Tre Cime Epic Marathon 2015

the.mtb.biker

Biker assatanatus
30/10/05
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a
Una cosa che mi sento di sconsigliarvi, in caso di freddo unito alla pioggia, sono manicotti e gambali senza nulla sopra.

Se lo scopo è quello di "stare caldi", quando avrete manicotti e gambali zuppi sentirete ancor di più il freddo per via degli indumenti bagnati, soprattutto in dicesa e pianura.

Molto meglio, a mio avviso, un tutana antipioggia di quelle serie, che sono ben diverse dai kway o gli antivento leggeri che solitamente si usano. Tengono benissimo la pioggia e hanno un tessuto abbastanza resistente che limita leggermente la traspirazione in modo da garantire un giusto mantenimento del calore, senza allo stesso tempo sudare troppo.

Costano parecchio, ma è un investimento che mi sento di consigliarvi. Io ho un completo giaccia+pant lunghi della Vaude, speso sui 150€ in totale.

Roba tipo questa per intenderci...
http://www.vaude.com/de-DE/Produkte/Bekleidung/Men-s-Tremalzo-Rain-Pants-black.html
http://www.vaude.com/de-DE/Produkte/Bekleidung/Men-s-Tremalzo-Rain-Jacket-black.html

Ve lo dico per esperienza, Nationapark 2011, pioggia scrosciante e temperatura in costante diminuzione, alla fine gara sospesa per neve, ho pedalato da dio sia in salita che in discesa per ore, iniziando a patire un po' solo quanto la temperatura si è avvicinata allo zero. (e sotto avevo tenuta estiva + manicotti).

Sabato non corro, ma dovessi farlo mi equipaggerei con estivo (magari maglia intima autunnale), manicotti, e kway. Se inizia a fare preddo (da 10° in giù metterei l'antipioggia). Nello zaino un cambio completo e una giaccia più pesante in caso di emergenza.
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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Io sono di Auronzo, mi avevano detto quelli del consorzio che l'arrivo era al lago, comunque ieri sera ho fatto un salto allo stadio e ho visto che avevano montato lo scheletro del traguardo ed in più i gazebo con scritto ristoro finale... X cui penso tu abbia ragione! Anche xkè a mio avviso era la soluzione migliore
Ot. Per caso fai il barbiere? Se si, in questi giorni è venuto da te un mio amico a tagliarsi i capelli e a chiederti un sensore Polar:fantasm:
............
come hai fatto quelle velocità? io sono arrivato a 79 km/h e mi sembrava già oltre il limite...:maremmac:
scusate per l' OT, ci si vede ad Auronzo!
Era una gara di bdc, sia chiaro.....comunque ci sono arrivato senza neanche accorgermene e quando l'ho fatto mi sono fatto tot pare.:medita:

No, a salire sono tutte alla destra, poi scendendo le prenderemo a sx.. Una è veramente una rampa di lancio!
Le ho fatte oggi quelle che dicevi.....:omertà:
ebbene, anche se non sono ottimista (ma spero di sbagliarmi) sull'effettuazione del percorso che conosciamo, oggi partendo da Misurina, ho fatto la salita delle Tre Cime, il Valòn, e la parte finale che rientra al traguardo. Confermato che il Valòn si fa senza pare, e se si è stanchi basta andare piano. Oggi uno dei miei amici lo ha fatto con la rigida :medita:....anche se in gara se ne pentirà di non avere la mia full.
Riguardo al tratto finale della discesa, gli ultimi 300 mt di dislivello circa, che inizialmente era asfalto, ora di asfalto non ce ne è quasi più. Ci sono molte varianti in st. Divertenti se come me oggi si parte da Misurina, si fa la salita chiacchierando, la discesa con tot soste a far foto ecc.ecc.
Alla fine della gara, invece, fare una xc, perchè quella è roba che io trovo nelle xc, voglio proprio vedere....saranno contenti i fenomeni del "ma che palle il bitume in discesa" (salvo poi farsela a spinta a salire e a scendere, magari). Voglio proprio sentirlo qualcuno che avrà da lamentarsi.:arrabbiat: Nulla di pericoloso sia chiaro, si è nel prato in mezzo al bosco.
Io credo che più di qualcuno, a quel punto, dopo 75 km di gara, rimpiangerà e non poco l'asfalto......tutti fenomeni a parole, ma a volte si dimentica che un pò di asfalto, in gare così lunghe e dure, oltre che una inevitabile scelta, a volte è anche una benedizione.
Vabbè, abbiamo chiesto il prosciutto (meno asfalto) e mo ci toglieremo la sete col prosciutto come si dice a Roma.:medita:
 

