Umbria All Mountain (parte 2)

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stefanoscott

Biker dantescus
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Castiglione del lago (PG)
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DOMANI COL TEMPO WONDERFUL PREVISTO SI POMPA (ERA ORA) IN MONTAGNA.
ITINERARIO ANCORA DA DECIDERE MA PORTATE LE BOMBOLE :smile: PERCHè SICURAMENTE MANCHERà UN PO' D'OSSIGENO (SI VA SOPRA I 2000 MT).


SOMMOZZATORI PRESENTI::smile:
TOTTERO
STEFANOSCOTT
GAETANO66 (IN FORSE) ?
ALTRI ?
 

stefanoscott

Biker dantescus
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Castiglione del lago (PG)
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Parafrasando un noto post della romagna ieri io e Tottero siamo stati sui monti della laga e per me che era la prima volta (il tot oramai invece è un veterano del posto) devo dire che sono rimasto proprio incantato dal posto. Si tratta infatti di montagna vera senza mezzi termini e di quella selvaggia dove il nulla regna sovrano ma dove anche la natura è rimasta abbastanza intatta. Un posto che ti stupisce per quanto sia verde, siamo a ferragosto e sembrava di pedalare come se fossimo a fine giugno forse è dovuto anche al fatto che l’acqua abbonda e sgorga da tutte le parti formando cascate a non finire. Un posto dove è comunque sconsigliatissimo andare da soli perché non incontri anima viva (in 7 ore di giro abbiamo incontrato solo alcuni pastori con le loro pecore e vari cani a loro guardia) ma anche per questo ancora più affascinante, dove abbiamo visto 5 aquile tutte insieme sopra le nostre teste, uno spettacolo sentire il loro classico fischio o sibilo che facevano quando planavano sopra le nostre teste, dove i sentieri che sulla cartina sono segnati in rosso con tanto di numero si fa fatica a trovarli anche con il gps sotto mano perché sono tracciati pochissimo (forse perché ci cammina pochissima gente, in bici poi secondo me finora c’era stato il tottero e pochi altri).
Il giro che abbiamo fatto noi è stato di 28 km con 1300 di dislivello.

Partenza da Ceppo davanti all’albergo per la comoda forestale che si immerge in un bosco di faggi fittissimo dove non passa nemmeno un raggio di sole
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Subito il primo incontro con un gregge di pecore le padrone incontrastate del posto, Tot gli va incontro e si mischia tra loro
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la giornata è stupenda e il mare è proprio li vicino
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la strada è molto comodo e va su regolare
qui tot con sullo sfondo sua maestà il gran sasso
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man mano che saliamo il bosco ci saluta e prendono il sopravvento i prati in un verde quasi accecante per essere ad agosto
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adesso la strada diventa un sentiero che non è altro che quello che porta all’acquedotto
tot immerso nel nulla sullo sfondo il vettore lo osserva
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si pedala senza punti di riferimento (non ci sono segnalazioni dei sentieri e le tracce sono molto flebili) immersi nella pace più assoluta
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gli unici incontri che si fanno sono con muli e cavalli
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o pecore
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in un contesto crudo e selvaggio
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ora la salita si fa più dura ma tot va su a testa bassa e non demorde vuole salire in bici senza mettere il piede a terra
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e ce la fa
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siamo in cima alla prima sella a quota 2100 il vettore visto da questo lato non si riconosce e non sembra neanche lui
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pizzo di sevo è vicino ma oggi non dovremo arrivare lassù
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panorami mozzafiato
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da qui vediamo sotto di noi l’inizio delle cascate del morricone
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finalmente un po di OMC
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il tempo di fare una foto al luogo del misfatto (vero vence ?)
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e poi giù tra i prati immersi nel verde
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e le rocce di arenaria caratteristiche di questo posto
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arriviamo al cospetto dell’imponenza del Gorzano
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con dei bei passaggi leggermente esposti
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e in alcuni punti così sdrucciolevoli che è meglio scendere di sella
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attraversando dei piccoli fiumi in secca
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arriviamo finalmente all’imbocco della discesa
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il tottero non finisce mai di stupirmi e mi confida che la discesa in realtà non si tratta di un sentiero ma del letto di un fiume che essendo estate è quasi in secca e ci si può pedalare dentro
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in effetti è proprio così e entriamo nel fiume
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inizialmente le pendenze sono molto dolci e il letto del fiume è molto largo e liscio con pochissima acqua che scorre sotto le nostre ruote
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il tutto in un contesto paesaggistico da sega
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passeggini tecnici con piccoli gradoncini di roccia resi un pò viscidi dall’acqua che ci scorre sopra
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ma per il tot nessun problema
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tot torna bambino e va sullo scivolo
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e si diverte come un bambino; che libidine basta però non toccare i freni
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passaggi tra le rocce in un contesto inimmaginabile e che solo nei sogni si potrebbero immaginare
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ma non ha fatto i conti che essendo un fiume può avere anche dei salti con delle cascate
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oltre qui non si può più proseguire in sella e addirittura saranno caz.zi anche proseguire a piedi
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davanti a noi infatti un salto di almeno 10 metri
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guardate che roba
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decidiamo così di passare a dx aggirando la cascata ma impiegheremo più di mezz’ora prendendo anche dei rischi dovuti all’erba molto scivolosa e alla pendenza del pendio con il rischio di finire di sotto e non raccontarla facendo in più punti il passabici

superato da sotto l’ostacolo possiamo ora vedere com’era il passaggio ma d’altronde siamo dentro un fiume
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il fiume ritorna in un piccolo punto ciclabile e possiamo risalire in bici (sarà per poco però)
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c’è infatti un’altra cascata da superare e questa volta anche aggirando l’ostacolo tribboliamo di brutto perhè il pendio è molto scosceso e espostissimo (in alcuni punti ci cachiamo anche sotto perché scivoliamo tutti e due in più punti)

