E' vero, il livello è salito.
D'altronde è naturale. Più si gira in bici, più si acquisisce tecnica. Più si acquisisce tecnica più si affrontano discese tecniche con meno problemi.
Lo stesso vale per la salita. L'allenamento mano a mano si cumula. Due anni fa non avrei mai pensato di fare 1800m e di aver voglia di pedalare ancora, come è successo sabato.
Rispetto a 1 o 2 anni fa il livello del gruppo è salito. Tutti siamo migliorati, sia in discesa che in salita.
Il giro estivo di quest'anno è più duro degli anni scorsi. Lo sapevamo, ma mi pare sia stata una scelta condivisa (ricordo il post di luca "il giro estivo dev'essere duro"
). Non a caso un po tutti ci stiamo preparando, uscendo spesso in notturna, cercando nei we di fare giri un po più lunghi in termini di dislivello.
Per me il giro estivo, oltre un'occasione per divertirsi in compagnia, è anche una sfida, l'obiettivo è arrivare in fondo, faticare, soffrire per poi poter dire ce l'ho fatta. Altrimenti basterebbe andare 5 giorni a rimini (o a Laigueglia per chi preferisce
), senza amamzzarsi di fatica in bici!
Secondo me l'aumento di difficoltà è una natiurale conseguenza del miglioramento del nostro modo di andare in bici. Da un lato è vero: giri difficili scoraggiano le nuove reclute, dall'altro però i giri normali, quelli classici, ormai non ci bastano più. Si cerca sempre giri più lunghi, giri nuovi o poco battuti, di divertirsi anche in discesa. D'altronde se non si cerca di fare sempre qualcosa in più, non si migliora mai.
C'è comunque da dire che non tutti i giri sono da 2000m di dislivello con discese iper tecniche. Ci sono molti giri più tranquilli, tipo quelli invernali. Quelli possono essere una buona occasione per le nuove reclute.
Insomma, io per lo meno la vedo così o-o