Tutto è bene quel che finisce bene (o quasi)

obelix 2

Biker perfektus
Anche se non sembrebbe questo il caso.....a me viene da pensare che la colpa di questi incidenti siano le biciclette....

son più comode, più facili, più sicure e ti perdonano quasi tutto.
Quasi.
ma se hai un indecisione sul passaggio che con le vecchie bici avresti fatto a piedi, sul salto che non avresti affrontato e andando 5 kmh più veloce di quanto avresti fatto, cadi.............e ti fai male......

e aggiungo, stiamo invecchiando......son sul forum da 6 anni, il gruppo spinge a migliorarsi, ad andare più lontano, più alto, più tutto.....ma riflessi e forze son meno di quelli con cui abbiamo iniziato :medita::medita::medita:


Concordo in tutto.
Io notoriamente sono un frontista,l'ultimo di' timme,mi dicono che con le full e' un'altro mondo,e ci credo. Ma vuoi mettere la soddisfazione di sapere che quell'ostacolo che ti aveva sempre messo in difficolta',lo hai finalmente superato per merito tuo e non della bici. Senza considerare che,giocoforza,l'asticella di cui si parlava prima rimane comunque piu' bassa.
 

leopra

Biker paradisiacus
9/6/09
6.154
5
0
61
soffiano legnaia
Visita sito
Concordo in tutto.
Io notoriamente sono un frontista,l'ultimo di' timme,mi dicono che con le full e' un'altro mondo,e ci credo. Ma vuoi mettere la soddisfazione di sapere che quell'ostacolo che ti aveva sempre messo in difficolta',lo hai finalmente superato per merito tuo e non della bici. Senza considerare che,giocoforza,l'asticella di cui si parlava prima rimane comunque piu' bassa.
Va be, questo è un discorso che lascia il tempo che trova, allora sarebbe meglio, tornare alle vecchie rigide, ma rigide in tutti i sensi, e cosi fare la poggiona sarebbe da eroi, io fino a a 2 mesi fà viaggiavo con una front peggio della tua, scendevo da tutte le parti, ma dire che mi divertivo sarei bugiardo..
 

Mistercarnia

Biker velocissimus
26/1/05
2.495
0
0
50
Firenze
www.mistercarnia.com
da un sopravvissuto ad un altro, auguri ad Alberto. Consoliamoci pensando che poteva andare molto peggio. Io ho ricevuto la telefonata di Nofix la sera e son stato in tensione tutta la notte. Quando la mattina mi è squillato il telefono e ho visto che era Nofix, prima di rispondere al telefono mi si è gelato il sangue nelle vene.
 

blinda

Biker velocissimus
19/10/09
2.442
1
0
scandicci
Visita sito
pazzesco , da quando oggi pomeriggio quando ho letto il post non riesco a smettere di pensarci , faccio gli auguri al vecio di rimettersi presto e complimenti ai ragazzi che lo hanno trovato e soccorso
 
Che brividi.... tanti auguri di pronta guarigione Vecio!!!!!!

Anch'io spesso sono obbligato ad uscire da solo, certamente esiste il rischio di non potere avvertire per essere soccorsi, devo però dire che le uscite in compagnia, se non fatte con persone di pari livello/propensione al rischio, possono indurre a rischiare più del dovuto. A me è successo spesso, ed i voli più belli gli ho fatti in compagnia.
In altre parole, non credo esistano condizioni oggettivamente a rischio contenuto ed altre oggettivamente da folli, conta solamente il margine di sicurezza che ognuno riesce a mantenere in ogni condizione prevedibile, e questo è puramente soggettivo. Per l'imprevedibile invece serve un po' di culo.
 

Tolle

Biker tremendus
16/6/08
1.116
0
0
50
Firenze
Visita sito
:!: :!: Ho letto ora e sono davvero senza parole...sembra un incubo.
Un grosso in bocca al lupo al Vecio che, nella sfortuna dell'evento, ha potuto almeno contare sul valore degli amici Nofix e Leopra che hanno permesso un rapido intervento.
Brutta storia davvero, fa riflettere...
 

sterro

Biker paradisiacus
10/11/06
6.357
3
0
Grosseto
Visita sito
Povero Alberto! E Luisa! Speriamo che si rimetta al più presto e bene!

