Io ho fatto poi un'uscita ieri pomeriggio...
Pensavo ad Antonio, mi son detto se è cascato lui, perché non cado anch'io?
Detto fatto! Salendo su per Monte Morello (da Careggi-Cercina per il sentiero n° 5) lemme lemme me ne salgo su, arrivo verso il sent. n° 2 e comincia un tratto di single-track, di cui ho sempre avuto un po' timore, perché è molto stretto, ci sono i rovi e da un lato c'è il classico dirupo traditore...
Come faccio sempre, scendo perché non mi sento sicuro,rizzo in verticale la bici, tenendomela davanti in modo da non occupare in larghezza il percorso (che poi non lo consente) e procedo...
mi fermo un attimo, perdo l'equilibrio e con un movimento oserei dire plastico, precipito nel tanto temuto dirupo, fra me e me in quell'attimo, mi dico: "qui finisce male"...
cado e rotolo rovinosamente, girando su me stesso per due o tre volte....
Quando mi fermo, la prima cosa che mi viene in mente è quella di farmi una valutazione dei danni, per fortuna nulla di rotto!
Mi guardo intorno, praticamente ho fatto un volo di due-tre metri, rotolando su rocce e rovi, un bel po' di graffi, un gran bruciore (dovuto alle ortiche) un polpaccio sanguinante, mi tranquillizzo, perché già da subito mi rendo conto quanto mi è andata bene...
Il problema ora era quello di risalire sul sentiero, lottando con qualche rovo e appoggiandomi su dei robusti rami d'albero riesco a risalire abbastanza agilmente, strappo la bici che era rimasta a testa in giù bloccata dai rovi (lei almeno non è caduta!) e ripiglio il cammino fino ad arrivare agli Scollini dove, con un po' d'acqua,mi dò una prima ripulita e proseguo il giro per Ceppeto, Pratolino, salgo verso la località "casa del vento" e faccio poi il sentiero che riscende sulla vecchia Faentina.
Arrivo a casa e finisco il Pronto soccorso!
Meno male che c'è qualcuno "in alto" che al momento giusto interviene, ragazzi!