Suona famigliare?

[sideman]

se ti riferisci al mio commento io non ho detto questo, o forse mi sono espresso male.

Ovviamente non ho nessun diritto, come chiunque altro.
Io parlo di una certa "commercializzazione" dell'ambiente per cui è tutto facile (e l'app, e Strava, e il B&B, la guida, il furgone, l'ebike ecc.) e quindi la platea si allarga a dismisura.

L'impiegato brocco (a cui appartengo pure io) ha tutto il diritto di andare, ma preferivo quando la gente ti guardava incuriosita e ti chiedeva "ma che razza di passatempo è?"

Ora...pensare che la bicicletta, ovvero uno dei mezzi più diffusi al mondo, se non il più diffuso...possa essere un mezzo di nicchia, mi pare abbastanza azzardato

Se volevi fare uno sport di nicchia avresti dovuto scegliere il curling, vedrai come ti avrebbero guardato incuriositi, oppure l'ultimate frisbee anche qui saresti stato unico, conobbi un ragazzo americano che era un campione di ultimate frisbee e rimasi affascinato dai suoi racconti

sid

Prodotti MTB scontati

 

[dang67]

Ma io non ne sarei sicuro manco in bike-park... figurati al di fuori.

Secondo me in bike-park al piu' se la prendono con il gestore.
Fuori ovviamente la mia domanda era retorica.

 

[AlexV]

Secondo me in bike-park al piu' se la prendono con il gestore.
Fuori ovviamente la mia domanda era retorica.

può darsi, ma mi è venuta in mente la famigliola che tranquilla passeggiava su un trail al Carosello l'estate scorsa... (e poi anche la pecora, ma lei mi stava simpatica )

 

[cinus]

Forse mi sono spiegato male...
Ci sono i sentieri (quelli di cui stai parlando tu) dove anche secondo me si dovrebbe viaggare a velocità moderata, non aggiungere salti, sponde ecc e dare precedenza ai pedoni.
Poi ci sono i trail creati appositamente per MTB, anche al di fuori dei bike park, dove c'è stato un lavoro (spesso sapiente) di qualcuno che per business o per passione si è sbattuto giorni o anche mesi per creare un percorso destinato a uso MTB. In questi ultimi a rigor di logica non ci dovrebbero essere dei pedoni che compiaciuti dal sentiero creato tra le sterpaglie che precedentemente rendevano inagibile la zona esigono di passare di lì pretendendo che le bici vadano pianino pianino appellandosi alla banale citazione "il bosco è di tutti".

Non mi riferisco comunque all'articolo, parlo generalmente di questa "esplosione" della moda MTB e E-MTB, ora è un momento in cui bisogna ritrovare degli equilibri, non per forza inveire su chi prima era un poltronaio e ora ha preso in mano una e-mtb perché aveva 5k che gli avanzavano...

Per come la vedo io, "i trail creati appositamente per MTB" o stanno in un bike park o sono per definizione dei sentieri condivisi, quindi tutti hanno il diritto di passarci in qualsiasi senso di marcia.
Quel giorno che il nostro legislatore deciderà di creare i "Trail x MTB" e segnarli come tali allora ti do ragione e ti dico che i pedoni non ci devono stare.
Fino a quel momento, parto dal principio che il sentiero è condiviso e ci possiamo girare fintanto che ci portiamo rispetto agli altri e ci comportiamo bene.
Se sono uno scarpone e non riesco a fare una curva (e capita molto spesso) scendo e la faccio a piedi, non vado a creare la linea diritta. Se incontro un pedone mi fermo, lo lascio passare e se è tanto gentile da farmi passare lui, ringrazio e saluto, durante il sorpasso procedo a bassissima velocità.

 

[Treppy]

Secondo te, se tiri sotto qualcuno su uno di questi sentieri che non siano un bike-park ufficiale, nessuno ti accusa di niente?
Io non ne sarei cosi' sicuro.

Specifica cosa intendi con "sentieri creati appositamente per MTB" perché secondo me è un termine abusato. E' stato costruito ufficialmente ed è segnalato in tal senso?
Ad esempio dalle mie parti stanno spuntando come funghi sentieri creati da appassionati, in maniera del tutto abusiva (o almeno questo lo suppongo io). Non ci sono cartelli che avvisano gli escursionisti o, peggio, che ne vietano il passaggio a pedi, anche perché a quel punto inizierebbero i problemi a mio avviso. Quindi se domani io dovessi scendere velocemente (ahahaha la mia velocità è molto relativa) da uno di questi sentieri e dovessi finire addosso ad un pedone, immagino che la colpa sarebbe solo mia (almeno moralmente). Anche se il sentiero è stato creato appositamente per le MTB.

