News Uscire in bici ai tempi del coronavirus

Ragazzi, sulla pagina "Noi poliziotti per sempre" di FB gestita dalla Polizia di stato, è stata posta la domanda e loro hanno detto che andare in bici come attività sportiva è consentito in quanto attività motoria come la corsa purché si seguano le altre prescrizioni del decreto. Anche in TV hanno detto la stessa cosa.
Resto del parere che se non è necessario è meglio non usarla, se proprio si vuole meglio andare a ritmo di passeggio per non affaticare troppo il sistema respiratorio e soprattutto girate come i criceti... Nella propria zona comunale...

Boro ha scritto:

Persino i bitumari più incalliti che conosco, gente da 10.000km all'anno che si prepara come un atleta e si fa le sue garette, sta a casa a fare un pò di rulli.

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Quei km, se sei un bitumaro incallito, sono pochi! Ne fanno anche il doppio, vedo da qualche profilo su Strava. A 10.000 ci sono arrivato anch'io, ma o sbaglio allenamento, o sbaglio tutto il resto, o sono i 45 anni, ma se andassi ad una gara le prenderei di santa ragione! A volte sono in strada con la gravel, che arranco alla per me notevole velocità di 15 km/h su salita al 9%, e vedo gente che mi sorpassa fischiettando! Il brutto è quando a farlo è una ragazza carina, giovane, bella, fresca e profumata, mentre tu stai puzzando come un kaiju di Pacific Rim.

Io che quest'anno volevo tornare a quei 10.000 percorsi... (l'anno scorso mi sono fermato a 9200), ma adesso non posso farlo! Comunque sarò tranquillo con la coscienza: non ho mancato l'obiettivo per pigrizia, ma per motivi di forza maggiore, e che forza, direi.
Pur essendoci la possibilità di muoversi, lascio perdere la bici, i giri lunghi, e mi darò alla corsetta attorno casa, mettiamola così: periodo sport diverso (basta non mi rincorra qualche cane o non mi rompa una caviglia!). Nel frattempo risparmio copertoni e pastiglie freni. Anche se sta storia dei rulli, quasi quasi... sono davvero così noiosi? E che differenza potrebbe esserci dal prendere, che so, una spin bike?

Comunque ieri sera uscita per corsetta, prima che faccia buio. Abito in collina, il traffico è sempre abbastanza fiacco: mai viste tante macchine in giro come ieri sera!!!

step90 ha scritto:

e soprattutto girate come i criceti... Nella propria zona comunale...

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Nel comune dove abito le strade ammontano a quasi 300 km, tutte di collina, secondarie, poco trafficate. E non ho conteggiato i sentieri. Volendo uno potrebbe girare per tutto il periodo senza mai uscire dal comune.
Il problema è se ti fai male, è vero... ma esiste una piccola postilla: se ti fai male, e sei in mezzo ad un bosco, da solo, dove spesso il cell non prende. In quel caso, credetemi, l'imbarazzo di presentarsi al PS è l'ultimo dei problemi, perchè al PS ci devi prima poter arrivare...

step90 ha scritto:

Ragazzi, sulla pagina "Noi poliziotti per sempre" di FB gestita dalla Polizia di stato, è stata posta la domanda e loro hanno detto che andare in bici come attività sportiva è consentito in quanto attività motoria come la corsa purché si seguano le altre prescrizioni del decreto. Anche in TV hanno detto la stessa cosa.
Resto del parere che se non è necessario è meglio non usarla, se proprio si vuole meglio andare a ritmo di passeggio per non affaticare troppo il sistema respiratorio e soprattutto girate come i criceti... Nella propria zona comunale...

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Esatto anche io avevo letto questo sia sulla pagina della polizia di stato che su altri siti. Non uscire è una precauzione per evitare in caso di cadute di intasare gli ospedali però non deve passare il concetto che sia vietato. Se si ha la fortuna di abitare vicino a boschi o zone di campagna le passeggiate in solitaria sono assolutamente possibili. Meglio soli o con il proprio figlio in un bosco che a fare colazione in un bar affollato!

spiri ha scritto:

(...) Lavoro al San Raffaele e gia erano state attivate tutte le misure di un'emergenza sanitaria (d'altra parte Burioni lavora al piano sotto il mio).

