super maratona ieri sull'alpe della luna. Finora pensavo che la discesa più bella in assoluto della zona fosse stato il 90 bis ma la discesa dal passo delle vacche passando per il crinale della rocca e poi continuando per l'eremo di monte casale per lunghezza, varietà di discesa, e difficoltà tecnica la batte alla grande.
Ma andiamo per ordine. Partiti da Parchiule saliamo attraversando la bella carrareccia che attraversa la valmaggio
il sentiero all'inizio sale dolce lungo il fiume con diversi guadi da attraversare
poi però le pendenze diventano importanti e bisogna spingere la bici soprattutto oggi con il fondo molto viscido in questa parte. ma in un ora esatta siamo in quota e raggiungiamo il cai 85
gran bel sentierino anche se pedalabile solo a tratti
Arrivati a poggio tre termini comincia la prima discesa che ci porterà al passo delle vacche. il sentiero è tutto rigorosamente single track e all'inizio è un bel flow con qualche bel passaggino
ma il fondo è perfetto e si va giù alla grande
Dal passo delle vacche prendiamo un traverso nel bosco che ci porta al meraviglioso crinale di poggio della rocca
il solito saluto tossico
un minuto di contemplazione
e poi giù da li
tutta una serie infinita di gradoni dalle altezze più disparate dal piccolo (si fa per dire notare il biker
)
al medio
al grande quasi esagerato con tanto di voli che verranno documentati da Milas
il tutto rigorosamente su crinale
noi ci siamo stati mezza giornata
e abbiamo fatto solo alcuni dei passaggi possibili perchè per farli tutti c'era da stare fino a sera
lasciato il crinale si entra nel bosco ma il comune denominatore è sempre quello
Il freeride, in quanto questo sentiero non è segnato, termina sul 6a ma anche questa parte presenta passaggi molto cazzuti
e dopo tutto questo popò di roba arriviamo all'eremo di monte casale
da dove comincia l'ultima parte di discesa anche questa esagerata con tutti tornantini e scalini nel bosco (la sagra del nose press
)
dopo l'ubriacatura di scaloni ci tocca ora risalire fino a monte maggiore per quasi 1000 metri di dislivello tutti d'un botto anche se fortunatamente è tutto pedalabile in quanto prima saliamo per asfalto verso la montagna, poi c'è la bella forestale per germagnano-pian delle capanne ripida solo all'inizio. ma arrivati a montecucco e al bivio per l'8 cominciano le dolenti note
questo tratto fino a monte maggiore è pedalabile al 5%
anche se il bosco è molto bello e suggestivo
da monte maggiore tutta discesa e tutto single track fino a parchiule con il noto 90 bis che è sempre una garanzia di divertimento anche se in dei punti risulta un po chiuso ma comunque fattibile ma in compenso altri punti sono stati molto scavati dall'acqua e risultano più cazzuti
alla fine 1800 mt di dislivello e 9 ore in sella ma un giro che merita veramente e che secondo me non ha niente da invidiare ai più blasonati trail romagnoli anzi direi che forse è proprio l'inverso.
Un ringraziamento particolare a Ligiobigio per averci portato a conoscenza dello stupendo freeride di poggio della rocca e per la traccia del giro
o-o
oggi mi sono dilungato un po più del normale perchè questo report deve durare per due settimane
e anche per stavolta è tutto.
tutte le foto qui:
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