Ho editato il mio messaggio.Mòlle;4225741 ha scritto:quella lo dici a qualcun altro!
Ho editato il mio messaggio.Mòlle;4225741 ha scritto:quella lo dici a qualcun altro!
Ma dici a me o a quella scheggia impazzita di Molle?
Ho editato il mio messaggio.
no, dico a Te...non ho capito se il Tuo è un input "filosofico" destinato ad essere trasposto nel rassicurante alveo dei "massimi sistemi" oppure un più intimo "travaglio psicologico" di cui vuoi rendere tutti partecipi; in ogni caso sappi che sono solidale con Te per entrambe le ipotesi e quindi (se fosse la prima) nel sostene culturalmente la Tua tesi, financo confermare i miei auruspici per il prosieguo della Tua personale attività di biker (in caso si versasse nella seconda...)
Allora, per prima cosa tu appena uno azzarda l'acquisto di 100 mm. di full gli compri il paracadute glielo metti e lo butti giù dall'aereo.no, dico a Te...non ho capito se il Tuo è un input "filosofico" destinato ad essere trasposto nel rassicurante alveo dei "massimi sistemi" oppure un più intimo "travaglio psicologico" di cui vuoi rendere tutti partecipi; in ogni caso sappi che sono solidale con Te per entrambe le ipotesi e quindi (se fosse la prima) nel sostene culturalmente la Tua tesi, financo confermare i miei auruspici per il prosieguo della Tua personale attività di biker (in caso si versasse nella seconda...)
Allora, per prima cosa tu appena uno azzarda l'acquisto di 100 mm. di full gli compri il paracadute glielo metti e lo butti giù dall'aereo.
Insomma devi saper aspettare, motobimbo, ognuno ha i suoi tempi, e non tutti sono pazzi come i viterbesi.
Secondo, la mia è una specie di ricerca della terra promessa, mi sento un pò Mosé un pò Eros Ramazzotti, perché alla fine, tra i crosscountrysti con la loro tendenza all'osso e gli allmountainers con la loro tendenza alla ciccia, non so dove collocarmi, visto che mi piace la carne attaccata all'osso.
Miao
Claudio
ditemi quando organizziamo un ritrovo .
è il modo di pensare la bici che ci caratterizza, non la bici in sè.
Invece tanti partono dalla bici come fine per poi adattarsi a lei rispetto i percorsi che affrontano.
tale atteggiamento viene definito nella letteratura scientifica come "feticismo distruttivo"
Atteggiamento di cui il forum pullula.
Tendenzialmente il ritorno alla ragione arriva uscendo in compagnia e confrontandosi.
E' il modo di usare la bici che la caratterizza. Non la bici in se.
(E noi con lei).
La bici dovrebbe essere solo un mezzo per farci fare quello che vogliamo nel modo migliore.
Invece tanti partono dalla bici come fine per poi adattarsi a lei rispetto i percorsi che affrontano.
Non sono pippe mentali quelle secondo cui c'è una bici migliore rispetto certi percorsi e quindi utilizzi. C'è.
si va e si pedala. Ovunque, senza pensare se ho abbastanza escursione per passare di li o se è sufficientemente leggera per fare quella salita. Dove non riesco scendo e spingo o la porto sulle spalle
Sapendo pero' che se spingi la maggior parte del tempo forse hai una bici troppo pesante. Diversa la questione dell'escursione. In linea di massima per i passaggi tecnici l'escursione tanta o poca è uguale. Diverso se il terreno è boccioni e pietraie o se si privilegia la discesa in generale.
Una front per uno che sta sul Garda non è propio l'ideale...
"All-Mountain" a Rovigo o a Torbole non è la stessa cosa.
Alla fine, per 1 volta si puo' anche fare tutto con tutto. Ma alla lunga avere la bici giusta per i propri percorsi invita anche ad andare più spesso. Non è poca la gente conosciuta che per essersi tolta lo sfizio del megatrattore poi ha cominciato ad uscire meno...
Mentre una bici troppo leggerina per un dato percorso alla fine fa stare più dal meccanico che altro (sei si esce regolarmente).
Sono contento che ti sia iscritto anche te.cazzo ci vengo anche io in questo club !!!
io essendo sempre più indeciso sulla bontà delle lunghe escursioni per fare quello che mi piace fare, opterei per angoli più rilassati e minori escursioni con pesi assolutamente contenuti .....
... poi vogliamo spezzare una lancia su come ci abbigliamo noi .... esclusi?
noi che snobbiamo le tutine aderenti e anche i completini da freeride in tinta....
su come invece ci identifichiamo in quella frangia di "maturi" che ormai "sanno" cosa è veramente utile per non "freddarsi" una volta arrivati in cima ...
ditemi quando organizziamo un ritrovo .
Finché stiamo alla larga da Sodoma e Gomorra un posto vale l'altro.la carne attaccata all'osso è in assoluto la migliore...comunque ti propongo un'altra similitudine: invece di Mosè ed Eros io suggerirei SCILLA E CARIDDI!
p.s.
sei un mito!
C'hai preso.p.s.
il Clab sospetto che giri ancora con la lycra...
Sì, hai ragione, ed infatti mi è difficile descrivere esattamente quel che voglio dire, perché non sono 2 centimetri, ma neanche mezzo grado o un chilo a fare una differenza, e soprattutto ad accomunare in un'esperienza.beh sinceramente 120 o 140 non cambia molto...
credo che la tua bici da 120 non sia troppo diversa come concetto da una stumpjumper. anche perchè fino al 2009 la stumpjumper stessa aveva 120 di escursione...
la discussione l'hai aperta nel posto giusto
Sì, hai ragione, ed infatti mi è difficile descrivere esattamente quel che voglio dire, perché non sono 2 centimetri, ma neanche mezzo grado o un chilo a fare una differenza, e soprattutto ad accomunare in un'esperienza.
Forse ciò che ci accomuna (due agonisti, o due cicloescursionisti) è semplicemente l'approccio alla bici.
Ciao
Claudio
Condivido, è il modo di usarla (dunque come la immaginiamo) che la caratterizza.E' il modo di usare la bici che la caratterizza. Non la bici in se.
(E noi con lei).
La bici dovrebbe essere solo un mezzo per farci fare quello che vogliamo nel modo migliore.
Invece tanti partono dalla bici come fine per poi adattarsi a lei rispetto i percorsi che affrontano.
Non sono pippe mentali quelle secondo cui c'è una bici migliore rispetto certi percorsi e quindi utilizzi. C'è.