Sfondi una porta aperta con me. Io non giudico chi, lecitamente, decide di fare impresa altrove... o di pagare le tasse in luoghi più favorevoli. Però permettimi almeno di non farne un paladino nazionale, un rappresentante del nostro Paese, un simbolo in cui gli Italiani possano riconoscersi o di cui andare fieri. Nel caso di Sinner (ma varrebbe per altri...tanti) non è in dubbio la caratura sportiva, nè quella personale... probabilmente è davvero il bravo ragazzo della porta accanto, come appare. Ma per rappresentare l'Italia (e gli Italiani) non bastano i meriti sportivi, serve anche una condotta di vita irreprensibile, la statura di una persona che può essere presa ad esempio per impegno, risultati, serietà, senso civico, amor patrio (nel senso più puro, non quella caricatura che ci viene spesso propinata da una certa classe politica). La scelta (legittima, ribadisco a scanso di equivoci) di non contribuire al funzionamento e al sostentamento della propria Nazione (che si intende rappresentare), a fronte di un momento storico di grandi necessità e fatiche e con entrate personali stratosferiche, lo esclude a priori dal potermi rappresentare. Magari sono l'unico a pensarla così...