Wlaia

Biker ciceronis
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Mi domando se lo zaino con il cambio ha senso oppure no. Voglio dire, visto i continui su e giù, arrivo a pian dei buoi bagnato fradicio, mi cambio , faccio la discesa "asciutto", e poi? Da lí in poi sono comunque fradicio ed in più con il peso delle robe bagnate sulle spalle. Con previsioni di brutto costante e sali e scendi continui forse è meglio una maggiore copertura dalla pioggia e niente cambio.
Quando mi sono portato il cambio in uscite con pioggia continua, l'ho usato solo prima dell'ultima discesa, ma solo perché sapevo che erano discese veloci dove avrei patito molto il freddo. Qui mi pare che l'ultima discesa sia tutto tranne che veloce.
 

istria

Biker tremendus
18/11/09
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Mi domando se lo zaino con il cambio ha senso oppure no. Voglio dire, visto i continui su e giù, arrivo a pian dei buoi bagnato fradicio, mi cambio , faccio la discesa "asciutto", e poi? Da lí in poi sono comunque fradicio ed in più con il peso delle robe bagnate sulle spalle. Con previsioni di brutto costante e sali e scendi continui forse è meglio una maggiore copertura dalla pioggia e niente cambio.
Quando mi sono portato il cambio in uscite con pioggia continua, l'ho usato solo prima dell'ultima discesa, ma solo perché sapevo che erano discese veloci dove avrei patito molto il freddo. Qui mi pare che l'ultima discesa sia tutto tranne che veloce.
se piove tutto il tempo ha senso cambiarsi ,secondo me no
 

ghiroz76

Biker superis
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Ot. Per caso fai il barbiere? Se si, in questi giorni è venuto da te un mio amico a tagliarsi i capelli e a chiederti un sensore Polar:fantasm:

Era una gara di bdc, sia chiaro.....comunque ci sono arrivato senza neanche accorgermene e quando l'ho fatto mi sono fatto tot pare.:medita:


Le ho fatte oggi quelle che dicevi.....:omertà:
ebbene, anche se non sono ottimista (ma spero di sbagliarmi) sull'effettuazione del percorso che conosciamo, oggi partendo da Misurina, ho fatto la salita delle Tre Cime, il Valòn, e la parte finale che rientra al traguardo. Confermato che il Valòn si fa senza pare, e se si è stanchi basta andare piano. Oggi uno dei miei amici lo ha fatto con la rigida :medita:....anche se in gara se ne pentirà di non avere la mia full.
Riguardo al tratto finale della discesa, gli ultimi 300 mt di dislivello circa, che inizialmente era asfalto, ora di asfalto non ce ne è quasi più. Ci sono molte varianti in st. Divertenti se come me oggi si parte da Misurina, si fa la salita chiacchierando, la discesa con tot soste a far foto ecc.ecc.
Alla fine della gara, invece, fare una xc, perchè quella è roba che io trovo nelle xc, voglio proprio vedere....saranno contenti i fenomeni del "ma che palle il bitume in discesa" (salvo poi farsela a spinta a salire e a scendere, magari). Voglio proprio sentirlo qualcuno che avrà da lamentarsi.:arrabbiat: Nulla di pericoloso sia chiaro, si è nel prato in mezzo al bosco.
Io credo che più di qualcuno, a quel punto, dopo 75 km di gara, rimpiangerà e non poco l'asfalto......tutti fenomeni a parole, ma a volte si dimentica che un pò di asfalto, in gare così lunghe e dure, oltre che una inevitabile scelta, a volte è anche una benedizione.
Vabbè, abbiamo chiesto il prosciutto (meno asfalto) e mo ci toglieremo la sete col prosciutto come si dice a Roma.:medita:

ricapitolando.. la discesa è pericolosa o è difficile dal punto di vista tecnico? non ho capito.. io la farò con una front
 

