E' un comunicato emesso oggi alla 15:33 dagli organizzatori della 3 epic, vedi il sito.
Comunque tanto di cappello a tutto lo staff
Comunque tanto di cappello a tutto lo staff
...con il piano B l'arrivo viene posto al Rifugio Auronzo o più a valle a seconda delle condizioni meteo. Poi per validare il risultato occorre rientrare ad Auronzo scendendo per la strada regionale che collega Auronzo a Misurina e passare comunque sotto lo striscione dell'arrivo.solo io non ci ho capito niente??
Nell'ultima discesa, hai freddo solo se ti fermi. L'ho fatta 15 giorni fa con pioggia e 7° (su in cima). Ero con estivo, smanicato e antivento. E' impegnativa e non veloce, quindi freddo non se ne prende.
Freddo se ne può prendere più nella prima discesa da Pian dei Buoi o nella seconda dal Carpi che sono veloci.
Vestiti di ricambio non hanno senso. Se uno si veste bene, non suda e non si bagna troppo. Vestirsi troppo = bagnarsi di sudore e/o di pioggia, avere abiti fradici e avere freddo. Vestirsi bene = abiti asciutti e pochissimo freddo se non nullo.
Il consiglio è il solito. Strati diversi che in salita si aprono e in discesa si chiudono. Se piove il più esterno deve essere un antipioggia che in discesa farà anche da antivento. Sarà bene comunque aprirlo sul davanti in salita. Tanto, salvo nubifragio, stando leggermente ingobbiti sul manubrio, sul petto non ci si bagna e si evita di sudare che poi in discesa è lì che si prende freddo....anche se una volta chiuso, l'antipioggia dovrebbe fare anche da antivento. Gambe assolutamente scoperte. Al più olio riscaldante (che io non uso mai). Le gambe si coprono col freddo, non con la pioggia, perchè se piove anche solo 10 minuti, i gambali o la salopette lunga restano bagnate per ore e questo fredda le gambe in discesa e in salita.....oltre al fatto che in salita dopo un pò fai la sauna e i liquidi persi diventano troppi. A gambe scoperte, se piove sei col bagnato come con i gambali, ma se smette di piovere, 2 minuti e hai le gambe asciutte. Meglio che averle coperte di roba bagnata.
Può starci coprire i piedi (c'è chi usa nelle situazioni caotiche la pellicola da cucina). Così come coprire le mani, anche se pure lì un guanto bagnato resta bagnato molto più a lungo e fredda la mano molto peggio.
Ok i guanti da cucina consigliati dal [MENTION=112867]sembola..[/MENTION].ma nun se ponno vede...non li ho comuque mai provati, non so se lessarsi le mani dentro quelli sia controporducente
Rudy Project 3Epic, pronti i piani B e C in caso di maltempo
Pedali di Marca un passo più avanti di madre natura. Già da tempo in cantiere le soluzioni: pronti sia il “piano B” che il “piano C”. La sicurezza di atleti e personale sul percorso al centro di tutto.
A meno di quarantotto ore dal via della prima edizione della Ruduy Project 3Epic, è giunto il momento di fare anche due conti con madre natura. Le previsioni meteo sono in miglioramento rispetto a quanto facevano temere solo una settimana fa, ma non per questo il team Pedali di Marca ha smesso di seguire l’evoluzione della condizione di sentieri, single track, boschi e pinete dove transiteranno i 2999 riders iscritti ai due percorsi. La sicurezza è in cima alla lunga lista di priorità, e la cura maniacale di ogni singolo metro del tracciato – chi ha seguito la pagina Facebook ha constatato, in questi mesi, la nascita di ponti, la rimozione di radici e quant’altro – è uno degli aspetti che più stanno a cuore all’organizzazione.
Per queste ragioni sono state predisposte non una, ma ben due soluzioni alternative, i cosiddetti piani “B” e “C”, necessari nei casi in cui, a causa delle condizioni meteo avverse, i mezzi di soccorso avrebbero difficoltà a muoversi.
