Il problema però non era se tu avessi gamba o meno; era che per la discesa serve essere fisicamente allenati "in tutto il corpo".
In salita se hai le gambe allenate e hai fiato problemi non ce ne sono; prendi il tuo ritmo e prosegui con quello fino in cima.
In discesa invece le sollecitazioni che hai nell'ammortizzare con braccia, gambe, busto, le vibrazioni al manubrio sono complessivamente micidiali.
Il tenere lo sguardo avanti per individuare i passaggi migliori, per evitare gli ostacoli, per prepararsi ad un drop non ti permettono di mollare la concentrazione un attimo.
In salita puoi tranquillamente pensare alla morosa, al lavoro, al mutuo senza correre rischi di farti male.
Durante l'ultima uscita che ho fatto, quella che poi mi ha messo ko per la caduta, abbiamo fatto una pista di bike park con dislivello di 1500mt e lunghezza di 8km.
Non era difficile, nel senso che non c'erano salti, paraboliche con pedane ecc , ma è stata sfiancante perché non c'era mai un attimo di respiro.
Su e giù, destra sinistra, sbalzi con radici e sassi e sempre cosi per 8 km interminabili
E l'unico attimo che mi sono distratto, ovviamente sul tratto più semplice
, sono caduto con relativo stop alla stagione
Dovremo, cosi come fanno i bikers "veri", frequentare anche la palestra per allenare il resto del corpo