o-oCiao Enrico
conservo ancora le tue mail che, magari parzialmente, sono espresse nel primo post. Come anche i ringraziamenti
Fino a Wyssi Flue 1856m tutto bello e divertente, con qualche passaggino peperito, mai esposto.Che ti rifaccio per questi ulteriori chiarimenti
Non mi è chiaro solo
punto 3. Io avevo in mente di seguire la traccia in rosso tratteggiato che dal Gibidum si tiene leggermente verso sx fino a Wissy, da lì andare a est versi Gamush e dopo verso Rohrberg e infine planare a Brig. Carta Kompass122
Da Wyssi, a sinistra il sentiero "pianeggiante" che va a sinistra è da cristare: difficile da individuare all'inizio, pezzo a spalla iniziale tra i rami bassi, salsicendi con ciclabilità inferiore ai 10 metri continuativi... insomma un fankulo-producer che non passa mai, fino al crinale 1834m dove inizia la banale sterrata. Da evitare.
Quando arrivate al bel pascolo di Wyssi, troverete il palo coi cartelli gialli in mezzo al prato: scendete a destra e poi tenete la sinistra. Il sentiero zigzaga ripido nel bosco.
Tenete la sinistra, dicevo, se volete passar sopra la parete di roccia e arrivare a Rohrberg. State a destra per scendere ancora e passare nella gola di Gamsuchi. Arrivando da un tratto ripido, al bivio vicino al torrente, prendete il sentiero a sinistra pianeggiante e nel giro di poco arriverete nello suggestivo passaggio scavato nella roccia: 100m sopra e 100m sotto di parete grigia verticale. Alla fine del bel tratto pianeggiante scavato nella roccia il sentiero riprende a scendere poco alla volta,con brevi passaggi tecnici. Arriverete a riveder il sole a Rohrberg.
Nota: all'alpeggio di Steinegga il sentiero sembra perdersi nel prato: basta puntare verso la baita per ritrovare il bel sentierino.
Da Rohrberg non ho trovato alternative alla sterrata per arrivare a Briga.
Punto 5 e 6. L'idea era quella di seguire il percorso di cui mi avevi mandato un jpeg
Se riesco a preparare la traccia in googleearth, ve la mando da trasformare in gpx.
http://www.cappef.com/le valli/formazza/nefelgiùbike.htmPunto 8. sarei (quasi) dell'idea di salire direttamente nel vallon del nefelgiu e planare dritti al rif. Margaroli
Sono quasi 600m di penitenza di portage in una pietraia senza fine, lo sai...
secondo me merita a prescinderePunto 9. non avevo dubbi che quel tratto sarebbe stato poco pedalabile. Ma non vi sono alternative abitumiche
se trovo il sentiero che dal Devero passa da Chiovende, si aggancia il sentiero degli scoiattoli dall'inizio ed evitate la salita da Esigo, senza perdervi la bella parte iniziale.10. Dopo Goglio, pensavo a breve risalita a Esigo fino a raggiungere Cravegna. Lì scendere a Crodo
Lunedì vi dico.
Poi eviterei la parte finale verso Crodo, che è davvero una noia.
Consiglio la deviazione per Quarterone-Uranzo-Croveo o Crestalunga-Graglia-Baceno (dove col Turi e Tettabeta abbiamo trovato una radura coperta di fragoline di bosco). Poi passando a sinistra della chiesa di Baceno (che merita una visita!), si fa l'antica mulattiera che porta sul fondovalle. Con strada pianeggiante poi si arriva alla formaggeria/salumeria/mieleria di Crodo, vicino alla panetteria/pasticceria/gelateria. Fate spesa
Formaggi: Aleccio, Toma di Crodo stagionata, poi salsiccia di capriolo e di cinghiale. In pasticceria bigné libidinosi e funghettoni.
Altri consigli? mmm...
Non so, chiedi a FrenkUn posto dove lasciare un auto a Domodossola?