Il piano B si applica nel caso in cui “nuvole e pioggia che impediscano l’intervento dell’elisoccorso del SUEM 118 nel Vallon di Lavaredo”. Questo il testo completo della misura predisposta: “Per entrambi i percorsi, già in partenza, l’arrivo viene posto al Rifugio Auronzo alle Tre Cime di Lavaredo. In caso di condizioni meteo in sensibile peggioramento (pioggia intensa, vento, temperature basse, neve), di concerto o su ordine del COC della protezione Civile, l’arrivo sarà predisposto in località Malga Rin Bianco (al km. 67) prima di iniziare la salita alla Tre Cime) oppure a Misurina (km. 58). In queste ipotesi, verrà allestito un punto di accoglienza presso il Rifugio Auronzo (arrivo alle tre Cime) oppure Istituto Pio X (arrivo a Misurina), dove gli atleti saranno accolti in ambienti coperti, con possibilità di assumere bevande calde e cambiare gli indumenti bagnati. A tal proposito, il Comitato Organizzatore ha predisposto un servizio per portare a Misurina/Rifugio Auronzo le sacche Enervit (quelle contenenti il pacco gara) opportunamente contraddistinte dal numero di pettorale e contenenti gli indumenti caldi, che saranno consegnate al PalaGhiaccio entro le ore 7.45. Agli atleti verrebbe richiesto il ritorno su Auronzo di Cadore, scendendo per la S.R. delle Dolomiti fino a intercettare la ciclabile dove sarà fissato un check point SDAM per il solo monitoraggio del passaggio dei concorrenti (non è un rilevamento orario, ribadiamo che il tempo gara è quello fissato all’arrivo di Misurina o delle Tre Cime). Il transito sotto la linea di arrivo posta all’interno del PalaGhiaccio, validerebbe il tempo ottenuto allo stop della manifestazione, dando il diritto di entrare in classifica ed ottenere la medaglia FINISHER. Questo comportamento ci garantirebbe il monitoraggio degli atleti, garantendone l’assoluta sicurezza”.
Il piano C sarà attuato nel caso in cui si è “già a conoscenza delle pessime condizioni meteo al Rifugio Città di Carpi e al Rifugio Auronzo (pioggia insistente o neve), sarà adottata una partenza unica e per tutti i concorrenti del percorso di 87 km e 56 km alle ore 9.00. La partenza sarà fatta dietro safety car a velocità controllata fino al paese di Lozzo (10 km) da dove prenderà il via ufficialmente la manifestazione. Il tempo totale di gara scatterà dalla partenza di Auronzo. Il percorso unico si svolgerà sul seguente tracciato: Auronzo, Lozzo, Pian dei Buoi, Val Poorse, Pian di Sera, Pralongo, Val Marzon, Ponte della Crosera, ritorno per Val Marzon, ciclabile, Auronzo – PalaGhiaccio”.
Nell'ultima discesa, hai freddo solo se ti fermi. L'ho fatta 15 giorni fa con pioggia e 7° (su in cima). Ero con estivo, smanicato e antivento. E' impegnativa e non veloce, quindi freddo non se ne prende.
Freddo se ne può prendere più nella prima discesa da Pian dei Buoi o nella seconda dal Carpi che sono veloci.
Vestiti di ricambio non hanno senso. Se uno si veste bene, non suda e non si bagna troppo. Vestirsi troppo = bagnarsi di sudore e/o di pioggia, avere abiti fradici e avere freddo. Vestirsi bene = abiti asciutti e pochissimo freddo se non nullo.
Il consiglio è il solito. Strati diversi che in salita si aprono e in discesa si chiudono. Se piove il più esterno deve essere un antipioggia che in discesa farà anche da antivento. Sarà bene comunque aprirlo sul davanti in salita. Tanto, salvo nubifragio, stando leggermente ingobbiti sul manubrio, sul petto non ci si bagna e si evita di sudare che poi in discesa è lì che si prende freddo....anche se una volta chiuso, l'antipioggia dovrebbe fare anche da antivento. Gambe assolutamente scoperte. Al più olio riscaldante (che io non uso mai). Le gambe si coprono col freddo, non con la pioggia, perchè se piove anche solo 10 minuti, i gambali o la salopette lunga restano bagnate per ore e questo fredda le gambe in discesa e in salita.....oltre al fatto che in salita dopo un pò fai la sauna e i liquidi persi diventano troppi. A gambe scoperte, se piove sei col bagnato come con i gambali, ma se smette di piovere, 2 minuti e hai le gambe asciutte. Meglio che averle coperte di roba bagnata.