Parlavo anche di "buon senso"
Dalle mie parti in alcuni sentieri ci sono dei cartelli (ovviamente home-made) che avvisano il percorso MTB, così da non invogliare il pedone ad attraversarlo e inviare i motociclisti a non deturparlo.
A prescindere non si va così forte da non potersi fermare se ci fosse un ostacolo dietro la curva, perché potresti trovare anche un biker caduto a terra e non dovresti investirlo.

Parlo di percorsi per MTB che sono stati creati in luoghi fuori dai passaggi pedonali per offrire a chi pratica questo sport di praticarlo appunto! Creati da associazioni sportive spesso in collaborazione con negozi, hanno tutti i permessi del caso tuttavia non raggiungendo il punto di regolamentarli ad uso ciclistico esclusivo.
In questi percorsi se si incontra qualcuno a piedi, senza arroganza, lo si mette in condizione di capire che lì ci passano le bici e sarebbe meglio non usarlo per le passeggiate , se non in sicurezza e quindi fuori dalle zone di passaggio. Anche qui il buon senso del biker che non si arrabbia e del pedone che accetta di buon grado la cosa dovrebbe far da padrone in una società che si descrive "civilizzata"

Poi se vogliamo metterla sul "se hai costruito un tuo percorso in una zona pubblica sono affari tuoi e io ci piazzo il camper e tu vammi a denunciare" allora torniamo ai tempi della pietra e della fionda

 

[sideman]

Mi dispiace che la realtà ti annoi.

La possibilità della risalita meccanizzata oggettivamente aumenta i passaggi, sia perchè banalmente ne rende possibili tanti in più, sia perchè li concentra. Dove il fenomeno non è gestito ma lasciato al caso e/o agli interessi personali (sia economici che stravistici) il disastro è assicurato.

Purtroppo alla realtà interessa molto poco quello che ne pensiamo.

Anni fa nel mondo del motociclismo successe una cosa simile, erano gli anni (anche miei) in cui ci si comprava la supersportiva per fare la sparata al sabato pomeriggio, vi erano strade che erano diventate veri e propri circuiti e gli abitanti della zona erano giustaemente incazzati, te ne posso ricordare alcune che sicuramente rammenterai: Bocca Seriola, il "Nurburing", Palazzuolo, il Muraglione ma anche in nord Italia ce ne erano di famose...

Chiaramente veniva demonizzato tutto il settore motociclistico da soliti tutta l'erba un fascio... però il problema fu risolto monitorando attentamente quegli specifici luoghi... furono messi cartelli ad hoc, civette della municipale che facevano avanti e indietro...ecc...

Mi pare che la considerazione delle e.bike per molti sia molto simile a quello che succedeva al tempo con le moto da strada...

sid

 

[torakiki.gt]

A io giro spesso nei sentieri del parco del Ticino, che sono espressamente segnalati come ciclo pedonali, quindi non c'è nessun divieto per le bici, ma logicamente essendo frequnrati anche da pedoni, c'è da tenere una velocità moderata (i trail sono comunque per la maggior parte tutti in piano e senza alcuna difficoltà)
Purtroppo capita spesso di incrociare biker che li percorrono ad alta velocità anche senza avere un e-bike e purtroppo qualche anno fa un noto negoziante di bici della zona ha avuto un "frontale" Con un altro biker ed è rimasto paralizzato...
Quindi ok allenarsi per fare i Kom ecc.. Però bisognerebbe anche pensare che non siamo da, soli a girare sui sentieri...

 

[marco]

Appena trovato in Facebook:
Vedi l'allegato 451031
Ed ecco la prima risposta:

Uhhh tema d’attualità!
Capita spesso nella zona sovrastante Carona che i pedoni si sentono quasi infastiditi dal passaggio di biciclette le quali premetto, rallentano, si spostano e cordialmente ringraziano i pedoni per la loro collaborazione nello spostarmi momentaneamente (nn sono tutti così, ma quasi).
Inoltre sullo stesso comprensorio ci sono piste dedicate a biciclette e anche debitamente marcate.
Da pedestre, ciclista e possessore di cane posso semplicemente dire che se tutti sono educati, non nasce nessun problema, ma svegliarsi con il piede sinistro capita a tutti

Esistono poi tante altre zone dove chi vive la montagna non è felice di come la vivono gli altri, ma d’altronde tutti noi, nel rispetto della libertà di tutti, possiamo muoverci con mezzi alternativi e non inquinanti sulle vette del nostro bellissimo ticino.
Uscire con un bel sorriso e condividere la montagna è questo lo spirito giusto

https://www.facebook.com/rsipattichiari/posts/3431408643626067

il post originale. Hanno pure sentito @MauroETS per invitarlo in trasmissione. Io lo dico da un po' di tempo, se non si sta attenti si finisce che chiudono dei sentieri per colpa di qualche cretino.

