io sono il primo a dubitare che il provvedimento non sia ancora adeguato, ci siano lacune e probabilmente ci saranno nei prossimi giorni misure piu coercitive e sopratutto si riducano le possibilità di congagio attraverso luoghi e siutazioni notoriamente contagiose come mezzi pubblici, treni, bar locali pubblici, salvaguardando i soli servizi esssenziali
A oggi però la norma ha espressamente dato un opportunità a chi vuole o ritiene utile fare un po di attività fisica. Siccome tutte le disposizioni precauzionali sono rivolte a evitare contatti ravvicinati che espongono al pericolo, non c'è un controsenso se una disposizione dice esplicitamnte che l'attivita sportiva è consentita qualora venga praticata all'aperto e in modo da mantenersi a oltre un metro di distanza dagli (eventuali) altri individui.
Non capisco perchè si vuole forzare il concetto di interpretare un regolarmento cercando un cavillo a favore, è esplicitamente concepita la possibiltà di una attivita sportiva individuale all'aperto e nel rispetto delle distanze, e se non bastasse non un pincopallino qualunque, non un sito di una associazione, non un singolo sindaco o forumista ma il Ministero stesso nelle apposite FAQ RIBADISCE che tale attività è consentita..
Se si sta facendo un onanismo interpretativo, una volta tanto stranamente per un paese che è tendenzialmente portato a interpretazioni "favorevoli" delle normative di divieto, si sta cercando di fare un interpretazione restrittiva a fronte di una indicazione piuttosto lapalissiana.
E questo è prova di un grande senso civico ed etico di chi scrive queste argomentazioni, a prova di una piccola parte "cosciente" in un paese menefreghista e superficiale.
Essendo stata ribadita dal Ministero nei FAQ è chiaro che non si tratti di una svista o di una lacuna, non ci sono dubbi che l'intenzione sia di consentire attivita di questo tipo, la logica suppongo sia quella che vengano ritenute situazioni in cui non si corrono rischi e al contempo si vuole fornire una opportunità di svago a fronte di varie limitazioni
Si deve stara in casa, non si deve uscire salvo necessità, non si devono fare spostamenti ma sono consentite attività sportive indivduali o comunque non in contatto con altri, rispettando le distanze di sicurezza all'aria aperta. Non è una interpretazione, è una disposizione.
La bici non va inquadrata in questo contesto come mezzo di trasoprto e quindi nel conetto di spostametno da limitare ma come strumento di esercizio fisico all'aria aperta che permette agevolmente di rispettare le distanza di sicurezza, se non in gurppo.
Quando il provvedimento verrà rivisto e le limitazioni saranno piu stringenti non si uscira in bici, ma oggi a patto farlo in modo responsabile e rispettoso della norma è consentito. Altro aspetto fondamentale è evitare rischi inutili per non gravare sulla sanità:
chi ha la possibilta di correre, passeggiare, andare in bici all'aperto, possibilmente in zone isolate e poco frequentate e rispettando agevolmente le distanze lo puo fare senza compiere un reato o un gesto irresponsabile, a oggi il legislatore ci dice che sia cosi, e se gli esperti sanitari lo hanno prescritto penso che sia ragionevole