Conservo ancora gelosamente, a distanza di tre anni-quasi quattro, il file con la facciata picchiata da Sam Hill alla penultima curva della Wc di val di Sole 2008 (forse qualcuno lo ricorda ancora, fu il mio zenith dal punto di vista fotografico sportivo, "Photo of the Day" su Pinkbike, e mi scuso per la citazione autocelebrativa). Credo di aver fotografato, quel giorno, il momento in cui Sam tornò sulla terra dopo un viaggio siderale di qualche anno culminato con la discesa di Champery, quella che fu LA discesa, fino a quando Hart indovinò la gara della vita all'ultimo mondiale.
Nel 2008, a Commezzadura, Hill non perse solo la gara che aveva già vinto con sei secondi di margine, non perse solo il titolo, ma perse una parte di sè stesso, quell'idea di superiorità assoluta e totale che solo Minnaar o Atherton o talora Peat potevano occasionalmente mettere in discussione. Hill non vinceva quanto sta vincendo Aaron, ma quando scendeva la sua azione era unica, inimitabile, perfetta, e se perdeva, non erano gli altri ad aver vinto, ma lui ad aver sbagliato. Fino a quel giugno 2008. Da allora (coincidenza? rottura di un meccanismo fisico-psicologco non più ricostruibile?) tutto è andato diversamente, anche se due anni fa ha rivinto un titolo all'ultima gara, come un comune mortale. Tutto può entrare in gioco, mancanza di allenamento, aumento di peso, diminuzione del sacro fuoco, tutto. E tutto può essere smentito, ma da quel giorno nulla è più stato come prima.Il tempo passa e arrivano altri. Minnaar è grande , preciso, elegante, ma non trasmette emozioni. Gee è un inglese più spocchioso della media, Hart è spettacolare ma non tutte le corse sono la corsa della vita. Gwinn va in bici da poco più di tre anni, porta i segni di un'acne devastante e sembra più vecchio di dieci anni, ma vederlo scendere ti fa pensare, permettetemi il paragone blasfemo, a un'opera d'arte, unica e assolutamente inarrivabile per i prossimi tre?quattro?cinque? anni. O magari uno solo, fino a quando qualcun altro regalerà otto secondi a quello dopo di lui e tutti si chiederanno com'è potuto accadere.