Marcoz

Biker cesareus
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Mi domando se lo zaino con il cambio ha senso oppure no. Voglio dire, visto i continui su e giù, arrivo a pian dei buoi bagnato fradicio, mi cambio , faccio la discesa "asciutto", e poi? Da lí in poi sono comunque fradicio ed in più con il peso delle robe bagnate sulle spalle. Con previsioni di brutto costante e sali e scendi continui forse è meglio una maggiore copertura dalla pioggia e niente cambio.
Quando mi sono portato il cambio in uscite con pioggia continua, l'ho usato solo prima dell'ultima discesa, ma solo perché sapevo che erano discese veloci dove avrei patito molto il freddo. Qui mi pare che l'ultima discesa sia tutto tranne che veloce.
ovvio che il cambio lo tieni per l'ultima discesa, il fatto è che l'questa parte da 2300 m slm con temperature previste di 5 gradi, in tutto sono 16 km di discesa per quasi 1500 D-. Andar piano dignifica anche metterci più tempo a scendere e rimanere al freddo più a lungo. In questa prospettiva avere un cambio con indumenti più caldi può aver senso
 

istria

Biker tremendus
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ovvio che il cambio lo tieni per l'ultima discesa, il fatto è che l'questa parte da 2300 m slm con temperature previste di 5 gradi, in tutto sono 16 km di discesa per quasi 1500 D-. Andar piano dignifica anche metterci più tempo a scendere e rimanere al freddo più a lungo. In questa prospettiva avere un cambio con indumenti più caldi può aver senso

ti spogli con la pioggia a 2300 met, se sei tutto bagnato ed hai freddo non e facile cambiarsi, e dopo un paio di min sei bagnato come prima
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
17/7/07
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Bozen
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ricapitolando.. la discesa è pericolosa o è difficile dal punto di vista tecnico? non ho capito.. io la farò con una front
L'ultima discesa, compreso a questo punto anche l'ultimo tratto che sostituisce l'asfalto, non è pericolosa. Ovvio se ti cappotti puoi farti male, ma è colpa tua. Non è difficile, salvo 4/5 brevi passaggi di cui io farò a piedi uno o forse due. Come detto oggi un mio amico l'ha fatta con una rigida. Ovvio non era in gara e questo aiuta.
Però è lunga e tutta da guidare, quindi fisicamente stancante. E quando si è stanchi diventa impegnativo anche quello che sarebbe abbastanza agevole. Per questo dico che molti rimpiangeranno quel pò di asfalto finale. Ora ci sono 10/15 minuti in più di impegno fisico.
 

Wlaia

Biker ciceronis
29/5/13
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ovvio che il cambio lo tieni per l'ultima discesa, il fatto è che l'questa parte da 2300 m slm con temperature previste di 5 gradi, in tutto sono 16 km di discesa per quasi 1500 D-. Andar piano dignifica anche metterci più tempo a scendere e rimanere al freddo più a lungo. In questa prospettiva avere un cambio con indumenti più caldi può aver senso
Mah, Nel vallon bagnato saremo così in tensione per star su che il freddo neanche lo senti, e poi saremo lì nelle ore più "calde". È più probabile avere freddo nella veloce discesa da Pian dei buoi secondo me, e qui si pone il dubbio che dicevo prima.
 

@lberto

Biker poeticus
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Varie
A proposito di previsioni... Ieri e oggi qui a Belluno avevo previsto grandi temporali, mentre in realtà ha fatto mezz'ora di pioggia ieri pomeriggio e un po' ieri sera sul tardi. Oggi ancora niente e a tratti anche sole...
 

