Che loro abbiano abitudini diverse da noi è appurato, ma non sono gli unici, anche in altre parti del mondo è cosi, avete mai visto la carne di pecora sui banchi di certi mercati arabi,all'aperto e sotto il sole africano? In fin dei conti, non è molto diverso, da ciò che era da noi 60/70 anni fa, si mangiavan topi, marmotte, scoiattoli, gatti e anche i cani...in certi posti d'Italia ancora oggi,in altri si consuman formaggi con i vermi, a Cremona cucinano la nutria, in alcune zone gatti e ghiri...e non è ''si fa per dire''...lo fan sul serio...ciò che è cambiato è la non capacità dell'uomo di sviluppare anticorpi, abituato sempre a cose più perfette e pulite, salvo poi mangiare merd@ piena di antibiotici e o pesticidi...e come arriva qualcosa di nuovo da altre parti è praticamente ''condannato'' a subirle...tutti sanno che certi piatti, van consumati ben cotti che si elimina la carica batterica presente, ma non tutti ci credono,per far un esempio terre, terra, consumar sushi alla fine non è molto diverso che consumar una tartare di vitello, che se consumati saltuariamente non provocano problemi (e anche qui si va a fortuna,batteri e parassiti colpiscono senza preavviso), ma se mangiati tutti i giorni, come fanno con certe crudità in certi posti al mondo, può succedere una cosa come successa a Whuan...un amico ex direttore della ASL della mia città, mi disse testuali parole: ''I ristoratori stranieri non sono eccelsi per quanto riguarda le misure sanitarie, ma se tu dovessi vedere certe cucine di ristoranti italiani, e pure di un certo livello, non andresti più a mangiare da nessuna parte!''...Ora come ora, con le norme sanitarie presenti almeno il 60% delle attività sarebbe da far risistemare, e per il cittadino sapere quale sia il 40% sicuro,per andare a mangiare è come giocare con la roulette russa...