Una voce fuori dal coro

marzia

Modera_i_tour?
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caro claudio,
il tuo discorso in parte lo condivido, ma, come ben puoi immaginare, è difficile che un ente pubblico in italia (scusate se continuo a ribadire il concetto, ma sono davvero pessimista sullo stato di questo paese..) se la prenda con i più forti....

ho avuto io stessa esperienza in tal senso in un altro parco regionale lombardo, tanto finto quanto quello dei colli: il responsabile mi ha praticamente detto che sarebbe intenzionato a limitare il transito alle mtb (quando in verità il problema neppure si pone, dato che la frequentazione è limitatissima..). perchè questa presa di posizione? perchè semplicemente non ha il potere di fermare i problemi seri e, agendo in questo modo, vuol tentare di salvare la faccia ad un parco ormai trasformato da tempo in un consorzio di comuni e nulla più. cercando di dare al pubblico un'immagine di attenzione per la natura (sensa peraltro motivi ragionevoli) e colpendo una categoria debole.

questo solo per dire che basta pochissimo per far scattare nelle teste dei cervelloni idee illuminanti. basterebbe pochissismo anche da parte nostra per evitare di creare propositi per la lamentela e la successiva bannazione..

se anche l'illecito non lo trovi nelle singole azioni che hai elencato, se anche il danno al bosco è minimo (ma questo sarebbe bene che lo stabilisse l'ente parco: le tasse le paghiamo anche per avere questi servizi), ci sarà sempre la possibilità che qualcuno si senta minacciato o in pericolo (cercatori di funghi, escursionisti o quant'altro) per innescare un vespaio di immani proporzioni. e arrivare ai divieti.

forse basterebbe allora provare a dialogare con l'ente parco per poter avere quello che può essere lecito, creandosi una certa "intoccabilità".

questo è il mio parere, che non tiene forse conto della specifica condizione, che ammetto di non conoscere.

ciao ciao
 

RiderGullo

Biker grossissimus
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da un anno pratico questa disciplina e da un anno tutti i sabati e domeniche li dedico alla mtb.....a parte 3 o 4 volte (sono andato al vecchi opistino o a quello nuovo) il resto dei miei giri in bici è come da te descritto e .....non mi sembra cosi allucinante.....

@adexu: vero cio che dici cioè se un bimbo prende la bici del padre e va al pistino e trova questo e cade facendosi male....la colpa di chi è?????


PS non venite a dirmi che questa è una struttura abusiva!

metà dei slati incriminati è fatta in questo modo.
Adesso: ok che probabilmente il tutto è abusivo ma indignarsi davanti a tale scempio...mi fa pensare ad altri problemi diversi dal fatto che ci siano salti artificiali.....
 

cllocate

Biker marathonensis
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...forse basterebbe allora provare a dialogare con l'ente parco per poter avere quello che può essere lecito, creandosi una certa "intoccabilità".

Sono profondamente d'accordo con te,
e ti dirò che io ho provato a farlo con le società di impianti ( Bremboski :giornaliero bike in estate a 15 euro, neanche previsto nel listino estivo)che ci sono in Valbrembana e ho incontrato un inaspettato interesse, però forse è il caso che gli interessati praticanti si diano una mossa, riunendosi o associandosi, facendo proposte e richieste nulla cade dal cielo e personalmente non è neanche la mia filosofia di bike.
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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E quindi credo che sia uno spreco vedere certi boschi tenuti come sono tenuti, quindi secondo me nn sta in piedi questo discorso dei permessi, tutto sta nel buon senso...

beh, potresti rimboccarti le maniche tu per primo.
sai, al posto di andare in bici......

effettivamente poi, visto che la criminalità non cala, perchè non ci facciamo tutti criminali..???

miao
 

monorotula

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E quindi credo che sia uno spreco vedere certi boschi tenuti come sono tenuti, quindi secondo me nn sta in piedi questo discorso dei permessi, tutto sta nel buon senso...

Un pò di ipocrisia in meno non guasterebbe: vorrei conoscerli uno per uno questi amanti della natura che temono per la sorte delle boscaglie, ma soprattutto contare quanti di loro andrebbero a ripulire un sentiero col solo e unico scopo di farlo.
Col buon senso poi, non ci fai un metro, almeno questo dovremmo averlo capito.

E' stato sottolineato che l'argomento del topic sono le strutture abusive: vediamo se si riesce a tirare in ballo qualcosa d'altro, dopo l'alcol, le sigarette, la pulizia dei boschi, l'effetto serra, l'omicidio kennedy, etc.
 

