Ragazzi, la fortuna è che appena ho saputo, ho avvertito un mio amico, che conosce bene il capostazione del soccorso alpino di Castagno d'andrea, per cui abbiamo saltato parecchi passaggi burocratici, pensate che i carabinieri ci hanno detto che per iniziare la procedura di ricerca, bisognava fare la denuncia di scomparsa al comando dei carabinieri di borgo ognissanti.
Io non ho fatto niente di particolare, conoscendo il giro, l'avrei potuti accompagnare nella parte pericolosa del giro, ma avrei fatto un buco nell'acqua, Alberto era a 300 metri dalla strada, che dal passo dei tre faggi porta a premilcuore, chi ha fatto il tiravento, l'ha fatta di sicuro, è quella che poi, proprio sulla strada, ha una cappellina con la madonna.
è stato essenziale Fabio, che è riuscito ad estrapolare la traccia del giro che avrebbe fatto Alberto, dico avrebbe, perche è caduto all'inizio del giro, dopo appena 11 km, in un tratto veramente tranquillo, diritto e con una pendenza del tutto contenuta, riconoscibile da un parallelepipido di pietra,in mezzo al sentiero, e secondo me, lui s'è distratto e non lo ha visto se non all'ultimo.
Alberto non è uno che rischia, anzi è molto prudente, e mi ha confermato che andava piano, proprio perchè da solo.
Cosa rimprovero a lui, è quello che rimprovero a me stesso, quante volte usciamo da soli, ed essere sul tiravento, o in un sentiero in roveta poco frequentato, qualcosa cambia, ma può darsi anche di no, cadere, spezzarsi tutti, non potersi muovere e avere il telefono fracassato vicino, può avere le stesse tragiche .conseguenze
Alberto l'ho sentito abbastanza bene, perchè in questi casi c'è solo da accendere un cero alla madonna, magari proprio quella alla fine del sentiero dove è caduto.
PS: I COMPLIMENTI VANNO FATTI AI SOCCORITORI DEL CAI, CHE LO HANNO TROVATO.