Può starci coprire i piedi (c'è chi usa nelle situazioni caotiche la pellicola da cucina). Così come coprire le mani, anche se pure lì un guanto bagnato resta bagnato molto più a lungo e fredda la mano molto peggio.
Ok i guanti da cucina consigliati dal @sembola...ma nun se ponno vede...non li ho comuque mai provati, non so se lessarsi le mani dentro quelli sia controporducente
nell'ultima discesa, hai freddo solo se ti fermi. L'ho fatta 15 giorni fa con pioggia e 7° (su in cima). Ero con estivo, smanicato e antivento. E' impegnativa e non veloce, quindi freddo non se ne prende.
Freddo se ne può prendere più nella prima discesa da pian dei buoi o nella seconda dal carpi che sono veloci.
Vestiti di ricambio non hanno senso. Se uno si veste bene, non suda e non si bagna troppo. Vestirsi troppo = bagnarsi di sudore e/o di pioggia, avere abiti fradici e avere freddo. Vestirsi bene = abiti asciutti e pochissimo freddo se non nullo.
Il consiglio è il solito. Strati diversi che in salita si aprono e in discesa si chiudono. Se piove il più esterno deve essere un antipioggia che in discesa farà anche da antivento. Sarà bene comunque aprirlo sul davanti in salita. Tanto, salvo nubifragio, stando leggermente ingobbiti sul manubrio, sul petto non ci si bagna e si evita di sudare che poi in discesa è lì che si prende freddo....anche se una volta chiuso, l'antipioggia dovrebbe fare anche da antivento. Gambe assolutamente scoperte. Al più olio riscaldante (che io non uso mai). Le gambe si coprono col freddo, non con la pioggia, perchè se piove anche solo 10 minuti, i gambali o la salopette lunga restano bagnate per ore e questo fredda le gambe in discesa e in salita.....oltre al fatto che in salita dopo un pò fai la sauna e i liquidi persi diventano troppi. A gambe scoperte, se piove sei col bagnato come con i gambali, ma se smette di piovere, 2 minuti e hai le gambe asciutte. Meglio che averle coperte di roba bagnata.
Può starci coprire i piedi (c'è chi usa nelle situazioni caotiche la pellicola da cucina). Così come coprire le mani, anche se pure lì un guanto bagnato resta bagnato molto più a lungo e fredda la mano molto peggio.
Ok i guanti da cucina consigliati dal [mention=112867]sembola..[/mention].ma nun se ponno vede...non li ho comuque mai provati, non so se lessarsi le mani dentro quelli sia controporducente
Io credo che per il piano A ci voglia un miracolo. Difficile che non ci siano nemmeno quelle nuvole basse che impedirebbero all'elicottero del Suem il soccorso nel Valòn. Anche ove non ci fosse pioggia (e già quello sarebbe un miracolo).Complimenti all'organizzazione, ma sinceramente, pioggia o no, spero che si riesca a rimanere sul piano "A"...
Eh, i PdM non si smentiscono mai... e mi dicono che non è finita.
Mah.....non mi piace...
Non ha senso organizzare una gara cosi praticamente sapendo già di non farla fare come dovrebbe essere fatta.
Tutto già deciso......magari mi sbaglio ma in ogni caso il Valon lo vedremo su youtube e basta.
Mah.....non mi piace...
Non ha senso organizzare una gara cosi praticamente sapendo già di non farla fare come dovrebbe essere fatta.
Tutto già deciso......magari mi sbaglio ma in ogni caso il Valon lo vedremo su youtube e basta.
Si....perché uno ci lavora un'estate intera per sistemarlo sapendo già che di li non si passa....ma dai....
Scusa ma i fatti fanno pensare questo....non è normale avere un piano b per eventuali nubi basse o poca visibilità. Azz a 2400 mt io ci vivo in mezzo e onestamente non è un eccezione avere poca vivibilità. ....o no?
Ma dai.....
Scusa ma i fatti fanno pensare questo....non è normale avere un piano b per eventuali nubi basse o poca visibilità. Azz a 2400 mt io ci vivo in mezzo e onestamente non è un eccezione avere poca vivibilità. ....o no?
Ma dai.....
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