Giro a 5 stelle sabato in zona Cimone che mi ha fatto cadere una quasi certezza che mi ero fatto sui trail della zona dopo averli girati in lungo e in largo e cioè che di sentieri veramente tecnici non ce ne fossero, ma forse il motivo stava nel fatto che finora non ero mai uscito con uno che aveva queste
ruote
ma a parte tutto il grande Haplo ci ha confezionato quello che giustamente lui ritiene il più bel giro se uno cerca i sentieri trialistici e impegnativi e difatti così è stato.
Partiti dalla strada che sale ad ospitale ci immergiamo subito dentro la bella valle del fiume Ospitale quando il sole comincia appena a fare capolino
e la giornata promette benissimo in quanto la cresta è libera dalla maledetta nebbia che staziona quasi sempre lassù
per asfalto raggiungiamo Ospitale ma lo lasciamo subito per la bella forestale che sale dolcemente e piacevolemente a Capanno Tassoni
tanto che non capita spesso di salire col sorriso tra le labbra
Poco prima di Capanno Tassoni giriamo però a sinistra per il 445 che ci porterà a Passo Riva e qui si entra in un bosco Casentino Style, bellissimo se prima pedelare era un piacere qui è goduria pura
Pirs sembra gradire
e per di più passato l'incrocio con la Via Romea lo stradone si trasforma in sentiero e qui la libidine è massima
il mostro con la bici nuova e più leggera va assolutamente zavorrato
perchè in salita non ha più limiti davvero
meno male però che ci pensa madre natura a riportarlo sulla terra
e non solo a lui
arriviamo così a Passo riva bel balcone naturale su tutto il crinale sovrastante con lo spigolino che svetta su tutti
ma improvvisamente una voce lugubre risuona nel silenzio: venite venite passate qui sotto
foto di rito
e poi giù per il divertentissimo 401 fino all'incrocio col 409 prima vera discesa di giornata; il sentiero parte flow
ma poi nella seconda parte mostra il meglio di se molto ma molto tecnico con alcuni passaggi da fare a mano e non so se si potranno mai fare in bici oggi però col terreno bagnato era proprio impossibile tentarli
Haplo è nel suo regno e apre le danze a suon di nose
i gradoni si sprecano e ci sono due sequenze di tornanti da veri intenditori della materia resi oggi ancora più impegnativi dal terreno bagnato
haplo però ha studiato bene la materia
la discesa termina proprio sotto Ospitale e ora ci attende la parte più dura del giro in quanto dobbiamo risalire più di 1000 metri di dislivello in un colpo solo fino al Colle dell'Acquamarcia passando per la Croce Arcana anche se la strada è larga e agevole
e poi il posto è bellissimo
da croce Arcana all'Acquamarcia c'è un po da spingere per tutti eccetto uno indovinate un po chi è ?
ed eccoci alla vista del Paradiso mai nome fu più appropiato
le formichine sull'ultima asperità di giornata
ma lui continua imperterrito col culo sopra la sella
non è possibile sta pedalando anche li
dopo 1 ora e mezza di salita a ritmo xc
siamo finalmente all'imbocco del sentiero 417 detto dell'acquamarcia, altra chicca di sentiero anche se purtroppo abbastanza corto qui la parte alta su pratoni
ma il bello è nel bosco veramente un gran sentiero anche questo rocce, radici, ripidi in pineta, veramente divertente anche se il tutto di breve durata. Il 417 sbucxa sul 445 proveniente da Capanno Tassoni e qui ritroviamo gli altri compagni di uscita che avevano rinunciato all'anello alto per un piatto di pasta a Capanno
. Il sentiero è stradone fino a Villa Rosella
poi ridiventa sentiero fino al Colombino, la prima parte si pedala bene
poi dopo l'incrocio con la Mirandola si spinge quasi tutto, e meno male che quando siamo passati noi era tutto libero eccole le famose nuvolette di Fantozzi
un ultimo sforzo e ci siamo
Dal Colombino dovrebbe essere solo discesa, la prima parte prendiamo il famosdo 427-425 ma poi ad un bivio inesistente e con erba alta giriamo a dx per prendere la discesa di Montemezzano. Di questa discesa vi ho già detto tutto bella, bella, bella, se vogliamo proprio trovargli un difetto c'è da dire che tra la prima e la seconda parte c'è una risalita anche duretta di circa 10 minuti ma tantè il posto e il trail compensa tutte lew fatiche fatte
anche perchè il finale è romagna style da brividi veramente, tutto roccia fissa con tornanti, gradoni e chi più ne ha più ne metta
il bel gradone iniziale che ci da il benvenuto
bellissima questa sequenza di Haplo con gradone e tornante, ancora tornante e poi giù dentro un tappeto di rocce
il finale poi è sospeso nel vuoto ed esposto bisogna stare concentrati fino a che non si sbuca sull'asfalto
e anche per stavolta è tutto.
tutte le foto qui:
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e la traccia gps