samuelgol

Bürgermeister des Waldes
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ovvio che il cambio lo tieni per l'ultima discesa, il fatto è che l'questa parte da 2300 m slm con temperature previste di 5 gradi, in tutto sono 16 km di discesa per quasi 1500 D-. Andar piano dignifica anche metterci più tempo a scendere e rimanere al freddo più a lungo. In questa prospettiva avere un cambio con indumenti più caldi può aver senso
Nell'ultima discesa, hai freddo solo se ti fermi. L'ho fatta 15 giorni fa con pioggia e 7° (su in cima). Ero con estivo, smanicato e antivento. E' impegnativa e non veloce, quindi freddo non se ne prende.
Freddo se ne può prendere più nella prima discesa da Pian dei Buoi o nella seconda dal Carpi che sono veloci.
Vestiti di ricambio non hanno senso. Se uno si veste bene, non suda e non si bagna troppo. Vestirsi troppo = bagnarsi di sudore e/o di pioggia, avere abiti fradici e avere freddo. Vestirsi bene = abiti asciutti e pochissimo freddo se non nullo.
Il consiglio è il solito. Strati diversi che in salita si aprono e in discesa si chiudono. Se piove il più esterno deve essere un antipioggia che in discesa farà anche da antivento. Sarà bene comunque aprirlo sul davanti in salita. Tanto, salvo nubifragio, stando leggermente ingobbiti sul manubrio, sul petto non ci si bagna e si evita di sudare che poi in discesa è lì che si prende freddo....anche se una volta chiuso, l'antipioggia dovrebbe fare anche da antivento. Gambe assolutamente scoperte. Al più olio riscaldante (che io non uso mai). Le gambe si coprono col freddo, non con la pioggia, perchè se piove anche solo 10 minuti, i gambali o la salopette lunga restano bagnate per ore e questo fredda le gambe in discesa e in salita.....oltre al fatto che in salita dopo un pò fai la sauna e i liquidi persi diventano troppi. A gambe scoperte, se piove sei col bagnato come con i gambali, ma se smette di piovere, 2 minuti e hai le gambe asciutte. Meglio che averle coperte di roba bagnata.
Può starci coprire i piedi (c'è chi usa nelle situazioni caotiche la pellicola da cucina). Così come coprire le mani, anche se pure lì un guanto bagnato resta bagnato molto più a lungo e fredda la mano molto peggio.
Ok i guanti da cucina consigliati dal [MENTION=112867]sembola..[/MENTION].ma nun se ponno vede:smile:...non li ho comuque mai provati, non so se lessarsi le mani dentro quelli sia controporducente:nunsacci:
 
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ivanot

Biker superis
3/10/12
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Trieste
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al ristoro al gpm avranno spero un gazebo dove ripararsi un attimo mentre ci si cambia la maglia

Anche io senza sapere mi ero fatto questa idea del riparo disponibile per il cambio. L'ultima discesa potenzialmente si inizia con temperature più basse, e dura davvero tanto.
Ma ovvio che ognuno si regola in base al proprio passo e alla propria resistenza al freddo. Se conti di stare in sella 5 ore è ben diverso che se ne hai messe in conto 10.
 

Sonic_ITA

Biker tremendus
1/4/13
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Gradisca d'Isonzo
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Orbea Oiz M-Pro (Mai Molar) - Marin Team CXR 29er custom 2x (Prestigiosa) - Marin Team CXR 29er custom 3x (Mulo)
Rimango un po' stupito a leggere commenti di chi spera nello spostamento della gara al giorno dopo. Non stiamo parlando della ecopedalata della parrocchia, ma di una gara ufficiale FCI lunga 85km e con 3000 iscritti...

E da che mondo è mondo lo sport all'aperto si fa con ogni condizione meteo. Salvo che non ci siano condizioni così eccezionali da rendere seriamente pericoloso farla (vento forte, nevicate eccezionali, tempeste di fulmini ecc.). Al max in caso di forte pioggia semplificheranno il percorso. Punto.

Chi non se la sente è libero di rinunciare come fece il buon Viganò. Per il resto, l'unica cosa da fare è partire preparati, attrezzati e con l'abbigliamento giusto.

Ed in bocca al lupo a tutti!

E' colpa mia, il primo a dire che si potrebbe fare la domenica che è previsto bello sono stato io.

Ma giuro che era solo una battuta, anche se ha dato inizio ad una girandola di "richieste" in quella direzione...
 
