Allora, inizio dal fondo...
ancillotti ha scritto:
Il mettere il tutto sul movimento centrale ,se allieva il problema delle masse non sospese genera un aumento delle dimensioni e dei pesi,dato infatti il minor numero di giri su cui viene ad essere ripartita la forza applicata, inevitabilmente si deve aumentare la robustezza del tutto,quindi della dentatura degli ingranaggi ecc,ecc
questo è correttissimo, infatti il fatto che il Rohloff utilizzi una moltiplicazione corona/pignone significa anche che ha una riduzione della coppia applicata al pignone...
infatti nei sistemi di Nicolai e altri che lo posizionano nel telaio, questa moltiplicazione c'è sempre
ancillotti ha scritto:
Il problema è cinematicamente insormontabile,non esiste infatti dal punto di vista della resa e della dispersione di energia un sistema con meno perdite di quello tradizionale
ecco, qui avrei un dubbio/quesito...la minor efficienza è avvertibile nei 7 rapporti più corti, in modo più o meno evidente tra i rapporti, nel senso che si sente che qualcuno è più efficiente e qualcun altro meno. Il tutto in modo non regolare, peraltro. A me pare che il meno efficiente sia l'8 (il più lungo dei 7 più corti) ad esempio.
Invece, i 7 più lunghi danno la sensazione di essere molto efficienti, non riuscirei "a sensazione" a distinguerli da una trasmissione tradizionale. Poi la sensazione potrebbe essere errata, ma la differente sensazione rispetto ai 7 più corti è evidente.
Ecco, il dubbio è questo: coi 7 rapporti più lunghi, il mozzo copre già un bel range di rapporti, ma allora non sarebbe possibile fare un sistema con 7 rapporti che mantenga anche qualche pignone posteriore e che sia soddisfacente come efficienza?