Scusate.
Volevo sottolineare il cattivo gusto dell'accostamento delle notizie e l'abitudine ad un certo tipo di notizie alle quali abbiamo sviluppato un bel callo... e allo stupore per altre che sono assurdamente rare.
Non mi va questa normalità. Non mi va che da un lato il dolore sia o spettacolarizzato o ignorato e dall'altro lato sia un fatto eccezionale che su un giornale si veda una mtb, con miliardi di pagine di calciomercato e commenti stupidi di calciatori ignoranti e opinionisti da bar.
L'articolo poi parla di mountainbike? poteva esserci un bob o un pupazzo di neve che sarebbe stato lo stesso.
Di piste ciclabili, di itinerari in mtb, di turismo sostenibile, dei divieti alle mtb che spuntano come funghi... se ne parla?
Per Il Tempo qualcuno in bici sotto la neve era solo un "fenomeno da circo (massimo)" da mostrare per attirare l'attenzione e far sorridere, oscurando le altre notizie.
La mia è una critica al giornalismo di bassa lega, non al fotografo, né alla foto, né al soggetto, ci mancherebbe.
FINE
Io non la vedo così tragica.
La notizia di apertura credo volesse sottolineare quanto alla fine dei disagi e delle file chilometriche che la cittadinanza ha sopportato, ci sia stato il passaggio dalla rabbia al vivere la metropoli nello scenario meno conosciuto: sotto la neve.
Poi da li, il vedere quanto si sia parlato poco (cosa vuol dire poco?)della tragedia (immensa aggiungerei) e criticare la testata se non l'ha sottolineata, non lo trovo giusto. In un mondo di media, dove la tragedia di turno è il mezzo per vendere tanto da far "cannibalizzare" i sentimenti dei, a loro malgrado protagonisti, per una volta che l'attenzione non lo focalizza, si accusa di essere poco professionali?
Non sono d'accordo, il Tempo, come tante altre testate, non è un giornale di MTB ma un quotidiano e per questo non può mettere la foto di un ciclista in prima pagina? (
Tostarello poi???
).
La notizia è stata data, se poi si vuole enfatizzare un risvolto oppure un altro, non vedo dove possa essere accusata di giornalismo di bassa lega.
Non prendetemi per una strenua difenditrice del quotidiano, infatti leggo generalmente i giornali sul web, solo che il voler accusare tanto per dire e per criticare non lo capisco.
La prossima estate, quando tutti saranno sulle spiagge aspetto la critica dei giornali, delle radio e delle tv, per ogni volta che si inquadra Roma con i turisti con il fazzoletto o l'ombrellino in testa, mentre ci dicono che fa caldo e che bisogna bere. .... quello è giornalismo di bassa lega.