hanno segnato il nostro corpo, ma che per qualche arcano motivo la nostra psiche rimuove in certi momenti...per poi purtroppo amaramente ricordarcene alla prima occasione e se a 20 anni ci si dimentica piuttosto in fretta a 50 forse è ora di iniziare a soppesare qualcosa in più...non siamo macchine eterne abbiamo limiti che dovremmo essere in grado di riconoscere e valutare e se qualcuno ce lo fa notare dovremmo accantonare per una volta il 20enne che c è in noi...poi ok...ci sono i "campioni" ma il momento della verità verrà pure per loro...io stesso a volte oso...ma ho visto coetanei osare più di me e finire al PS...e rimettersi in sesto ad oltre i 50 anni non è così semplice...ho imparato a valutarla sta cosa, e non solo per le cadute, ma anche per il nostro corpo...andare oltre ad una certa etá...al cuore non è che faccia benissimo, sopratutto se si fa una vita frenetica/stressata un pò irregolare, e già lo minano irreparabilmente...quindi divertirsi osare ci sta', ma pensiamo sempre prima di agire "noi" di una certa etá...e freghiamocene se non ce la si fa, o essere invidiosi di chi ce la fa...dopo una certa etá il tempo che ci resta è quello di divertirsi in sicurezza non di diventar dei Pro...per quello ci sono i 20enni...l età media dei gravi infortuni o purtroppo decessi riguarda proprio una certa fascia d età e non è del tutto un caso...
 
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