Giro insolito sabato a bagno di romagna con un nutrito gruppo di biker.
La prima parte era nota con il frana trail che è come le belle donne non ti stancano mai
e quindi seppure fatto e rifatto rimane sempre un bel trail
. Poi c'era l'incognita degli scalacci che sarebbero questi:
delle formazioni geologiche di arenaria sulla strada del passo dei mandrioli che finora avevamo visto sempre da sotto ma mai da sopra
Ma andiamo con ordine prima c'è il frana trail che rimane pur sempre un signor crinale
con dei bei ripidini
quando si dice che se li vanno a cercare come i serpi vecchi
c'è chi fa prove di nose press
chi fa prove di contorsionismo sulla bici
chi prima prende le misure
e poi prova il vestito
(oh gli calza a pennello
)
Arrivati a Pietrapazza e, dopo aver risalito il carpano ed ammirato le performance di Vudienne (quando siamo arrivati su noi lui già si era cambiato e aveva mangiato un panino e bevuto una birra
) anche se la sua pipì fatta in una bottiglia vuota che abbiamo trovato in terra è deposita all'istituto antidoping della WADA esiamo in trepida attesa dei risultati
, riscendiamo al villaggio Ravenna poco sotto il nocicchio per andare a vedere questo crinale degli scalacci. La prima foto però è per la Becca che da questa parte non l'avevo mai vista
poi scalacci (se il buongiorno si vede dal mattino
)
a dx del biker un volo di più di 100 metri di vuoto
spettacolo
si cominicia timidamente a scendere
prestando sempre molta attenzione qui non si scherza
finchè arriviamo ad una stupenda terrazza dove Naldone, andato in avanscoperta da buon capo scout
, insieme agli altri decide di rigirare e tornare indietro perchè secondo lui troppo esposto e non adatto da fare in bici.
rimaniamo alla fine solamente noi tre uammeri che forse un po per incoscienza un po perchè dopo le tantissime uscite in montagna in posti come sibillini, monti della laga e gran sasso siamo oramai abituati a situazioni molto più difficili di queste che addirittura ci sembrano dei normalissimi passaggi.
Be la prima parte devo dire che è molto esposta e anche abbastanza difficile a livello tecnico ma guardando bene si vede che dopo la cresta ridiventa più normale
questa la prima parte
dopo aver ben studiato prima le traiettorie a piedi come i downhiller insegnano
si va
e si scende
la parte più incazzata Andrea66 ci prova
ma forse qui è meglio a piedi
sono arrivato in fondo qui che avevo le polluzioni
poi il crinale diventa più normale
prima si studia il trail
e poi giù (questa parte è stupenda con una serie infinita di droppini)
ancora crinale ma visto da sotto
un tratto nel bosco con un roccione esagerato (la foto non rende giustizia ma era almeno 1 metro e mezzo ti mancava la terra sotto i piedi)
e poi crinali
verticali
dove buttarsi a capofitto
ma soprattutto una marea di funghi
poi però la bella fiaba non finisce con "e vissero tutti felici e contenti"
in quanto al termine del crinale ed entrati nel bosco vero è iniziato prima un tratto un po sporco dove si riusciva ad andare in bici alternando tratti in sella a tratti dove bisognava scendere per piccoli tratti e infine l'ultima parte è stato un vero e proprio smacchio nel bosco in un tratto anche abbastanza ripido in quanto il sentiero era sporchissimo (mi sa che l'ultima volta che c'era passato qualcuno di razza umana
era stato quello che aveva fatto i segni blu sulle piante, tra l'altro era l'unica parte dove c'erano dei segni di tutto il sentiero (che però erano sbiaditissimi
). In definitiva posso comunque dire che questo crinale è un tipo di sentiero un po particolare e può non piacere in quanto esposto e con la traccia lasciata un po a se stessa e molto sporca ma a me personalmente piace perchè ti permette di entrare in contatto con la natura più selvaggia e di godere appieno della sua bellezza in un posto che, nonostante oramai ne abbia girati parecchi in zona, mi ha veramente colpito per la sua unicità e maestosità .
e anche per stavolta è tutto
tutte le foto qui:
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