Anche a me non è sembrato uno "scavezzacollo" , anzi, è padrone del mezzo ed ha esperienza... evidentemente si è trattato di una semplice, ma maledetta, distrazione!

Ed è forse questa la cosa a cui dobbiamo dedicarci maggiormente nelle ns. uscite solitarie: PIU' ATTENZIONE E PIU' PRUDENZA!!!

Poi, diamine, c'entra la fortuna (o la sfortuna!), la scelta del percorso più o meno impegnativo o rischioso, ecc.

Se si fa un ruzzolone "in compagnia" ci si fa male uguale (!), ma tutto il resto è più semplice, perciò bisogna tenerne conto quando si pedala!

Bravissimi i soccorritori, complimenti! Ma come avete fatto capire che era andato la?:nunsacci:
 

sembola

Moderatur cartesiano
Membro dello Staff
Moderatur
27/2/03
50.748
9.148
0
57
Siena
www.sembola.it
Bike
una nera e l'altra pure
Mi perdonerete se i miei post appaiono polemici, ma io non sono d'accordo con il tono di molti messaggi.

Come ripeto spessissimo, la teoria e la pratica sono due cose che raramente vanno d'accordo. In teoria è tutto giusto: abbassiamo l'asticella, cerchiamo di non prenderci rischi, non ci sopravvalutiamo... tutto vero. La pratica però racconta una storia differente. A parte che non è chiaro di quanto va abbassata l'asticella (la pista ciclabile è abbastanza sicura? o è pericolosa per via dei pedoni e dei dissuasori? che si fa, si va solo in pista? :nunsacci:), il Vecio non è caduto in un tratto particolarmente impervio o tecnico, non è che è si è fatto male sul gradone in fondo al crinalino del Tiravento... Occhio che dal predicare prudenza a dire che lui e chi come lui si è fatto male se l'è cercata il passo è breve...

Sul lasciar detto dove si va invece sono pienamente d'accordo, è una basilare misura di sicurezza passiva.

Auguri di nuovo al nostro sfortunato amico, sperando di vederlo presto in sella a pedalare :prost:
 

AlfA'

Biker incredibilis
18/10/04
12.431
2
0
55
pisa
Visita sito
Va be, questo è un discorso che lascia il tempo che trova, allora sarebbe meglio, tornare alle vecchie rigide, ma rigide in tutti i sensi, e cosi fare la poggiona sarebbe da eroi, io fino a a 2 mesi fà viaggiavo con una front peggio della tua, scendevo da tutte le parti, ma dire che mi divertivo sarei bugiardo..

mha...a parte che un anno in un campo di rieducazione su una full-rigid io lo farei fare a tutti.....:smile::smile::smile:

ne io ne obelix abbiamo detto che si debbano buttare le biammo.......è solo che ritengo siano parte del numero di incidenti elevato che stanno succedendo.
Ovviamente opinione personale...........

@ sembola: mi sembra che gli argomenti in corso in questo 3ead siano due e si son intrecciati......il caso del vecchio, che sembra essere la tragica casualità impossibile da prevedere, e il discorso generale su una maggiore prudenza.
Perdonami ma quanto scrivi su teoria e pratica mi sembra troppo manicheo anche per me.....

Preciso che io di asticelle non ne abbasso, ne invito a farlo.....però che ce le andiamo a cercare è in parte vero.....lo abbiamo detto tutti: la mtb è pericolosa e a seconda del modo in cui si vive, può essere MOLTO pericolosa.
Mi immagino lo sappiamo tutti, e chi va a giro senza a pensarci o pensando: qui non rischio, il percorso è facile, siamo mille, se non lo faccio con sta bici, c' ho le protezioni, son bollito ma continuo lo stesso....secondo me sbaglia....
e forse è questa l' asticella che, se non da abbassare, è almeno da tener ben presente
 

secco

Biker incredibilis
30/10/02
12.809
1
0
47
nomade sui M.ti Pisani
Visita sito
scusate ma uno che va a sciare se le va a cercare?
no perchè lo sapete quante fratture e lesioni capitano d'inverno sulle piste da sci?! allora che discorso è!!!

