Un pensiero per Giulia

[Badorx]

Io vedo solo ragazzini cresciuti sempre nella bambagia. Ai quali gli si è sempre detto si, mai un no categorico, un così non si fa! Ne ora e ne mai! E se non capisci te lo faccio capire io da padre o da madre, con le buone o con le cattive, come è sempre stato.
E invece no! Gli crescono come principini ai quali non si deve dire no, se no gli si abbassa l'autostima dicono...
Non lo si può bocciare a scuola, non lo si può mettere davanti alle sue negligenze, non lo si può criticare con onestà, perché quello gli servirebbe per crescere.
E poi, nella vita reale, quando finalmente esce da sotto l'ala protettiva ( se mai ne uscirà) trova chi gli dice no, chi gli dice "non mi servi al lavoro", chi gli sbatte le porte in faccia. Da li la crisi totale e il delirio. Che non sempre sfocia in omicidio (anche se troppo spesso) ma sfocia anche in altri mille piccoli e grandi problemi di ordine psicologico e psichiatrico.
È un problema di educazione, non c'è altro. Ma è grave, molto grave.

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[sideman]

mi fanno piacere questi pensieri, basta vedere la gente a giro quanto è minus habens per non sorprenderci che accadano cosa del genere e per conto mio in gran parte nascono da una non corretta educazione famigliare.
Detto questo mi fanno ridere ora tutto questo clamore incredibile e poi quando un tizio che ha ammazzato la ragazza con 40 coltellate dopo 6 anni esce di galere perchè troppo grasso TUTTI MUTI !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Iniziamo a tenerli in galera a vita, per prima cosa ...

sid

 

[Badorx]

Guarda i numeri del passato e poi ne parliamo.
E' ora di finirla di pensare che la politica è slegata dalla vita reale del paese.
Questa volta era pure un bravo ragazzo padano.

Ma che caxxo c'entra!
È la società che è cambiata, sradicata dall'interno. Solo solo l'avvento dello smartphone nella vita delle famiglie vale 50 berlusconi!

 

[Ivo]

Qualcosa lo possiamo fare tutti, anche nel nostro quotidiano, a cominciare dalle battutine, lì spesso resistono i peggiori luoghi comuni.

 

[bughy1978]

Ma che caxxo c'entra!
È la società che è cambiata, sradicata dall'interno. Solo solo l'avvento dello smartphone nella vita delle famiglie vale 50 berlusconi!

Va bene, hai ragione.

 

[AlfreDoss]

Guarda i numeri del passato e poi ne parliamo.
E' ora di finirla di pensare che la politica è slegata dalla vita reale del paese.
Questa volta era pure un bravo ragazzo padano.

Per me ti sbagli, qui si parla di atteggiamenti morbosi che sfociano nella pazzia e nella violenza, a mio vedere anche l'educazione al rispetto e ai valori da parte della famiglia e/o scuola può poco o nulla contro questi episodi.

 

[Easy Biker]

Abbiamo avuto per 20 anni al governo un personaggio che si vantava delle suo conquiste (anche minorenni).
Abbiamo cresciuto una generazione di ragazzi (figli nostri) col la convinzione che la donna sia una proprietà del macho italico...
Inaspriamo le pene ma non facciamo assolutamente educazione nelle scuole, sia mai che poi dilagano teoria gender o LBDGCONDP+...
Abbiamo al governo un partito, due in realtà, che non ha aderito alla Convenzione di Istanbul...
Quindi, di cosa ca**o vogliamo parlare?

Il problema culturale esiste, e quello di cui parli se non causa è quantomeno un altro sintomo del problema.

Prima le notizie del genere erano meno frequenti, solo perché le donne più facilmente si sottomettevano a caratteri violenti, possessivi e manipolatori. Se oggi da un lato la condizione femminile è migliorata in termini di libertà e autodeterminazione, dall'altro è mancata in ambito maschile l'educazione al rispetto della volontà del partner ed è rimasta la cultura della donna come bene posseduto e non individuo libero e pensante.

A livello di società, questo fenomeno, ovviamente minoritario, esiste e non va ignorato. Esiste dove la famiglia, la scuola, la comunità di appartenenza non sono riusciti a trasmettere dei valori e delle regole, o peggio ne hanno trasmessi di sbagliati.

Un problema di questo tipo, anche se non coinvolge direttamente tutti, riguarda tutti e va affrontato con gli strumenti giusti dallo stato, non è accettabile continuare così e sicuramente non è un problema che svanirà da solo, ne un problema che riguarda solo le donne.

