Leggete con attenzione tutto l'articolo linkato da @MauroPS , ci sono delle parti relative ai regolamenti (che io ignoravo completamente) molto interessanti.
Estraggo un pezzetto dal bell'articolo di cui sopra (leggetelo tutto, merita)
"How do the governing bodies handle this conundrum? In 2015 I interviewed Dr. Eric Vilain, [which] helped write the NCAA’s rule for transgender participation. Under those rules, transgender women must undergo one year of testosterone suppression therapy before being allowed to compete. Vilain referenced studies that showed that a year of testosterone suppression significantly dropped the muscle mass in adult males.
Vilain told me that the NCAA’s rules were also aimed at inclusivity and that the governing body aims to give everyone the chance to compete. [...] He said that the entire concept of anatomical equality for transgender athletes was simply not feasible, and thus, it was not a stated goal of the NCAA’s rules.
“It is not about making everybody biologically equal, and I think that is a common misconception when we start talking about transgender athletes,” he said. “People want transgender [females] to be physiologically identical to [born] females, and if they’re not, it’s unfair. That is not possible.”
Dr. Vilain referenced the structure of the pelvis and the mass of certain muscle groups as anatomical differences between the male and female body that will always be somewhat different. But achieving total equality is not the point [...] The goal is to create a pathway to include the transgender athlete, not create total equality.
“Can you turn a man’s body into a woman’s body? The short answer is ‘no,” Vilain said. “I think we need to move past that idea completely.”
Io sono ignorante come una capra, ma la cosa ha a mio avviso senso.
In quanto a fare una terza divisione nell'articolo viene, giustamente a mio avviso, fatto notare come questo sia difficilmente fattibile per mancanza fisica di un numero sufficiente di atleti.
Oltre tutto la ciclista in questione ha dei valori di potenza sviluppata e rapporto w/kg assolutamente in linea (anzi, anche sotto) rispetto alle colleghe di pari altezza e peso, ma anche questo è spiegato molto bene.
Se poi fosse necessario sarebbe possibile aggiungere ulteriori "penalità" per le transgender per rendere la sfida equa (boh, dico una scemenza, aumentare di 2kg il peso minimo della bici) sarebbe fattibile e credo più o meno metterebbe tutti d'accordo.
Comunque in quanto a differenze di fisico da sempre nel ciclismo si confrontano genotipi completamente differenti, mettere assieme un Pantani ed un Cipollini non è come mettere accanto la McKinnon e Sarah Fader? Uno era 1.55 per 40kg, quell'altro 1.95 per 80kg (boh, cifre a caso ma è per rendere l'idea), certamente Pantani non era in grado di generare la potenza di Cipollini così come un Nibali non può generare la potenza di Sagan, ma nessuno si lamenta visto che poi le caratteristiche di Pantani prima e Nibali poi vengono fuori in terreni a loro più adatti. Certo che una crono di 5km in piano vede la supremazia dei velocisti, ma questi vedono i sorci verdi sul Montirolo.
Sono solo esempi buttati lì per avere spunti di riflessione, intendiamoci, ripeto comunque il consiglio di leggere con attenzione l'articolo.
Estraggo un pezzetto dal bell'articolo di cui sopra (leggetelo tutto, merita)
"How do the governing bodies handle this conundrum? In 2015 I interviewed Dr. Eric Vilain, [which] helped write the NCAA’s rule for transgender participation. Under those rules, transgender women must undergo one year of testosterone suppression therapy before being allowed to compete. Vilain referenced studies that showed that a year of testosterone suppression significantly dropped the muscle mass in adult males.
Vilain told me that the NCAA’s rules were also aimed at inclusivity and that the governing body aims to give everyone the chance to compete. [...] He said that the entire concept of anatomical equality for transgender athletes was simply not feasible, and thus, it was not a stated goal of the NCAA’s rules.
“It is not about making everybody biologically equal, and I think that is a common misconception when we start talking about transgender athletes,” he said. “People want transgender [females] to be physiologically identical to [born] females, and if they’re not, it’s unfair. That is not possible.”
Dr. Vilain referenced the structure of the pelvis and the mass of certain muscle groups as anatomical differences between the male and female body that will always be somewhat different. But achieving total equality is not the point [...] The goal is to create a pathway to include the transgender athlete, not create total equality.
“Can you turn a man’s body into a woman’s body? The short answer is ‘no,” Vilain said. “I think we need to move past that idea completely.”
Io sono ignorante come una capra, ma la cosa ha a mio avviso senso.
In quanto a fare una terza divisione nell'articolo viene, giustamente a mio avviso, fatto notare come questo sia difficilmente fattibile per mancanza fisica di un numero sufficiente di atleti.
Oltre tutto la ciclista in questione ha dei valori di potenza sviluppata e rapporto w/kg assolutamente in linea (anzi, anche sotto) rispetto alle colleghe di pari altezza e peso, ma anche questo è spiegato molto bene.
Se poi fosse necessario sarebbe possibile aggiungere ulteriori "penalità" per le transgender per rendere la sfida equa (boh, dico una scemenza, aumentare di 2kg il peso minimo della bici) sarebbe fattibile e credo più o meno metterebbe tutti d'accordo.
Comunque in quanto a differenze di fisico da sempre nel ciclismo si confrontano genotipi completamente differenti, mettere assieme un Pantani ed un Cipollini non è come mettere accanto la McKinnon e Sarah Fader? Uno era 1.55 per 40kg, quell'altro 1.95 per 80kg (boh, cifre a caso ma è per rendere l'idea), certamente Pantani non era in grado di generare la potenza di Cipollini così come un Nibali non può generare la potenza di Sagan, ma nessuno si lamenta visto che poi le caratteristiche di Pantani prima e Nibali poi vengono fuori in terreni a loro più adatti. Certo che una crono di 5km in piano vede la supremazia dei velocisti, ma questi vedono i sorci verdi sul Montirolo.
Sono solo esempi buttati lì per avere spunti di riflessione, intendiamoci, ripeto comunque il consiglio di leggere con attenzione l'articolo.