il nostro sport è pericoloso.
Solo il fatto di girare sui sentieri nei boschi lo rende tale, se poi cerchiamo anche percorsi pseudotecnici il livello di difficoltà naturalmente aumenta.
ma tutto è soggettivo, come in tutti i campi e in tutti gli sport.
un passaggio che risulta difficile per me magari è facile per un altro biker com maggior destrezza (è un po come andare a girare in pista in moto, io a 150km/h mi caco sotto mentre uno che fa le gare a 150 ci fuma una sigaretta).
il resto lo fa la fortuna e appunto la pericolosità del nostro sport.

credo di aver fatto percorsi anche impegnativi negli ultimi due anni e dove mi son fatto male 5 mesi fa era un tratto di una facilità disarmante, roba da bambini con le rotelline.
Ripeto per me fa parte del gioco, lo dobbiamo mettere in conto.

sul fatto di girare in solitaria siamo tutti daccordo, basterebbe lasciar detto dove siamo, scriviamo tante cazzate qui sul forum che scrivere un messaggio con il giro che andremo ad affrontare non dovrebbe essere uno sforzo.
 
  • Mi piace
Reactions: sembola

nofix

Biker assatanatus
13/6/06
3.034
7
0
Firenze
Visita sito
Mi perdonerete se i miei post appaiono polemici, ma io non sono d'accordo con il tono di molti messaggi.
Come ripeto spessissimo, la teoria e la pratica sono due cose che raramente vanno d'accordo. In teoria è tutto giusto: abbassiamo l'asticella, cerchiamo di non prenderci rischi, non ci sopravvalutiamo... tutto vero. La pratica però racconta una storia differente. A parte che non è chiaro di quanto va abbassata l'asticella (la pista ciclabile è abbastanza sicura? o è pericolosa per via dei pedoni e dei dissuasori? che si fa, si va solo in pista? :nunsacci:), il Vecio non è caduto in un tratto particolarmente impervio o tecnico, non è che è si è fatto male sul gradone in fondo al crinalino del Tiravento... Occhio che dal predicare prudenza a dire che lui e chi come lui si è fatto male se l'è cercata il passo è breve...
Nicola,
premesso che quello di Alberto molto probabilmente non rientra nella casistica degli incidenti che si sarebbero potuti evitare,
cerco di spiegare meglio cosa intendevo con l' abbassare l'asticella del primo post.

Mi riferisco a tre modalità nell'andare in MTB.
La prima è in quei momenti in cui, in pochi istanti, devi valutare e decidere se affrontare un passaggio tecnico o scendere di bici.
Più volte mi sono ritrovato in questa situazione e mi è capitato di dire "proviamo" senza essere troppo sicuro dell'esito (non ultima quella in cui mi sono rotto il polso).
La seconda è quella in cui si lascia correre un po' troppo il mezzo presi dall'ebrezza della velocità (a me questa capita più raramente).
La terza è quella in cui si fa una cosa perché l'hanno fatta anche gli altri anche grazie all'euforia della girata in gruppo. E' vero, così si impara, ma non tutti hanno le stesse capacità e il fatto che un passaggio venga effettuato da uno non vuol dire che automaticamente sia fattibile dagli altri.

Ecco in questi tre scenari credo che abbassare l'asticella significhi semplicemente aumentare quel "cuscinetto di sicurezza" che, consci o meno, tutti cerchiamo di tenere.
Scendere di bici qualche volta in più nei passaggi tecnici, consumare un pochino di più le pasticche in una discesa "a palla" e tener sempre chiaramente presenti le proprie capacità quando si è con gli altri.

Non è nel mio spirito invitare a fare strade bianche senza difficoltà o non cercare di migliorarsi.
Dico solo di cercare di usare più il cervello che il cuore.

