Il tuo ragionamento potrebbe avere un senso se ( e solo se) le probabilità di contrarre il virus e/o di contagiarlo fossero le stesse per un non vaccinato e per un vaccinato. Ma non è così: chi si vaccina abbatte di molto il rischio di contrarre la malattia o di diffonderla. Questi infatti sono i dati del 5 novembre per la mia regione ad esempio:
Vedi l'allegato 490236
Il confronto tra 2020 e 2021 è direi eloquente…
Poi c’è un altro aspetto che mi pare consideriate poco: io (32 anni e in buona salute) ho preso il covid ad aprile 2020, in forma normale direi, non ho fatto neanche un giorno di ospedale, ho avuto qualche giorno di febbre oltre la norma, ho perso per un po’ gusto e olfatto; dopo poco più di 20 giorni sono risultato negativo due volte di seguito e dichiarato guarito, ma esami successivi condotti subito dopo hanno evidenziato danni ai polmoni con una capacità ridotta all’80% circa. A poco più di un anno il mio fisico ha recuperato parte di quei danni e ora la mia capacità polmonare è intorno al 92%, ma secondo i medici sarà difficile che recuperi oltre.
Quindi ridurre il covid solo a morire o meno per persone avanti negli anni mi pare sottovalutare di parecchio la malattia