Sono nuovo, ho trovato questa interessante discussione e dato che ho una certa esperienza... vi elenco i "morti" (vale anche la vecchia bici del papà?
)
ho cominciato con la rottura di un fodero... sostituita la forcella dopo un po' s'è rotto il cannotto e ho arato la stradina sterrata con la fronte... questo è il "prequel", la bici era la 28" del '58 di mio papà che usavo a mò di saltafoss...
seriamente:
1) Cinelli Ottomilainsù del '91: cricche qua e là zona movimento centrale e attacco cantilever posteriori (40000 km)
2) GT Bravado '96 in acciaio rotto per fatica il forcellino posteriore lato pignoni dopo circa 5000 km
3) GT Bravado (sostituito in garanzia il precedente) idem con patate dopo 5000 km, ma stavolta ho ricostruito saldando accuratamente il pezzo ed è ancora lì che gira dal '97 a questa parte e s'è fatta un 30000 km abbondanti
4) GT Zaskar Race del 2001 tubo verticale criccato nel tratto interno al tubo orizzontale (sapete come è fatto un GT triplo triangolo) comunque dopo 7 anni di uso.
Io ho portato a suo tempo quasi a rottura per fatica anche una pedivella Deore
XT del '91, però all'epoca pedalavo veramente tanto.
Su quella pedivella ho poi fatto la tesi di laurea.
Nel mezzo ci sta pure una Olympia in acciaio Columbus Nivacrom distrutta contro una macchina, ma non fa testo perchè si tratta di morte violenta.
Bei tempi... quella che uso principalmente adesso è su base Wilier 18 carati, messa insieme per fare turismo, quindi un uso molto blando.