E ti garantisco che questa non è solo Teoria perché io l'ho già messa in Pratica!

poi magari mi faccio male lo stesso :medita:
 
  • Mi piace
Reactions: AlfA'

DRAGOREX

Biker forumensus
29/11/08
2.149
2
0
Arezzo
Visita sito
Secondo me sono vere entrambe le posizioni. Si deve avere più consapevolezza dei propri mezzi e non farci trascinare dall'euforia e dal desiderio di imitazione; poi però nella bicicletta (non mtb in particolare ma tutte le due ruote) ci si può far male anche solo per sfiga.
Un mio amico, super prudente, che scende a piedi dove non gli ci entra l'occhio, che non gli frega niente di imitare gli altri, l'hanno scorso è caduto banalmente in un tratto in piano e si è spezzato la testa del femore; un anno di stop e la fortuna che la testa (condita con viti) si è riattaccata scongiurando a 45 anni la protesi (1 probabilità su 3 di successo).
Magari la caduta ridicola è quella che è successa anche al vecio.
 

kiko5

Biker paradisiacus
10/3/04
6.207
153
0
48
toscana
Visita sito
nofix investigation..:fantasm:..mi devi spiegare come hai fatto a capire dove era il vecio dal pc...:nunsacci:
Se mi perdessi e apri il mio di PC mi troverebbero dopo 10 anni.....:medita:
 

nencio

Biker delirius tremens
25/1/06
11.942
0
0
Cecina
www.mtb-cecina.it
sono in linea con tutti voi, da chi giudica sbagliato dare un allarme sugli atteggiamenti e usare toni paternalistici, a chi parla di casualità, a chi invece chiede al alta voce di tirare i freni. Tutti discorsi e teorie condivisibili.
Rimane i fatto che c'è una carneficina (mi si passi il termine) in corso e a chiunque pratichi la MTB nascono dubbi e domande da farsi. Perlomeno io me ne faccio e onestamente le risposte pur essendo sempre le stesse chiedo a tutti di prendere ogni misura possibile nel caso si sia soli e di far conoscere la nostra destinazione.
 
  • Mi piace
Reactions: amazzone

cencio

Biker immensus
30/10/02
8.658
-4
0
Leghorn
Visita sito
Nicola,
premesso che quello di Alberto molto probabilmente non rientra nella casistica degli incidenti che si sarebbero potuti evitare,
cerco di spiegare meglio cosa intendevo con l' abbassare l'asticella del primo post.

Mi riferisco a tre modalità nell'andare in MTB.
La prima è in quei momenti in cui, in pochi istanti, devi valutare e decidere se affrontare un passaggio tecnico o scendere di bici.
Più volte mi sono ritrovato in questa situazione e mi è capitato di dire "proviamo" senza essere troppo sicuro dell'esito (non ultima quella in cui mi sono rotto il polso).
La seconda è quella in cui si lascia correre un po' troppo il mezzo presi dall'ebrezza della velocità (a me questa capita più raramente).
La terza è quella in cui si fa una cosa perché l'hanno fatta anche gli altri anche grazie all'euforia della girata in gruppo. E' vero, così si impara, ma non tutti hanno le stesse capacità e il fatto che un passaggio venga effettuato da uno non vuol dire che automaticamente sia fattibile dagli altri.

Ecco in questi tre scenari credo che abbassare l'asticella significhi semplicemente aumentare quel "cuscinetto di sicurezza" che, consci o meno, tutti cerchiamo di tenere.
Scendere di bici qualche volta in più nei passaggi tecnici, consumare un pochino di più le pasticche in una discesa "a palla" e tener sempre chiaramente presenti le proprie capacità quando si è con gli altri.

Non è nel mio spirito invitare a fare strade bianche senza difficoltà o non cercare di migliorarsi.
Dico solo di cercare di usare più il cervello che il cuore.
E ti garantisco che questa non è solo Teoria perché io l'ho già messa in Pratica!

poi magari mi faccio male lo stesso :medita:

Fabio , prendo questa tua citazione ad esempio.
E' da quando mi sono rotto e lussato il gomito due anni fà che la metto in pratica e chi mi conosce da diversi anni sà quanto ho abbassato l'asticella !!
Ho una bici molto sovradimensionata per quello che ci faccio e per le mie capacità , me la sono montata così proprio per aumentare il fattore sicurezza
sia reale che psicologica. In verità c'è anche il rovescio della medaglia e cioè rinunciare a fare certe cose un pò più pericolose , ad azzardare quel tanto , tirare un pò troppo i freni a volte fà diminuire l'adrenalina e finisce per smorzare il mio entusiasmo....L'importante è pero rifletterci, guardarti intorno e prendere quello che ti viene offerto che è già tanto.:il-saggi:
Già salire in sella ad una mtb lo ritengo un grosso privilegio.
 

Classifica mensile dislivello positivo