A volte si gira e si rigira in capo al mondo per cercare sempre nuovi giri e sempre più bei posti e trail e non ci rendiamo conto invece che a portata di mano e vicino casa c'è tutto quello che cerchiamo senza dannarsi più di tanto. Ebbene questo è quello che è successo sabato anche se c'è da dire che come guida avevamo il meglio del meglio che potessimo chiedere e il più profondo conoscitore della zona ovvero Stex, quindi con tutte queste premsse il giro non poteva che venri fuori stupendo.
Partiti da Sant'Eraclio io e stex decidiamo di pedalarcela tutta mentre gli altri ci aspettano a Cancelli per risparmiare un po di dislivello. La salita è si asfalatata ma non c'è traffico e le pendenze sono molto dolci e inoltre attraversa diversi bei paesini caratteristici e sperduti
chiaccherando chiaccherando ci mangiamo i 700 metri di dislivello che ci dividono dalla meta in solo 1 ora e 10 minuti fermandoci solo una volta per fare acqua e per scattare una foto al sacro monte di Stex
ovvero le Brunette
Arriviamo così a Cancelli molto in anticipo e molto prima degli altri in auto tanto che c'è anche il tempo per fare il bucato e metterlo a stenderlo
A panni asciutti
arrivano gli altri e qui subito uno della combriccola, indovinate chi ?
deve dare forfait prima ancora di partire in quanto ha lasciato la ruota anteriore a casa e farsi tutto il giro in monoruota non gli sembra proprio il caso
Ma tantè sarà un'occasione e una scusa per tornarci con lui
Da Cancelli facciamo una piccola deviazione per andare a visitare il paesino di Civitella che merita
anche perchè fuori dal pease c'è un
bell'affaccio con annesso precipizio sottostante
Ritornati sui nostri passi e guadato il fosso cominciano i single track e comincia lo spettacolo con il primo che taglia il monte di Civitella a mezza costa tutto pedalato e con sotto il fosso che avevamo ammirato prima da sopra da Civitella, Violator rimane ipnotizzato da cotanta bellezza
L'unico rammarico è che una parte di questo magnifico single track è stato disboscato e ridotto a stradone ma tutto non si può avere e visto i km di single track che ancora ci aspettano è un prezzo che paghiamo volentieri. Infatti lasciato lo stradone ritroviamo subito un altro esilerante single sempre in salita che ci porta all'imbocco della prima discesa di giornata ovvero il sentiero costruito dallo stesso Stex che si butta sul fosso Venerino. Io l'avevo già fatto ma c'era la neve e stavolta me lo sono goduto appieno, davvero un bel sentiero: parte iniziale trialistica e tecnica con bei tornanti rocciosi, il capo di casa mostra la via
e gli altri lo seguono a ruota, nasy
e il maestro Nico
a questo segue poi un tratto più filante con sponde naturali da mettere lo orecchie per terra e poi un tratto nel bosco con diversi ripidoni, insomma c'è tutto il repertorio anzi mancava il flow che troviamo nel finale e quindi il quadro è completo.
Il sentiero sbuca nei pressi di Manciano, piccola sosta rifocillatrice e poi si ricomincia a salire solo per un breve tratto su stradello
perchè poi svoltiamo secchi a dx e comincia un single track in salita che da le stesse emozioni di una bella discesa, fantastico tutto roccette da guidare con pendenza giusta per salire tutto in bici un vero sballo, nasy danza tra le rocce
kiui invece da quando ha goduto non ha resistito e se l'è fatta sotto
allo svalico siamo elettrizzati e entusiasti come se avessimo fatto una discesa
ora l'ultima parte di salita fino a Campolungo è su comoda carrareccia ma in cima veniamo accolti da un bel panorama sulle valli sottostanti
e per di più la risalita a Monte castello ritorna in single track, Nico viene inghiottito dalla boscaglia
ma dove è il sentiero ?
E arriviamo così alla seconda discesa di giornata che si butta anche questa in un fosso chiamato fosso dell'acqua secchiana, qui è il trionfo della roccia non per niente la zona è famosa per le moto da trial e ci vengono ad allenarsi da tutta l'umbria, un fantastico single con molti tratti tecnici su roccia sia in salita che in discesa
e per di più in un ambiente surreale
il posto è così bello che Stex decide di farcelo apprezzare ancora di più forando proprio sul più bello
ma devo dire chè è proprio bello bucare qui anzi se fossi Stex ci metterei le bullette a posta
terminata anche questa discesa risaliamo fino alla Cava e da li tramite sentiero sscorrevole riguadagnamo le auto a Sant'Eraclio. In definitiva 1400 mt di dislivello per noi che l'abbiamo pedalata tutta ma soprattutto il 60% del giro su single track bellissimi, grande Stex
tutte le foto qui:
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e la traccia gps