ADexu

Biker Prenuragicus
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Scusa se intervengo, ma non sono assolutamente d'accordo con quello che dici: se ad esempio vedo uno scarico industriale sospetto su un torrente (o delle strutture che creano un pistino a mio parere poco regolari, sempre di un probabile abuso si tratta) ho il dovere di denunciare la cosa alle autorità competenti, ma non mi passa proprio per la mente di chiedere anche cosa posso fare io per rimediare, chi ha (eventualmente) fatto il danno ci ponga rimedio!
 

ADexu

Biker Prenuragicus
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Ma francamente quattro ostacoli su un sentiero delimitato non credo che siano un illecito al punto che non saprei che norme applicare.

Il Testo Unico dell'Edilizia, il Piano Regolatore Comunale e le sue norme attuative come ad esempio il Regolamento Edilizio Comunale, eventuali norme restrittive nel caso si tratti di aree protette sottoposte a particolare tutela da parte di Enti comunali o sovracomunali.

Un trampolino o una passerella, anche se costruiti con 4 tronchi, un po' di pietre e due badilate di terra costituiscono un abuso edilizio, per di più eventualmente su suolo pubblico e magari su un'area protetta. Il fatto che poi nella stessa zona ci siano degli abusi ben più gravi non autorizza nessuno a compierne di minori.....
 

ADexu

Biker Prenuragicus
26/12/06
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PEJFUGA, Ichnusa island
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La colpa, se qualcuno ci si fa male, è di chi ha costruito la struttura abusiva.
Lo ribadisco, non sono assolutamente contrario al FR o alla DH (anzi, mi piacerebbe praticarli ma qui in zona non è tanto facile) e non mi indigno certo per così poco, ma anche se si tratta solo di tronchi come quello in foto, a me che pratico XC e magari piace fare quel sentiero pubblico in salita con una frontina da 9 Kg, anche quel tronco messo lì apposta mi rompe abbastanza i sottostanti.
Stessa cosa se io fossi un mago del northshore e gli stessi tronchi li andassi a mettere di traverso sullo stesso sentiero a un metro abbondante d'altezza, io con delle manovre spettacolari li salto con grande soddisfazione, ma tu??????
Senza nessuna polemica naturalmente, sono solo delle riflessioni sull'uso di percorsi pubblici che quindi dovrebbero essere fruibili a tutti e in tutti i modi. Tutt'altro discorso invece se le cose si fanno in regola, il percorso viene chiaramente segnalato e delimitato e se ne limita l'uso al solo FR o DH con tanto di cartello di avviso all'inizio del sentiero, allora datemi una full da 160mm e un casco integrale che lo voglio provare!!!!!
o-o
 

RiderGullo

Biker grossissimus
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Beh se mi trovassi un tronco caduto da solo o posizionato da altri su un sentiero del genere... torno armato di motosega o accetta e lo taglio per liberare il sentiero e tornare a pedalare comodamente...

e se mi becca qualcuno dell ente parco mi da la multa!!!!

Il pistino in questione è ricco di salti "naturali" come questo ottenuti con alberi abbattuti da personale autorizzato o caduti da soli e salti artificiali costruiti.
L'indignazione del maligno mi pare un po fuoriluogo perchè lui cita l'impatto ambientale...metà dei salti sfruttano la conformazione del terreno o i dislivelli prodotti dalle piante cadute (sfido chiunque a spostare un albero come questo). Se qualcuno che pedalava prima questo sentiero ora non puo piu farlo non è certo per colpa di chi lo utilizza per saltare o di chi ha costruito i 4 salti oggetto del contendere.
Se in tutta bergamo e provincia non si contano piu di 2-3 pistini del genere (e di montagne attorno a bergamo ce ne sono in quantità), non mi pare ci sia tutto questo scempio.
Tutto qui.
Per rassicurare tutti, maligno in primis, ci stiamo adoperando per chiedere che il pistino in questione venga regolarizzato...se non fosse possibile...emigreremo altrove.
 

strapp

Biker superis
17/12/05
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...."ma anche se si tratta solo di tronchi come quello in foto, a me che pratico XC e magari piace fare quel sentiero pubblico in salita con una frontina da 9 Kg, anche quel tronco messo lì apposta mi rompe abbastanza i sottostanti".....a perchè secondo te quel tronco è stato messo li' apposta dai ragazzi del pistino!?...scusa ADexu ma dovresti rileggere con più attenzione i post precedenti, inoltre se tu volessi farti quel sentiero in salita con la tua frontina da 9 kg. nessuno te lo vieterebbe (a parte che non ho mai visto nessuno farlo in salita perchè è piuttosto ripido e viscido !)....ripeto che sono d'accordo sul discorso dei permessi, sicurezza, libertà di usufruire delle cose pubbliche per chiunque (ciclisti e non) ma credo anzitutto che ci voglia buon senso da parte di tutti (di chi fà e di chi non gradisce)....non si può fare di tutta l'erba un fascio o applicare leggi alla lettera col paraocchi!....ribadisco IHMO questa polemica è esagerata..!
 

marzia

Modera_i_tour?
24/6/03
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non faccio l'avvocato di adexu, ma mi pare proprio che il senso non fosse questo!!
 