 

[Boro]

A mio modo di vedere questi episodi è sbagliato vederli e trattarli come conseguenze di una cultura patriarcale, sono temo l'esatto opposto: l'abdicazione dell'educazione paterna e in generale della famiglia (e della scuola), il papà amico che tutto concede, il figlio sullo stesso piano del genitore.
Una mente debole o che magari ha potenziali attitudini violente o sociopatiche, in un contesto dove crescendo non impara a gestire la frustrazione è probabile che poi sfoci in queste forme di degenerazione, tanto più in un mondo dove l'ego è santificato come unico dio.
Il caso di Saman Abbas è patriarcato, è una questione "culturale", quello si.
Questi ragazzi il problema non ce l'hanno solo con le donne ma a 360 gradi. Rientra per me nella ampia gamma della cultura della prevaricazione nelle sue forme più o meno estreme, che altro non è che una forma di narcisismo.

 

[rolly]

La grande abbuffata di "social" ha di fatto aiutato a distruggere il buon senso che esisteva.
"T..T.." poi un cancro della gioventù.
Va aggiunto come detto il lassismo e permissivismo dei genitori nei confronti dei gioielli(figli)....Guai a chi li tocca..
.cocchi di mamma e papà.

 

[Badorx]

A mio modo di vedere questi episodi è sbagliato vederli e trattarli come conseguenze di una cultura patriarcale, sono temo l'esatto opposto: l'abdicazione dell'educazione paterna e in generale della famiglia (e della scuola), il papà amico che tutto concede, il figlio sullo stesso piano del genitore.
Una mente debole o che magari ha potenziali attitudini violente o sociopatiche, in un contesto dove crescendo non impara a gestire la frustrazione è probabile che poi sfoci in queste forme di degenerazione, tanto più in un mondo dove l'ego è santificato come unico dio.
Il caso di Saman Abbas è patriarcato, è una questione "culturale", quello si.
Questi ragazzi il problema non ce l'hanno solo con le donne ma a 360 gradi. Rientra per me nella ampia gamma della cultura della prevaricazione nelle sue forme più o meno estreme, che altro non è che una forma di narcisismo.

Totalmente d'accordo con te.

 

[stefanocucco83]

A mio modo di vedere questi episodi è sbagliato vederli e trattarli come conseguenze di una cultura patriarcale, sono temo l'esatto opposto: l'abdicazione dell'educazione paterna e in generale della famiglia (e della scuola), il papà amico che tutto concede, il figlio sullo stesso piano del genitore.
Una mente debole o che magari ha potenziali attitudini violente o sociopatiche, in un contesto dove crescendo non impara a gestire la frustrazione è probabile che poi sfoci in queste forme di degenerazione, tanto più in un mondo dove l'ego è santificato come unico dio.
Il caso di Saman Abbas è patriarcato, è una questione "culturale", quello si.
Questi ragazzi il problema non ce l'hanno solo con le donne ma a 360 gradi. Rientra per me nella ampia gamma della cultura della prevaricazione nelle sue forme più o meno estreme, che altro non è che una forma di narcisismo.

Sono d'accordo.
Chi arriva a commettere un delitto come questo (infliggere diverse coltellate, trasportare la vittima per km e km, cercare la fuga...) ha problemi a livello psicologico ancora molto poco compresi. Secondo me la società, l'educazione etc. contano nulla o comunque molto molto poco..

 

[sideman]

Qualcosa lo possiamo fare tutti, anche nel nostro quotidiano, a cominciare dalle battutine, lì spesso resistono i peggiori luoghi comuni.

giusto....
ora è colpa delle battutine...


certo che se vogliamo risolvere il problema cosi siamo del gatto...
il politically correct è la rovina dei nostri tempi e viene utilizzato sempre come scusa per tutto... ci puliamo la coscienza e non andiamo a vedere dove veramente sono i problemi, non sulle stronzate ...

ora si parla di educazione sentimentale a scula, minkiata galattica, a scuola manco le divisioni sanno più insegnare che bisogna spiegargliele ai figlioli quando tornano a casa .., gli insegniamo educazione sentimentale? e poi chi??? formiamo un nuovo corpo docente??? quanto ci vuole e con che risultati... ZERO

Iniziamo con la certezza della pena e sarebbe un bel passo avanti...iniziamo a lavorare sulle famiglie perchè li al 90% c'è un errore educativo se un ragazzo cresce cosi... poi gli assassini si trovano in tutte le famiglie anche le migliori...
Iniziamo anche a educare le nostre figlie dicendogli di fare attenzione, di valutare ogni comportamento del proprio ragazzo... di starne alla larga appena vedono qualche cosa che non va...

sid

 

[Boro]

Lungi da me voler banalizzare l'episodio, ma in tutto il mondo l'essere umano massacra i suoi simili per le più disparate e abbiette ragioni.
Siamo tutti potenzialmente violenti e pericolosi e ne fanno le spese quasi sempre i più deboli, le donne non a caso.
A me sentire "basta violenza sulle donne" mi da un pò fastidio. La violenza sui bambini va bene? Quella sui vecchi chissenefrega? Quella sui disabili e i malati mentali che come i pesci non gridano e non si fanno sentire la passiamo? E quella che subiscono gli uomini "per bene", magari per le loro idee o perchè sono onesti?
La lotta alla violenza va fatta a 360 gradi, punto, e si comincia in primis dalle parole e dalla politica. Se per tornaconto elettorale si fanno campagne d'odio e si coltivano divisioni e disumanizzazione dell'"avversario" non partiamo molto bene.
Le stesse vittime ormai non sono tutte uguali, a seconda della "qualità" si piangono oppure si ignorano (se va bene).

