Secondo me,son proprio due modi completamente diversi di andare in bici.E' diversa la posizione in sella,è diversa la pedalata.Sono diversi i rapporti.Col 'rampichino' si sale dappertutto,sulla bdc ti devi alzare spesso sui pedali,quando la strada sale.Di sicuro il 'bitume',è un
bell'allenamento.
Io le alterno regolarmente senza grandi sconvolgimenti.
Avendo l' accortezza di minimizzare per qunto possibile i punti che differenziano le due bici, le differenze si attenuano notevolmente, ovvero:
Utilizzare una mtb tendenzialmente "corsaiola" da xc , non molto pesante , Front, e senza tassellature incredibili.
Dal lato opposto, una bici da corsa intanto con su la compatta come guarnitura che avvicina notevolmente i rapporti disponibili all' agilita' della mtb, con assetto il piu "comodo" possibile giocando sulle distanze e soprattutto sull' altezza del manubrio.
Dal punto di vista delle uscite, dal mio punto di vista, dove si va con la mtb non si va con quella da corsa e questo la dice praticamente tutta, non ci sono le odiate macchine, e nella natura si sta decisamente meglio (mota compresa); di contro il raggio di azione con quella da corsa e' in km tendenzialmente il doppio rispetto alla mtb, e questo permette di variare maggiormente i percorsi senza caricare la bici in macchina, inoltre la toscana e' decisamente bella e ad esempio zona chianti e' comunque piacevole da percorrere.In inverno (inverno serio non come quest'anno) in mtb "sopravvivi" meglio avendo velocita' piu bassa e riuscendo a ripararsi dal vento. In estate in bici da corsa, non sei assalito da tafani e insetti vari, e un po piu di velocita' e vento fanno sopportare meglio la calura.
Non avendo pretese di prestazioni ottimali ecc, ma andando in bici per il gusto di pedalare, a mio parere si possono alternare tranquillamente i 2 mezzi.
Massimo