Danybiker88

Redazione
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Torino
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Se le "strutture" sono tutte di questo tipo non vedo quale possa essere il problema (potete stare tranquilli). Non è detto che ci debba essere stato un intervento umano (il tronco sembra caduto da solo). Il terreno potrebbe essersi accumulato da solo a causa dell'erosione dovuta alle piogge. Ad ogni modo la quantità di terreno eventualmente smossa è inferiore al metro cubo. Se gli interventi sono tutti di questo tipo, non ci dovrebbe essere alcun illecito. Nessuno potra mai accusarvi di avere costruito abusivamente alcuna struttura (poichè non si tratta di strutture). Ovviamente il discorso cambia se ci sono passerelle o altre strutture in legno. Sinceramente se non vedessi il biker, mi sembrerebbe quasi una struttura naturale. Sinceramente prima di definire abusivo qualcosa andrei molto cauto. Un tronco con un pugno di terra non mi sembra una struttura abusiva.

Tra l'altro se io taglio un tronco, e malauguratamente dovessi lasciare uno spigolo e qualcuno dovesse farsi mali la colpa è potenzialmente mia (se mai qualcuno dovesse venire a sapere che l'ho tagliato proprio io e lo potesse dimostrare).

Detto questo, il problema dei pistini abusivi è purtroppo una realtà. Il guaio secondo me non è da un punto di vista ecologico (che a dire la verità mi pare pressochè nullo), ma il vero problema è che può nuocere all'intero movimento. Non dobbiamo passare come quelli che abusivamente riempono di passerelle i sentieri e poi scendono a cannone col rischio di investire qualche pedone. Se l'immagine che creeremo sarà questa, è chiaro che il passo successivo sarà quello di porre dei divieti indiscriminatamente, sia al idiota che scende a 100 all'ora fregandosene degli altri utenti dei sentieri, sia al biker che vuole solo godersi una tranquilla escursione a contatto con la natura.
Per questo mandare denunce a destra e a manca non aiuta e non serve a nulla, anche solo una banale richiesta di chiarimenti può sollevare un polverone. Visto che è facile fare di tutta l'erba un fascio e visto che la posizione dell'intera categoria in molte zone è compromessa (vuoi per ignoranza, ma anche per i cattivi comportamenti di qualcuno) è meglio non dare i pretesti affinchè vengano messi i divieti. Spesso col dialogo diretto si risolvono le cose più facilmente che facendo ricorso a denunce ed esposti (mentalità tipicamente italiana quella di fare denunce per inezie e poi di lavarsi le mani per i veri problemi). Poi comunque un minimo di tolleranza ci va, almeno tra noi biker. Anche qui in collina ci sono dei "pistini" che di fatto non ti permettono di fare determinati sentieri in salita o che rendono alcuni sentieri più difficili. Sinceramente non vedo dove sia il problema, io rinuncio a farmi quel sentiero in salita (tanto ho altre decine di alternative) ma lascio che qualcuno che condivide la mia stessa passione si diverta (anche se le strutture non sono propriamente "legali") e non è detto che magari tra un anno non mi possa divertire anch'io su quei salti. Sinceramente ritengo che come tutte le cose, vada fatta con un minimo di criterio (evitare di costruire nei parchi pubblici e sui sentieri molto frequentati, lasciare sempre una variante sia per chi va a piedi o sale in bici, sia per chi non se la sente di saltare ma ha comunque il diritto di godersi quel sentiero.

Un problema che sta sorgendo e che secondo me non è da trascurare è che ormai i pistini vengono fuori come i funghi. Molto spesso chi li costruisce non è molto esperto e quindi le strutture non sono fatte a regola d'arte. Personalmente mi è capitato che colpa di qualcuno che ha messo un tronco su un dente (per cercare di creare un salto), per poco non mi sfasciavo una spalla. Molte strutture sono potenzialmente pericolose, alcune passerelle sono ad esempio marce o instabili, certi salti hanno degli atterraggi a dir poco pericolosi, e questo può essere un problema per l'ignaro biker che magari vede un salto, ma non sa che il landing è inesistente o vede la passerella ma non sa che è marcia. Questo può portare a dei seri problemi, soprattutto se qualcuno si fa male e poi si mette a chiedere risarcimenti danni a destra e a manca. Per evitare ulteriori problemi è più facile mettere dei divieti. Un esempio ecclatante è quella cretina che dopo essersi appoggiata ad una di quelle fettuccine bianco e rosse su un sentiero era caduta e si era fatta male e aveva chiesto i danni alla regione. Ci è mancato poco che non chiudssero tutta la collina di Torino alle MTB.
 

samu_87

Biker velocissimus
22/6/05
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Reggio Emilia
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E chi farebbe niente per niente??? è ipocrita anche il tuo ragionamento...

