Scherzavo su un paio di ciabatte. Buone curve e pedalate a tutti con quello che più vi piace. Anzi facciamo così questi sandali sono veramente utili (il bello è soggettivo) quando fa caldo sono adattissimi ed il prezzo non è opinabile perche’ dipende da mille fattori.
E come ripetuto sino allo sfinimento non è questione di "piacere" (ma tu hai la bici, come tante altre cose, che ti piace o che ti serve? No, giusto per capirci*...), non si parla di gusti personali che sono cosa ben diversa ma di scelte tecniche (lo ripeto: scelte tecniche!) coerenti con la destinazione d'uso che se ne andrà a fare... è davvero così complicato da capire?
Non c'è (anche questo detto numerose volte) solo il caldo, c'è la sabbia, c'è (soprattutto) l'umido o il bagnato (in posti con temperature molto alte), c'è il tipo di percorsi e le velocità di percorrenza, le ore in sella ed i chilometri al giorno per molti giorni ed in condizioni dove la doccia te la fai 2 volte a settimana se va bene quando hai organizzato e preventivato la tappa in camping, ostelli, o nei centri multiservizi per turisti dove trovi bagni, docce, lavatrici a gettoni etc per tutto il resto c'è il mare, il fiume, il lago, le fontane e fontanelle, case private, canna dell'acqua in giardino etc etc... e questo se non stai facendo nulla di "estremo" in posti assurdi
Quella sulle ciabatte non è "uno scherzo", si chiama ironia, cosa un filo diversa
Il prezzo non è basso, concordo... si trovano dagli 80 euro in su ma notoriamente i sandali tecnici (per qualunque disciplina non solo a pedali) costano come le
scarpe... credo influisca anche il fatto che si rivolgono ad un'utenza di nicchia molto qualificata, esigente, attenta e del tutto avulsa dal fattore moda/marketing
(che guarda cioé ad altri aspetti, pratici e molto concreti).
I prezzi delle scarpe (quasi tutte) sono un argomento "particolare", è stato uno dei primi comparti a subire (più di 30 anni fa) un cambiamento epocale (e radicale) nei processi produttivi e di marketing introducendo (su grandi numeri) concetti come globalizzazione, branding, delocalizzazione, la smaterializzazione (in occidente) del comparto manifatturiero etc... consiglio la lettura di un illuminante libricino a tal proposito:
Sneakers, L'anima di gomma di Tom Vanderbilt
* io cerco di avere quello che mi serve... tra quello che mi serve cerco di avere quello che mi piace di più e nel caso modifico e customizzo quando serve (cioé spesso)