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Ho letto tutto, sto con chi dice che non è il momento di rischiare di farsi male in alcun modo, così come per me è ovvio che un po' di attività fisica va comunque fatta (ma va bene pure fare ginnastica in casa, per chi ce l'abbia abbastanza spaziosa, o basta anche un giro a piedi lontano da altri - e si può: persino le grandi città, che non sono comunque ferme né davvero spopolate, oggi ti danno la possibilità di non stare nella folla)

Non è un invito a uscire, solo a non atrofizzarsi: mica solo stressare il corpo provoca un indebolimento del sistema immunitario, pure restare sdraiati a letto 20/30/40 giorni

Però ho una domanda per @spiri

Burioni che dice (se dice) del numero dei contagiati?
Intendo le persone che hanno incontrato il virus, non quelle risultate positive ad un tampone (almeno finché queste non fossero il 10% dell'intera popolazione di un Paese).

Spiego: non mi capacito che in mesi (due? tre? quattro?) un virus per cui nessuno ha anticorpi (possono prenderlo pure i neonati), non esiste vaccino, ha un'incubazione che pare possa arrivare fino a 15 giorni, con contagiosità che pare sia attiva anche durante detta incubazione, che resta attivo (si dice) 9 giorni pure fuori dal corpo umano, che viene portato pure da soggetti asintomatici, contagioso quanto un'influenza possa aver colpito un numero così esiguio di persone nel mondo.

Burioni (o chi per lui al S. Raffaele) ti ha detto qualcosa?

Ps

A me sembra chiara una cosa: tutti i Paesi del mondo (chi più, chi meno, ma tutti) hanno fatto come con la "spagnola", limando di bestia questo dato.
Mi sbaglio?

A scanso di equivoci: sono d'accordo che, a prescindere, la lotta al contagio va fatta, pure se si pensa che sia inevitabile perderla perché prima o poi il virus avrà contagiato dal 60% (lo pensa la Merkel per la Germania) al 90% (lo penso io, quindi nessuno) della popolazione -lo scopo non è davvero non prenderlo, ma non prenderlo troppi insieme. E proprio pensando ciò non riesco a capire perché ad esempio concentrarsi (o comcentrare l'attenzione di tutti) da noi su Codogno - come se un aereo col virus a bordo fosse atterrato proprio lì - o chiudere paesi di periferia e fare per giorni come se nelle grandi città il virus non ci fosse (salvo essere turisti di passaggio). Ma questo è solo un pensiero tutto mio

Breve storia riassunta.

Il comune di Sbirulandia dichiara la necessità di razionare l'acqua, causa scarsità del bacino idrico.
In attesa del rifornimento, convoca i tecnici e chiede loro di definire restrizioni sull'uso dell'acqua: viene emanato un decreto, che descrive sommariamente come razionarla.
Poi il comune invia un vademecum, nel quale si indica di usarla per far da mangiare, evitando di bagnare il giardino o di lavare la macchina.
Indica pure che fare una doccia non è proibito: i tecnici, anzi, suggeriscono di farlo allo scopo di igiene (suggerendo l'esclusione di performance agonistiche/pornografiche stile 50 sfumature di nero).

Gino e Pino son fratelli.
Entrambi amano il pulito e pure le 50 sfumature.
Gino decide che le restrizioni devono essere totali, non fa il bagno e decide che deve puzzare fintanto che l'acqua non ritorni.
Pino, invece, sceglie di seguire il decreto ad litteram e una doccia a settimana se la fa: a suo parere, ne giova la sua salute e quella di chi sta a casa con lui.

Gino chiaramente non è d'accordo.
Ma decide di non recitare Ezechiele 25:17 a Pino perchè sbaglia e a causa sua ci sarà l'apocalisse.

Scegli tu se essere come Gino o come Pino: entrambi sono nel giusto.