Ora vorrei sapere chi può autorizzare una struttura in un bosco, perchè se così fosse bisogna che essa abbia periodici controlli e vorrei sapere l'ente che si occupa di tutto ciò, magari esiste e io nn lo so...
 

RiderGullo

Biker grossissimus
10/4/06
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Urgnano - BG -
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per correttezza e chiarezza: i slati del pisino in questione non sono solo di questo genere ("naturali") ma ce ne sono anche alcuni artificiali: un piccolo wall ride una passerella di un paio di metri un doppio e un piccolo dente.




VISTA DA DIETRO


VISTA DA DAVANTI

Oltre a questi ci sono altri 3-4 drop ricavati da piante cadute da sole o abbattute dai boscaioli del parco.
L'esistenza di questi salti non pregiudica l'utilizzo del sentiero a chicchessia essendoci sempre una via laternativa (escludendo i salti "naturali"), oltretutto non credo fosse molto utilizzato (forse addirittura chiuso) prima di diventare "il pistino". L'impatto ambientale che i salti danno è sicuramente basso (soprattutto confrontato ad altre opere autorizzate all interno del parco).La quantità delle strutture nel parco, nella bergamasca e in generale nell italia del nord (almeno dove ho girato io) non mi sembrano tali da gridare al disastro ecologico.
Se un appunto si puo fare sta nel fatto che PROBABILMENTE (ma qui nessuno si è mai informato) non esite l'autorizzazione per fare queste strutture.
Da qui ad accendere la miccia di sta bomba ecologica.....

NB le piante rotte, storte o cadute a terra che intravedete in alcune foto sono li da mesi e mesi e mesi e mesi nell abbandono piu totale....
Se fossi un attento osservatore del parco richiamerei l'attenzione piu su queste bestie da 15-20 m di altezza che hanno la base spezzata e che poggiano su altre piante marce....emettendo suoni sinistri....e rischiando di cadere da un momento all altro sulla testa di qualche pedalatore della domenica, podista della domenica, freerider della domenica......
 

jacopo80

Biker superis
16/7/07
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Firenze
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Quoto in pieno.
 

Danybiker88

Redazione
4/9/04
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Torino
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Beh, parlando con sincerità la situazione non mi sembra comunque così grave da gridare al disastro ecologico. Dubito che una catasta di legna ricoperta di terra possa essere considerata una forma di degrado ambientale... Stiamo producendo più danni all'ambiente noi, che stiamo leggendo il forum, e quindi consumiamo energia elettrica. Le cataste di legno ci sono sempre state, spesso vengono fatte dai boscaioli e nessuno ha mai pensato che possano essere ecologicamente incompatibili. Le "strutture" mi sembrano costruite interamente con materiale reperito in loco e mi sembra che vengano lasciate vie alternative per chi va a piedi o in salita. L'unica critica che si può fare è riguardo al wall-ride che diciamo non è propriamente bello da vedere per un eventuale escursionista, ma penso che ci sia molto di peggio. Il sentiero, a parte i salti, mi sembra abbia mantenuto la conformazione originale. Poi non si può dare grossi giudizi senza aver visto di persona il luogo. Qui a Torino ci sono pistini ben più invasivi.

E' inutile cercare di trovare nel degrado ambientale il pretesto per condannare i "pistini". Il vero problema è invece relativo alla sicurezza, sia di chi usa le strutture, sia di eventuali escursionisti o altri biker che potrebbero percorrere il sentiero e venire travolti. Purtroppo questo problema è difficilmente risolvibile. Gli escursionisti vedono male i freerider perchè li considerano (sotto certi versi a ragione) un potenziale pericolo per la loro sicurezza. PEr questo imho l'unica soluzione è quella che si è messa in atto qui a torino. Due sentieri paralleli, uno riservato al pistino (accettato e tollerato dal CAI secondo accordi non scritti per evitare ogni responsabilità) e uno riservato agli escursionisti. Così gli escursionisti hanno un sentiero dove poter camminare tranquillamente sapendo che da dietro l'angolo non spunterà un biker a 200 all'ora, e i biker possono scendere in tranquillità sapendo di non mettere a rischio l'incolumità di eventuali escursionisti. Ovviamente si tratta di accordi non ufficiali, ma che stanno comunque avendo i loro frutti. I biker sono abbastanza ben visti anche perchè tengono lontano drogati ed eventuali malviventi dai boschi e soprattutto mantengono agibili con il loro passaggio dei sentieri che altrimenti dopo pochi mesi verrebbero inghiottiti dai rovi.
 

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