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vassanam

Biker cesareus
23/6/10
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Maderno
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la zoppa
A proposito di previsioni... Ieri e oggi qui a Belluno avevo previsto grandi temporali, mentre in realtà ha fatto mezz'ora di pioggia ieri pomeriggio e un po' ieri sera sul tardi. Oggi ancora niente e a tratti anche sole...
Qua sul Garda idem....doveva fare due giorni di acqua e fino ad oggi avrà fatto un ora. Meteorerroristi

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vimabike

Biker novus
17/8/15
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treviso
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Rudy Project 3Epic, pronti i piani B e C in caso di maltempo

Pedali di Marca un passo più avanti di madre natura. Già da tempo in cantiere le soluzioni: pronti sia il “piano B” che il “piano C”. La sicurezza di atleti e personale sul percorso al centro di tutto.
A meno di quarantotto ore dal via della prima edizione della Ruduy Project 3Epic, è giunto il momento di fare anche due conti con madre natura. Le previsioni meteo sono in miglioramento rispetto a quanto facevano temere solo una settimana fa, ma non per questo il team Pedali di Marca ha smesso di seguire l’evoluzione della condizione di sentieri, single track, boschi e pinete dove transiteranno i 2999 riders iscritti ai due percorsi. La sicurezza è in cima alla lunga lista di priorità, e la cura maniacale di ogni singolo metro del tracciato – chi ha seguito la pagina Facebook ha constatato, in questi mesi, la nascita di ponti, la rimozione di radici e quant’altro – è uno degli aspetti che più stanno a cuore all’organizzazione.
Per queste ragioni sono state predisposte non una, ma ben due soluzioni alternative, i cosiddetti piani “B” e “C”, necessari nei casi in cui, a causa delle condizioni meteo avverse, i mezzi di soccorso avrebbero difficoltà a muoversi.
Il piano B si applica nel caso in cui “nuvole e pioggia che impediscano l’intervento dell’elisoccorso del SUEM 118 nel Vallon di Lavaredo”. Questo il testo completo della misura predisposta: “Per entrambi i percorsi, già in partenza, l’arrivo viene posto al Rifugio Auronzo alle Tre Cime di Lavaredo. In caso di condizioni meteo in sensibile peggioramento (pioggia intensa, vento, temperature basse, neve), di concerto o su ordine del COC della protezione Civile, l’arrivo sarà predisposto in località Malga Rin Bianco (al km. 67) prima di iniziare la salita alla Tre Cime) oppure a Misurina (km. 58). In queste ipotesi, verrà allestito un punto di accoglienza presso il Rifugio Auronzo (arrivo alle tre Cime) oppure Istituto Pio X (arrivo a Misurina), dove gli atleti saranno accolti in ambienti coperti, con possibilità di assumere bevande calde e cambiare gli indumenti bagnati. A tal proposito, il Comitato Organizzatore ha predisposto un servizio per portare a Misurina/Rifugio Auronzo le sacche Enervit (quelle contenenti il pacco gara) opportunamente contraddistinte dal numero di pettorale e contenenti gli indumenti caldi, che saranno consegnate al PalaGhiaccio entro le ore 7.45. Agli atleti verrebbe richiesto il ritorno su Auronzo di Cadore, scendendo per la S.R. delle Dolomiti fino a intercettare la ciclabile dove sarà fissato un check point SDAM per il solo monitoraggio del passaggio dei concorrenti (non è un rilevamento orario, ribadiamo che il tempo gara è quello fissato all’arrivo di Misurina o delle Tre Cime). Il transito sotto la linea di arrivo posta all’interno del PalaGhiaccio, validerebbe il tempo ottenuto allo stop della manifestazione, dando il diritto di entrare in classifica ed ottenere la medaglia FINISHER. Questo comportamento ci garantirebbe il monitoraggio degli atleti, garantendone l’assoluta sicurezza”.
Il piano C sarà attuato nel caso in cui si è “già a conoscenza delle pessime condizioni meteo al Rifugio Città di Carpi e al Rifugio Auronzo (pioggia insistente o neve), sarà adottata una partenza unica e per tutti i concorrenti del percorso di 87 km e 56 km alle ore 9.00. La partenza sarà fatta dietro safety car a velocità controllata fino al paese di Lozzo (10 km) da dove prenderà il via ufficialmente la manifestazione. Il tempo totale di gara scatterà dalla partenza di Auronzo. Il percorso unico si svolgerà sul seguente tracciato: Auronzo, Lozzo, Pian dei Buoi, Val Poorse, Pian di Sera, Pralongo, Val Marzon, Ponte della Crosera, ritorno per Val Marzon, ciclabile, Auronzo – PalaGhiaccio”.
 