Gli interventi sono stati gradualizzati per evitare il panico a un popolo molto meno disciplinato di quello cinese.
Che questa scelta sia stata giusta o sbagliata non voglio valutarlo, ma si può comprendere considerando cosa è successo in stazione a Milano con la fuga di notizie.
Del resto chi non ha un parente in un ministero, in un giornale, in un assessorato, che non avrebbe ricevuto un'indiscrezione in anticipo?
Possiamo immaginare in cosa si sarebbero trasformati gli aeroporti?

su Strava... tutti con la privay impostata su "privato"

No Marco non ci siamo. Inutile girarci attorno. In questo momento, l’unico metro di interpretazione valido di qualsiasi decreto sarebbe quello di usare la testa, di essere cautelativi al massimo, di non avere paura di dire: in cxxx il giro in bici.
Tu invece sei qui a spezzare il capello in quattro, a rimpallare le parole tra una mano e l’altra provando a vedere se si può fargli dire quello che ci piace di più.
E proprio tu, che abiti ad un tiro di schioppo dalla Lombardia, dove gli ospedali, nel bergamasco e cremonese sono già al collasso da giorni (per chi è duro di comprendonio significa che si sta già decidendo chi deve vivere e chi verrà lasciato morire). E tu provi a dire che uscire in bici si può.
Pensa solo se tutti seguissero il consiglio, come si intaserebbero i sentieri. Pensa al contrasto spaventoso tra uno che se la gode in bici in barba alla legge e chi ora si trova in ospedale e non sa se ne uscirà più. Ma non vi vergognate almeno un po’?
Jack Bisi Di Raida Come Mangi è stato molto più chiaro e responsabile nel dire: state a casa! Tu no, tu mi hai deluso.
Hai perso, per quel che conta, la mia stima e la mia fiducia.

Da addetto ai lavori non capisco perchè vi siate incalliti su questo dibattito "bici si" o "bici no", o meglio non capisco tutto questo accanimento dei "bici no" al pari di come non capirei uno che vuole uscire con la bici in gruppo, perchè il fatto di andare in bici (nel rispetto delle regole) non costituisce di per sè rischio di contagio ma può essere rischioso al pari di come uno si potrebbe comportare con i colleghi al lavoro cioè solo nel caso di contatti interpersonali ravvicinati. Se qualcuno di voi si è proibito un'attività pensando di fare fioretto non è autorizzato a scagliarsi con aggressività contro chi sceglie di farla con le dovute limitazioni, se scegliete di privarvi di qualcosa che va oltre il dovuto dovete farlo perchè ve lo sentite dentro di voi e non per sfogare il vostro stress verso chi non si conforma...le restrizioni sono scritte nero su bianco nel decreto e tutto il resto non è utile allo scopo, i problemi non si risolvono con un hashtag.
E questo non ve lo dico perchè sono in ferie ed esco in bici, con questa emergenza ho così tanto da fare che mi avanza poco tempo anche per la famiglia figuriamoci per pedalare.

Mi autocito da un precedente post.
Coronavirus arrivi tardi.
io sono ridotto così da parecchio e il merito è del mogliechescassalepallevirus.E' un infezioni che prendi quando quell'affare che dovrebbe limitarsi a far circolare il sangue prende le decisioni al posto del cervello; quando ti compare una protuberanza a forma di cerchio sull'anulare sinistro significa che ormai sei spacciato, il virus ha attecchito e i rulli ti aspettano.

Quiabo ha scritto:

Da addetto ai lavori non capisco perchè vi siate incalliti su questo dibattito "bici si" o "bici no", o meglio non capisco tutto questo accanimento dei "bici no" al pari di come non capirei uno che vuole uscire con la bici in gruppo, perchè il fatto di andare in bici (nel rispetto delle regole) non costituisce di per sè rischio di contagio ma può essere rischioso al pari di come uno si potrebbe comportare con i colleghi al lavoro cioè solo nel caso di contatti interpersonali ravvicinati. Se qualcuno di voi si è proibito un'attività pensando di fare fioretto non è autorizzato a scagliarsi con aggressività contro chi sceglie di farla con le dovute limitazioni, se scegliete di privarvi di qualcosa che va oltre il dovuto dovete farlo perchè ve lo sentite dentro di voi e non per sfogare il vostro stress verso chi non si conforma...le restrizioni sono scritte nero su bianco nel decreto e tutto il resto non è utile allo scopo, i problemi non si risolvono con un hashtag.
E questo non ve lo dico perchè sono in ferie ed esco in bici, con questa emergenza ho così tanto da fare che mi avanza poco tempo anche per la famiglia figuriamoci per pedalare.

