Provate oggi le prime due salite. Quella di Monte Agudo e quella breve risalita verso Pian dei Buoi.
Sono entrambe larghe e ben battute. La prima, quella di Monte Agudo, circa 3.5 km (per 650 mt d+
) in alcuni tratti è sdrucciolevole e se non si è ben concentrati e si lascia slittare il posteriore, addio. La bici tende ad impennarsi. Oggi col 32-50 (
Eagle a 12v) sono riuscito a farla tutta per un pelo. I tratti peggiori sono essenzialmente un paio da 200 mt l'uno e un altro da un centinaio di mt.
Chi ha il monocorona non si faccia scrupoli di mettere il 28 se lo ha. Arrivati in cima alla salita, c'è un breve e divertente ST nel bosco (occhio alle radici viscide, un mio amico oggi ci si è sdraiato) e poi si scende nel prato della pista di sci. E' solo prato, no sassi, quindi agevole, nonostante la pendenza.
Poi si entra nel bosco per la prima discesa. Ora è una fanga disumana (piove tutti i giorni c...o
) però ci stanno lavorando e la stanno ricoprendo tutta con pietrisco (ora è così solo la seconda metà, in basso, ma erano al lavoro con ruspe, scavatrici ecc., roba che manco stessero facendo il ponte sullo Stretto
). A lavoro terminato, sarà larga, non pericolosa e credo senza alcun problema di fango. Arrivati dabbasso c'è un bel tratto di saliscendi anche in ST nel bosco e poi un'altra breve risalita secca, in pratica la parte finale da cui si scendeva lo scorso anno. Impegnativa, ma meno della prima, e anche più corta e poi di nuovo una discesa breve, molto pendente in qualche tratto e un pò scassata...ma fattibile da chiunque. Oggi era anche molto viscida e un pò più insidiosa, ma nulla di che.
Le mie considerazioni: non ci sono problemi di imbuti (a parte quello della Diga a inizio paese), nè tratti pericolosi. Io credo che un buon numero di persone la prima salita ne faranno i tratti (brevi) più duri a piedi, vuoi per mancanza di gamba, vuoi perchè se slitta una ruota ad uno o due, quelli dietro scendono. Come detto son tratti molto brevi. Chi se la farà tutta o quasi a piedi, sarà perchè ha scelto un percorso non all'altezza delle proprie possibilità facendo il passo più lungo della gamba.
In alcuni punti conviene salire per il prato (nonostante oggi fosse bagnato) in cui la ruota fa miglior presa del brecciolino della strada. In particolare l'ultimo tratto dopo il rifugio che c'è sulla dx, subito dopo la seconda rampata, conviene (imho) farlo a bordo brecciata, nel prato, in cui la ruota tiene meglio.
La parte fatta da me oggi la faranno solo quelli del lungo. Lungo che secondo me sarà molto, molto, molto impegnativo. Questi tratti vengono all'inizio, il che li rende un attimo più potabili perchè non si è stanchi, ma per farli si consumano parecchie energie.
Chi ripudiava l'asfalto della 1 salita dello scorso anno, ora è servito.
Prossimi giorni darò un'occhiata a tutta la seconda parte del lungo. Vi tengo aggiornati. Fondamentalmente sono curioso di vedere come sarà messo il Lavaredo Supertrail e preferisco farlo più a ridosso della gara, allorchè ogni eventuale intervento sarà stato posto in essere.