ma alla fine con molta attenzione riusciamo a superare anche questo e possiamo pedalare l’ultimo tratto prima di arrivare al rifugio
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e’ fatta e il tottero giustamente esulta, che avventura !
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E’ stata un’esperienza unica sicuramente da non ripetere perché ci siamo resi conto che in alcuni punti abbiamo rischiato parecchio ma allo stesso tempo affascinante: andare in bici dentro il letto di un fiume è stata un’esperienza fantastica che mi ricorderò per tutta la vita e che mi ha divertito quanto fare una discesa bellissima (che poi la prima parte di discesa nel fiume è stata bellissima) tanto che alla fine del giro mentre il tot si scusava con me perché non pensava che la discesa fosse in quel modo io invece l’ho ringraziato più volte.
Grazie ancora tottero, la laga è davvero un gran posto da ritornare sicuramente.
 

pasticca

Biker extra
20/9/08
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viterbo
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Complimenti bel report , ormai siete un istituzione !!

.....ma se eravate miei dipendenti domani mattina ve' licenziavo subito!!:smile::smile::smile: ......pazzi...:smile::smile::smile:
 

ilbaronerosso

Biker popularis
4/12/06
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ROMA
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bravi!!!

se nn sbaglio mi sembra che siete scesi per il Fosso Tordino, che io ho fatto a piedi risalendolo, spettacolare

PS: con l'occasione volevo sapere se qualcuno ha fatto la cima del Gorzano
 

aborigeno

Biker superis
31/5/10
469
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corciano (pg)
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Grazie a tutti (anche a quelli che non sono potuti essere presenti) per la bella sorpresa, che mi ha aiutato a varcare la soglia degli “anta” con spensierata allegria. Ma soprattutto grazie ai tre moschettieri Andrea66, Bisu12 e Tomiw, che si sono prodigati per organizzare il tutto (vatte a fida' degli amici).

:celopiùg:

Bisu, per una volta senza parole, ammira il suo nuovo elmetto tribale
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Livella sempre in zaino per distinguere salite e discese
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Le prime mtb a solcare l'inedito sentiero 5 del Tezio
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Foto di rito sotto la croce
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Foto di rito sopra la torta
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Foto powered by Nasy.
 
oh, e a me niente?????? bastardo....

a te gnente, perchè sei bisello!!!:smile::smile::smile:
e poi come ti ho detto per tele credevo che il tuo compleanno fosse questo week.
vabbè anche per te vale la frase venturiana!
Mario
PS: per il programmato giro sui sibillini, faciteme sapè presto se sabbito va bene...così comincio a studiare il percorso ..ho giù una mezza idea per farvi vedere i posti più belli e che vada bene sia per gli schifosissimi x-cagonisti sia per gli aspiranti alpinisti/omc...tipo:
1) sorca di presta, sentiero dei mietitori, altino, singletrack sino a rocca, risalita su bitume a montemonaco (in regalo per l'oriundo-machissei/machevvoi?:smile:), stradone verso il rifugio della sibilla e quindi sino alla sella della sibilla, creste di vallinfante sino in vetta al porche, palazzo borghese, discesa a castelluccio attraverso la via imperiale/capanna ghezzi, risalita a sorca di presta su bitume;
2) sorca di presta, sentiero dei mietitori, altino, singletrack sino a rocca, risalita a foce su bitume, salita ai laghi attraverso le svolte e quindi sino allo zilioli (per la goduria di bisello e violator:smile:), discesa dallo zilioli sino a sorca di presta;
3) pian grande castelluccio, capanna ghezzi, sorca viola, discesa sino a quarto s.lorenzo, laghi pilato, risalita allo zilioli, discesa a sorca di presta, discesa verso pian grande nel singletrack a sinistra del bitume;
4) parcheggio impianti monte prata, fonte iumenta, palazzo borghese, discesa zappacenere, foce, risalita su bitume sino a montemonaco (sempre in onore dell'oriundo-Mcs/Mcv), stradone rifugio sibilla sino alla sella (in onore della bisella:smile:), creste vallinfante, vetta porche, discesa in campo libero sino a ribeccare lo stradone fatto in salita che porta a fonte iumenta, discesa al parcheggio monte prata;
5) sorca di presta, zilioli (in onore di vaioletor:smile:), discesa ai laghi, singletrack sotto ai laghi, risalita sino attraverso fonte fredda sino alla sella del banditello (sempre in onore a vaioletor), discesa alla fonte del pastore e da lì sino a s.maria in pantano, risalita a sorca di presta attraverso il sentiero dei mietitori e bitume (:spetteguless:in onore ad andrea66:smile:).
studiate i percorsi e scegliete quello che più vi piace, lasciando da parte la speranza di torvarne uno al di sotto dei 1500 metri di dislivello in salita!! :smile::smile:
 

violator

Biker ultra
13/4/08
666
4
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into the wild
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Bike
Enduro Comp 650b
spero presto di ripedalare con tutta l'allegra banda di uammer! :i-want-t: :i-want-t:

ah, non eri tu quello con la camicia sabato??:smile:

p.s. mario, inventate qualcos'altro che quei giri li ho già fatti tutti:smile::smile:
voto per la proposta due, ma al contrario, o per la 3

proporrei un bel infernaccio-passo cattivo, (che per me sarebbe la terza volta in tre mesi), da fare tra le 13:00 e le 14:00, con 40° all'ombra e possibilmente senz'acqua
...così a bisu gli passa la voglia dei sibillini!!
 
Stato
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