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L’hai detto tu, non capisci, non serve aggiungere altro.

@Fisico addirittura sentieri intasati?

logio ha scritto:

Scusa, ma dove avrei scritto che ho intenzione di andare al bar o al ristorante durante o dopo il giro in bici?

E poi hai scritto una cosa sbagliata: il decreto non consente di andare in bar o ristoranti, a meno che tu possa dimostrare alle forze dell'ordine in caso di controllo che mangiarti un'impepata di cozze rientri tra le situazioni di necessità.

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riprendevo il tuo messaggio per una considerazione generale. un consiglio se vuoi; non a te ma generale
la logica è: mi attengo al decreto quindi sono ok.
Io dico: se riuscite andate oltre al decreto.

Quindi il decreto norma le aperture e le modalità di accesso ai bar e ristoranti ma poi dice che non ci si può andare in modo indiretto perché non puoi spostarti se non per valide ragioni, anche al bar sotto casa o nel quartiere.
e allora anche la bici, in quanto attività sportiva è concessa ed è normata dalla "regola del metro"... ma è uno spostamento... quindi? Al Bar no ma in bici o di corsa si?
fammi capire...

Davvero ragazzi più vi leggo e più leggo ignoranza, anche volendo non riparerei a quotare le stupidaggini che leggo...prima di scagliarvi l'uno sugli altri fatevi un minimo di cultura sull'argomento (ovviamente non su facebook o sul canale della d'urso) e prima di parlare di responsabilità pensate che seminando la discordia imbruttite una società che invece in questo momento avrebbe bisogno di solidarietà; fatevelo dire da uno che sei sta facendo in quattro per salvarvi il fondoschiena.

shrubber83 ha scritto:

su Strava... tutti con la privacy impostata su "privato"

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Della serie esco però lo nascondo, quindi ho il sentore che sto facendo qualcosa di sbagliato

vassanam ha scritto:

Mi autocito da un precedente post.
Coronavirus arrivi tardi.
io sono ridotto così da parecchio e il merito è del mogliechescassalepallevirus.E' un infezioni che prendi quando quell'affare che dovrebbe limitarsi a far circolare il sangue prende le decisioni al posto del cervello; quando ti compare una protuberanza a forma di cerchio sull'anulare sinistro significa che ormai sei spacciato, il virus ha attecchito e i rulli ti aspettano.

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Ma ti puoi allontanare dalla parete? no, perchè se ci prendi dentro col ginocchio ti scortichi mezzo...

Cimpy_Babbano ha scritto:

Ho letto tutto, sto con chi dice che non è il momento di rischiare di farsi male in alcun modo, così come per me è ovvio che un po' di attività fisica va comunque fatta (ma va bene pure fare ginnastica in casa, per chi ce l'abbia abbastanza spaziosa, o basta anche un giro a piedi lontano da altri - e si può: persino le grandi città, che non sono comunque ferme né davvero spopolate, oggi ti danno la possibilità di non stare nella folla)

Non è un invito a uscire, solo a non atrofizzarsi: mica solo stressare il corpo provoca un indebolimento del sistema immunitario, pure restare sdraiati a letto 20/30/40 giorni

Però ho una domanda per @spiri

Burioni che dice (se dice) del numero dei contagiati?
Intendo le persone che hanno incontrato il virus, non quelle risultate positive ad un tampone (almeno finché queste non fossero il 10% dell'intera popolazione di un Paese).

Spiego: non mi capacito che in mesi (due? tre? quattro?) un virus per cui nessuno ha anticorpi (possono prenderlo pure i neonati), non esiste vaccino, ha un'incubazione che pare possa arrivare fino a 15 giorni, con contagiosità che pare sia attiva anche durante detta incubazione, che resta attivo (si dice) 9 giorni pure fuori dal corpo umano, che viene portato pure da soggetti asintomatici, contagioso quanto un'influenza possa aver colpito un numero così esiguio di persone nel mondo.

