dalle mie conoscenze, il comportamento fragile del carbonio non c'entra con il suo modulo di elasticità che indica la deformazione che subisce dipendentemente da una sollecitazione.
fragile vuol dire che non c'è un campo di deformazione permanente (che non torna indietro, come una bozza), ma il materiale si comporta in modo elastico fino a rottura. cioè si piega, si piega (e se lo molli torna indietro) ma basta andar poco oltre e si spezza.
l'alluminio invece ad un certo punto si piega e non torna più indietro. non necessariamente si rompe (bozza) ma non torna più come prima. non ha raggiunto il carico di rottura, ma è arrivato ad un punto dove la deformazione è permanente.
il bello del carbonio è che sapendo come lavorarlo ottieni i comportamenti che più desideri, senza necessariamente dover modificare le aree
per il discorso alu vs carbonio, è ovvio che essendo le bici progettate per gli stessi impieghi (cioè sollecitazioni), che sia un materiale o un'altro, dal punto di vista della resistenza siamo li.
a parità di materiale, più una struttura(telaio) pesa, minore sarà lo stress a cui verrà sottoposta, quindi durerà di più.
...Non è scritto da nessuna parte che una struttura in carbonio "avvisa" ed una in alluminio no. Se la sollecitazione è sufficentemente grande la struttura cede, e fine del chiasso....