diciamo che un po' per studi e un po' per interesse personale, essendo zone che bazzico in vario modo sin dall'infanzia, avendo nonni proprio di quelle valli, ho approfndito un po' la questione..senza farla lunga, l'occitania non è mai esistita...sono esistite genti che non andavano neppure troppo d'accordo, che abitavano un'area che arriva ai pirenei e che la cosa principale che avevano in comune era la lingua d'oc al posto della lingui d'oil, che si è poi affermata in francia.
Politicamente erano aree molto frammentate, tra regno di francia, savoia, marchesato di saluzzo, repubbliche degli escartons, ecc.
Ancora ora in valle grana ad esempio c'è un dibattito tra chi sostiene una identità provenzale (quindi molto più ampia) e chi una occitana...e c'è gente che non partecipa alle feste organizzate dagli 'altri'....anni fa i lou dalfin non suonava al roumiage di settemmbre di santo loucio de combouscuro...ad esempio...
per il discorso delle 'tradizione inventate' o 'costruite' o 'immaginate'....beh qui la cosa si complica...perché ci sono circa 30anni di letteratura in ambito antropologico al riguardo, e riassumere un dibattito così complesso, che ha avuto in certi luoghi anche implicazioni etiche e politiche (nell'Africa post coloniale ad esempio una tradizione inventata che però ha funzione di coesione per una nazione che prima degli inglesi manco esisteva, è giusto che venga messa in discussione da studiosi occidentali??? in 'occitania' è un po' più semplice e meno 'pericoloso'....non ne va della vita delle persone ad esempio).
Poi, che una tradizione sia costruita, non vuol dire che non sia vera o non abbia una sua legittimità...perché è un processo che ha luogo da sempre e fa parte del lavoro di selezione e bricolage che un gruppo fa con il proprio passato collettivo...un po' bisogna dimenticare, un po' d'altro tenere, e ricucire quello che si è tenuto...
Mio parere: è utile usare il termine 'occitano' ecc. in quanto permette, alla luce degli sviluppi attuali, di identificare un'area e alcuni elementi culturali comuni....però non bisogna abusarne, perché l'occitania non è mai esistita, o almeno non di più della padania o di altre entità di vario genere.
Ed è utile perché tutto ciò ha ricadute positive sulla coscienza di sè degli abitanti delle valli che negli ultimi anni dopo la depressione pesantissima degli anni '60-'70-'80 si stanno tirando su le maniche e valorizzando i loro luoghi, con importanti ricadute turistiche...e la val maira, la valle delle parrucche e degli acciugai, la ricordo bene da bambino, tutte le borgate che ora vediamo belle, con rustici ristrutturati, ecc, erano abbandonate, decadenti, molto tristi, chiaro esempio di quello che Nuto Revelli chiamava nel suo omonimo testo 'Il mondo dei vinti' (che consiglio di leggere a chi ama i monti occidentali).
chiuso pippone ot