Burioni (o chi per lui al S. Raffaele) ti ha detto qualcosa?

Ps

A me sembra chiara una cosa: tutti i Paesi del mondo (chi più, chi meno, ma tutti) hanno fatto come con la "spagnola", limando di bestia questo dato.
Mi sbaglio?

A scanso di equivoci: sono d'accordo che, a prescindere, la lotta al contagio va fatta, pure se si pensa che sia inevitabile perderla perché prima o poi il virus avrà contagiato dal 60% (lo pensa la Merkel per la Germania) al 90% (lo penso io, quindi nessuno) della popolazione -lo scopo non è davvero non prenderlo, ma non prenderlo troppi insieme. E proprio pensando ciò non riesco a capire perché ad esempio concentrasi da noi su Codogno - come se un aereo col virus a bordo fosse atterrato proprio lì - o chiudere paesi di periferia e fare per giorni come se nelle grandi città il virus non ci fosse (salvo essere turisti di passaggio). Ma questo è solo un pensiero tutto mio

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I numeri veri si sapranno alla fine, questo e' sicuro. Se il dato attuale e' "il peggior scenario" allora anche la mortalita' sara' relativamente piu' bassa. Lo studio clinico-epidemiologico chiarira' molti aspetti. Anche il sequenziamento dei genomi (https://nextstrain.org/ncov) chiarira' molti aspetti, tra cui la trasmissione tra individui e paesi. Ora la letteratura si sta riempiendo di studi di ogni tipo. Se vuoi divertirti con la simulazione puoi usare il lavoro di Verspignani:
Per il resto i falsi negativi/positivi e' il solito problema in questo tipo di analisi. Ora l'unica cosa e' quella di combattere una guerra senza armi, per cui #stateacasa e' l'unica davvero.
La spagnola: era un'altra epoca. Si avevano conoscenze molto ridotte rispetto ad ora (si parla di 100 anni e piu'). A male pena si sapeva cosa fosse un virus e come si contagiava. Ora in pochi giorni sappiamo gia' il genoma (ca. 27k bp) e come il nostro corpo risponde. Le ultime ci dicono pure che uno dei meccanismi che portano alla morte sia una specie di "cytokine storm syndrome" per cui il nostro organismo produce un gran numero di citochine, particolari proteine coinvolte nella funzione cellulare soprattutto in attacchi di patogeni. Questa provoca un'infiammazione enorme dell'organo e poi alla morte. Praticamente il nostro corpo cerca di difendersi da un attacco violento di un virus sparando ogni tipo di arma, il famoso "fuoco amico". Se questo fuoco amico non e' gestito allora si va incontro alla morte dell'organismo (un po' quello che succede con le malattie autoimmuni). Motivo per cui si stanno usando farmaci per malattie autoimmuni, tipo artrite reumatoide. Tutto questo grazie alla tecnologia di oggi e condivisione di dati tra i vari paesi. La situazione in realta' e' gestita bene dagli organi superiori, non c'e' nessun complotto. Gente che lavora molto bene per noi e non contro di noi.
Spero di essere stato chiaro e non troppo "tecnico". Rimane il fatto che quello che scrivo e' un riassunto della letteratura di oggi e molte cose possono cambiare in futuro, come avviene nella scienza. Nessun dogma, mai.

Railspike ha scritto:

Ma questa necessità di diver pedalare da dove nasce? Siete dei PRO, quindi pagati per farlo? Avete paura di perdere la forma smagliante e sfigurare alla Marathon-Coppa del Nonno? Non state bene a casa, mi verrebbe da pensare. Ma un buon libro, 'na scopatina, un buon bicchiere di vino, niente? Davvero non avete altri hobby?

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Ma la scopatina, in questo momento, non sarebbe meglio evitarla, alla luce delle tante "opinioni" in questo thread?

Fisico ha scritto:

L’hai detto tu, non capisci, non serve aggiungere altro.

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Ricordatelo anche quando avrai bisogno di andare all'ospedale che lì c'è gente che non capisce così capirai quanto sei incoerente come persona, stai seminando odio solo perchè hai paura, non c'è nemmeno da criticarti ma solo da compatirti.