verissimo o-oHo riletto ora, a distanza di anni la storia di questa brutta avventura, che non di rado riemerge dalla memoria.
Eppure... esplorare rimane in ogni caso la mia ragione di vita. :-?
verissimo o-oHo riletto ora, a distanza di anni la storia di questa brutta avventura, che non di rado riemerge dalla memoria.
Eppure... esplorare rimane in ogni caso la mia ragione di vita. :-?
di fatto ho fatto qualche foto solo all'inizio e dopo aver trovato il sentiero (prima che ri-sparisse di nuovo)... e ancora dal ponticello con l'indicazione senza bivio.ma tu hai avuto la lucidità di fare anche delle foto lungo i tratti...???
io quel giorno a tutto pensavo ..tranne di fotografare il panorama...
Eh.. so di essere stato fortunato, nella sfiga.2 cose ti devo dire.
1)Ti è andata di culissimo per le vipere,è uno dei posti più rinomati per il maschio viperoide detto SCURS.
Purtroppo mi sono infognato subito dopo il passo del Mucrone perché ero nella nebbia più totale e non vedevo a più di 5m. Ho visto lì dei segni di un sentiero e li ho seguiti, sperando che il sentiero diventasse ciclabile... invece...2)Il sentiero c'è,hai sbagliato a scendere subito al passo,dovevi proseguire verso il Coda in leggere salita ed avresti trovato il bivio ben segnalato.Il sentiero non è tutto ciclabile ma si può fare e gira molto più largo rispetto alla valletta che hai preso tu.L'arrivo sull'asfalto è 150 mt più su, verso Oropa,dal ponte in cemento sul torrente Oremo,mi sembra questo il nome.
L'ho fatto molti anni fa,a piedi,in salita,ed in seguito in discesa con una Delta V1000.
Fatti coraggio e avanti sempre,ciao.
Ho riletto ora, a distanza di anni la storia di questa brutta avventura, che non di rado riemerge dalla memoria.
Eppure... esplorare rimane in ogni caso la mia ragione di vita. :-?
Eh.. so di essere stato fortunato, nella sfiga.
Per far scappare le vipere spesso picchiavo i piedi per terra: atto velleitario... ma meglio di niente...
Avevo il terrore autentico sia delle vipere che di spezzarmi una caviglia ad ogni passo
Purtroppo mi sono infognato subito dopo il passo del Mucrone perché ero nella nebbia più totale e non vedevo a più di 5m. Ho visto lì dei segni di un sentiero e li ho seguiti, sperando che il sentiero diventasse ciclabile... invece...
Quando ormai ero nel vallone di sassi, avevo intuito che in alto più avanti ci fosse un sentiero, ma ero ormai 100m più in basso e con il torrente in mezzo... e i segni dov'ero in quel momento c'erano... poi le nuvole hanno inglobato ogni riferimento e quando i segnavia erano spariti del tutto... addio... cazzi miei.
Comunque... il sentiero giusto che hai percorso tu è ciclabile e divertente? vale la pena tornarci o è meglio girare altrove? o-o
o-o
Ho imparato alcune cose:
- studiare il percorso ancora meglio (purtroppo le immagini satellitari e le mappe della zona che avevo trovato all'epoca non erano abbastanza precise)
- se si trova nebbia improvvisamente, ripiegare su sentieri molto più frequentati e sicuri
- portarsi acqua e cibo in abbondanza
in caso di esplorazioni così ardite:
1. non andare da soli;
2. penso sarebbe utile munirsi di accendino, pila, fischietto e un paio di fischioni/bengala... che per farsi trovare in posti così dimenticati e selvaggi possono essere vitali, in caso di infortunio.
Il siero anti-vipera sarebbe utilissimo, ma non credo ci sia una versione pratica... per quanto ne so, deve stare in un contenitore termico, essere conservato in frigo, ecc...
3. revolver... naa... niente grizzly nel biellese. ihih