va beh, ma adesso non inalberartiQUESTA PROPRIO NO
Io per fortuna non sono un operaio, pertanto la sicurezza sul mio posto di lavoro si limita ad avere una sedi ergonomica e un impianto elettrico adeguato e poco altro.
MA PER UN OPERAIO LA LEGGE SULLA SICUREZZA SUL LAVORO PUO' VOLER DIRE LA VITA O LA MORTE.
SCUSAMI MA HAI DETTO UNA GRAN CAVOLATA, UN OPERAIO SE VUOL LAVORARE DEVE LAVORARE NELLA SITUAZIONE CHE TROVA SUL POSTO DI LAVORO, ALTRIMENTI NON PORTA LO STIPENDIO A CASA, mentre invece lo stesso operaio può arrivare sul posto di lavoro in bici con o senza casco, ma in quel caso sarebbe una sua libbera scelta.
ECCO CHE ha fare le leggi per la sicurezza sul lavoro, SONO COSE CHE NON POSSONO ESSERE MINIMAMENTE PARAGONATE!!!!!
premessa: dichiaro, per chi non l'avesse inteso, che la legge sulla sicurezza sul lavoro non è in discussione. il mio voleva essere solo un paradosso.
io sto solo obbiettando ad una linea di pensiero che non riesco a cogliere:
siamo persone libere in una società libera. la mia libertà deve poter arrivare fino alle mie estreme conseguenze se io voglio.
ora arrivano i però:
1)tu dici che nessuno mi deve obbligare a mettere il casco ma tutti dobbiamo usarlo e se qualcuno esercita la sua libera scelta di non usarlo va messo all'indice.
2)altri sostengono che se io non voglio usare il casco sono solo fatti miei e le conseguenze pure.
poi su tutti i discorsi fatti ci mettiamo anche un pò di retorica che i problemi sono altri, che questa non è la soluzione ecc. ecc.
1)la mia obbiezione è solo per rimarcare che se io sono lasciato libero di scegliere la mia scelta va rispettata in tutto e per tutto.
2)se fosse vero che le conseguenze sono solo mie potrei anche essre d'accordo. in realtà le conseguenze ricadono anche sugli altri. l'assurdo del paragone con la sicurezza sul lavoro sta proprio nel fatto che tali leggi non sono fatte solo per salvaguardare l'operatore ma gli altri (non importa che lavoro tu faccia, ma se un'altro non lo fa bene tu potresti pagarne le conseguenze. es.: muratori che sollevano un grosso peso con la gru del cantiere ma non hanno osservato le buone regole ed il carico cade esattamente su di te che passi li vicino, non è un fatto immaginario). l'operaio del tuo esempio, che sul lavoro è integerrimo, diventa un rischio per la società durante il viaggio, perchè se cade (anche a 10 km/h sulla ciclabile con la graziella ed il cestino per il pane) e si fà del gran male diventa un costo sociale per gli altri. a questo punto gli altri potrebbero anche non essere d'accordo e volersi tutelare.
conclusione: non sono un radicale del casco, mi andava di fare un po di filosofia.
io credo che se ci dessero tutte le statistiche sull'argomento salterebbe fuori che solo una minima percentuale dei ciclisti subisce traumi alla testa e che, quindi, il casco non sposterebbe di molto questi numeri.
ne ero convinto anche quando si discuteva l'obbligatorietà del casco per gli sciatori.
però il casco male non fa (a meno che non vogliate mettervi a discutere del costo energetico dl casco) e quindi anche se lo rendono obbligatorio non credo che ci saranno delle grandi rivoluzioni. non è successo quando ci hanno obbligato a mettere il casco in moto o con gli sci non credo succederà se mai lo diventerà con la bici, i pattini (mono, bi o tri), skate o carrello del supermercato.