ghiroz76

Biker superis
13/12/12
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Rudy Project 3Epic, pronti i piani B e C in caso di maltempo

Pedali di Marca un passo più avanti di madre natura. Già da tempo in cantiere le soluzioni: pronti sia il “piano B” che il “piano C”. La sicurezza di atleti e personale sul percorso al centro di tutto.
A meno di quarantotto ore dal via della prima edizione della Ruduy Project 3Epic, è giunto il momento di fare anche due conti con madre natura. Le previsioni meteo sono in miglioramento rispetto a quanto facevano temere solo una settimana fa, ma non per questo il team Pedali di Marca ha smesso di seguire l’evoluzione della condizione di sentieri, single track, boschi e pinete dove transiteranno i 2999 riders iscritti ai due percorsi. La sicurezza è in cima alla lunga lista di priorità, e la cura maniacale di ogni singolo metro del tracciato – chi ha seguito la pagina Facebook ha constatato, in questi mesi, la nascita di ponti, la rimozione di radici e quant’altro – è uno degli aspetti che più stanno a cuore all’organizzazione.
Per queste ragioni sono state predisposte non una, ma ben due soluzioni alternative, i cosiddetti piani “B” e “C”, necessari nei casi in cui, a causa delle condizioni meteo avverse, i mezzi di soccorso avrebbero difficoltà a muoversi.
Il piano B si applica nel caso in cui “nuvole e pioggia che impediscano l’intervento dell’elisoccorso del SUEM 118 nel Vallon di Lavaredo”. Questo il testo completo della misura predisposta: “Per entrambi i percorsi, già in partenza, l’arrivo viene posto al Rifugio Auronzo alle Tre Cime di Lavaredo. In caso di condizioni meteo in sensibile peggioramento (pioggia intensa, vento, temperature basse, neve), di concerto o su ordine del COC della protezione Civile, l’arrivo sarà predisposto in località Malga Rin Bianco (al km. 67) prima di iniziare la salita alla Tre Cime) oppure a Misurina (km. 58). In queste ipotesi, verrà allestito un punto di accoglienza presso il Rifugio Auronzo (arrivo alle tre Cime) oppure Istituto Pio X (arrivo a Misurina), dove gli atleti saranno accolti in ambienti coperti, con possibilità di assumere bevande calde e cambiare gli indumenti bagnati. A tal proposito, il Comitato Organizzatore ha predisposto un servizio per portare a Misurina/Rifugio Auronzo le sacche Enervit (quelle contenenti il pacco gara) opportunamente contraddistinte dal numero di pettorale e contenenti gli indumenti caldi, che saranno consegnate al PalaGhiaccio entro le ore 7.45. Agli atleti verrebbe richiesto il ritorno su Auronzo di Cadore, scendendo per la S.R. delle Dolomiti fino a intercettare la ciclabile dove sarà fissato un check point SDAM per il solo monitoraggio del passaggio dei concorrenti (non è un rilevamento orario, ribadiamo che il tempo gara è quello fissato all’arrivo di Misurina o delle Tre Cime). Il transito sotto la linea di arrivo posta all’interno del PalaGhiaccio, validerebbe il tempo ottenuto allo stop della manifestazione, dando il diritto di entrare in classifica ed ottenere la medaglia FINISHER. Questo comportamento ci garantirebbe il monitoraggio degli atleti, garantendone l’assoluta sicurezza”.
Il piano C sarà attuato nel caso in cui si è “già a conoscenza delle pessime condizioni meteo al Rifugio Città di Carpi e al Rifugio Auronzo (pioggia insistente o neve), sarà adottata una partenza unica e per tutti i concorrenti del percorso di 87 km e 56 km alle ore 9.00. La partenza sarà fatta dietro safety car a velocità controllata fino al paese di Lozzo (10 km) da dove prenderà il via ufficialmente la manifestazione. Il tempo totale di gara scatterà dalla partenza di Auronzo. Il percorso unico si svolgerà sul seguente tracciato: Auronzo, Lozzo, Pian dei Buoi, Val Poorse, Pian di Sera, Pralongo, Val Marzon, Ponte della Crosera, ritorno per Val Marzon, ciclabile, Auronzo – PalaGhiaccio”.

solo io non ci ho capito niente?? :nunsacci:
 

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