 

[AlfreDoss]

. di starne alla larga appena vedono qualche cosa che non va...

Eh facile, possono starne alla larga quanto vogliono ma il problema è quando è la controparte a non volerlo.
Come anche la certezza della pena non so quanto possa ridurre il fenomeno, questa è gente fuori di melone e non credo si metta a ragionare sulle conseguenze che tali gesti possano comportare, altro discorso su reati non cruenti, in cui potrebbe effettivamente fare da deterrente.

 

[sideman]

Eh facile, possono starne alla larga quanto vogliono ma il problema è quando è la controparte a non volerlo.
Come anche la certezza della pena non so quanto possa ridurre il fenomeno, questa è gente fuori di melone e non credo si metta a ragionare sulle conseguenze che tali gesti possano comportare, altro discorso su reati non cruenti, in cui potrebbe effettivamente fare da deterrente.

Non ho detto che risolve il problema,
ma noi come genitori oggi cosa possiamo fare ? Non vedo altre cose se non mettere in guardia costantemente le nostre ragazze esattamente come le mettiamo in guardia sulla droga e sulla sicurezza stradale, non è molto ma è qualche cosa ...

Scusa e aggiungo una cosa, metterle in guardia ma facendo attenzione a non demonizzare l'uomo, perchè ora si tende a fare questo, sento a giro puttanate come patriarcato e stronzate ideologiche simili... già per me non sono femminicidi ma omicidi...o vogliamo riclassifivcare tutti gli omicidi??

Lungi da me voler banalizzare l'episodio, ma in tutto il mondo l'essere umano massacra i suoi simili per le più disparate e abbiette ragioni.
Siamo tutti potenzialmente violenti e pericolosi e ne fanno le spese quasi sempre i più deboli, le donne non a caso.
A me sentire "basta violenza sulle donne" mi da un pò fastidio. La violenza sui bambini va bene? Quella sui vecchi chissenefrega? Quella sui disabili e i malati mentali che come i pesci non gridano e non si fanno sentire la passiamo? E quella che subiscono gli uomini "per bene", magari per le loro idee o perchè sono onesti?
La lotta alla violenza va fatta a 360 gradi, punto, e si comincia in primis dalle parole e dalla politica. Se per tornaconto elettorale si fanno campagne d'odio e si coltivano divisioni e disumanizzazione dell'"avversario" non partiamo molto bene.
Le stesse vittime ormai non sono tutte uguali, a seconda della "qualità" si piangono oppure si ignorano (se va bene).

assolutamente d'accordo con te!!!!

 

[Barons]

Meglio parlare di MTB che non cambia assolutamente nulla purtroppo.
Rispetto….

 

[Easy Biker]

La lettera di Elena Cecchettin sul femminicidio di sua sorella - Il Post

Parla di “cultura dello stupro” e chiede di non definire l'ex fidanzato di Giulia Cecchettin come un «mostro» perché «un mostro è un'eccezione»

www.ilpost.it

 

[marcstr]

ma cosa cavolo centra la politica con quanto accaduto o con fatti simili.. sempre a tirare in ballo la politica e/o presunte persone che dovrebbero "rappresentarci"..

Perchè tu non hai una tua ragione propria? Non sei in grado di crescere e maturare secondo le tue esperienze e gli insegnamenti dati dai tuoi genitori, dalla scuola, dalla chiesa ecc..? Non sei in grado di capire da SOLO che non serve ammazzare una persona perchè finisce una storia? (sia questa donna o uomo)

Ti sei mai letto uno straccio di libro sulla genitorialità e sul percorso della figura "paterna" all'interno della famiglia nel corso di questi ultimi secoli/decenni.. ecco.. intanto comincia da quelli!

troppo comoda sparare sempre sulla politica!

hai ragione .

 

[marcstr]

Guarda i numeri del passato e poi ne parliamo.
E' ora di finirla di pensare che la politica è slegata dalla vita reale del paese.
Questa volta era pure un bravo ragazzo padano.

e' successo anche con gli altri politici mi pare ,, e non e' che siano stati santi pure loro .ahahh

 

[marcstr]

Certo, perché prima di lui queste cose non succedevano, ma per favore, non c'era bisogno di buttarla in politica...

hai ragione la politica non entra in questa storia . Visto che hanno violentato anche tre ragazzine a Torino partite da Milano apposta per conoscere i loro violentatori , successo la settimana scorsa e non e ' colpa del governo attuale .