 

[Hazy Davy]

https://www.facebook.com/rsipattichiari/posts/3431408643626067

il post originale. Hanno pure sentito @MauroETS per invitarlo in trasmissione. Io lo dico da un po' di tempo, se non si sta attenti si finisce che chiudono dei sentieri per colpa di qualche cretino.

abbiamo già perso il Carbon Trail...

 

[marco]

Specifica cosa intendi con "sentieri creati appositamente per MTB" perché secondo me è un termine abusato. E' stato costruito ufficialmente ed è segnalato in tal senso?
Ad esempio dalle mie parti stanno spuntando come funghi sentieri creati da appassionati, in maniera del tutto abusiva (o almeno questo lo suppongo io). Non ci sono cartelli che avvisano gli escursionisti o, peggio, che ne vietano il passaggio a pedi, anche perché a quel punto inizierebbero i problemi a mio avviso. Quindi se domani io dovessi scendere velocemente (ahahaha la mia velocità è molto relativa) da uno di questi sentieri e dovessi finire addosso ad un pedone, immagino che la colpa sarebbe solo mia (almeno moralmente). Anche se il sentiero è stato creato appositamente per le MTB.

se ti riferisci a Redde, sono tutti abusivi. Qualcuno ha dato incarico a dei ragazzi di costruire sentieri nel bosco, senza chiedere permessi. Secondo me sono il minore dei problemi, a breve termine. Il problema sono quelli che modificano i sentieri condivisi con i pedoni per farci la garetta sociale con classifica strava o per organizzarci la gara del circuito Enduro Lombardia Cup.

 

[XRMAN]

Film già visto con l'enduro in moto, a breve compariranno i divieti anche per le mtb..

 

[Hazy Davy]

se ti riferisci a Redde, sono tutti abusivi. Qualcuno ha dato incarico a dei ragazzi di costruire sentieri nel bosco, senza chiedere permessi. Secondo me sono il minore dei problemi, a breve termine. Il problema sono quelli che modificano i sentieri condivisi con i pedoni per farci la garetta sociale con classifica strava o per organizzarci la gara del circuito Enduro Lombardia Cup.

ti vedo un po' polemico con la gara di ottobre o sbaglio?

 

[marco]

ti vedo un po' polemico con la gara di ottobre o sbaglio?

basta vedere un pelo più in là del proprio naso per capire come va a finire.

 

[ant]

Ora...pensare che la bicicletta, ovvero uno dei mezzi più diffusi al mondo, se non il più diffuso...possa essere un mezzo di nicchia, mi pare abbastanza azzardato

stai estrapolando per percularmi, e lo sai pure tu.
La mia prima gita in mtb risale al 1987 con la rigida 26 e - si - all'epoca la gente ti chiedeva pure "ma che razza di bici è?"
Ovvio, sono passati 35 anni e tutto il movimento ne ha fatta di strada, incluso avere l'XCO fra le specialità olimpiche e bici che non sono nemmen più lontane cugine di quei cancelli.

Però - pur con il business e l'allargamento della base - c'è stata tutto sommato una certa coerenza di quello spirito degli albori fino a 4/5 anni fa.
C'erano gli enduristi e i lycravestiti, ma il mondo dei biker aveva una sua identità ed omogeneità, o per lo meno a me pareva così.

Poi sono arrivate le assistite ed è successo di tutto: esplosione dei tour accompagnati, avvicinamento all'"enduro da kom" ovunque e non più solo dove c'erano i furgoni, spostamento sempre più marcato di tutto il movimento verso il gravity, allargamento esponenziale dei praticanti etc.

Visto da fuori tutto questo può dare fastidio.
Dopodichè non sono qui a dire "è tutta colpa delle assistite" però sono state un catalizzatore imporante per accelerare un processo che ormai è qua e non se ne andrà, a meno che appunto non ci vietino i sentieri.

 

[Hazy Davy]

basta vedere un pelo più in là del proprio naso per capire come va a finire.

Guarda, non lo so come va a finire perché me ne intendo pochissimo di queste cose e non conosco nessun dettaglio su quei due giorni (tutto quello che so è quello che leggo sul sito).
Mi piace pensare che sarà interessante e dò per scontato che abbiano chiesto (e ottenuto) tutti i permessi necessari, non solo dalle autorità ma anche dai privati e dalle associazioni proprietarie dei terreni. Potrebbe essere una buona occasione per portare finalmente qualche avvenimento "importante" legato alla MTB anche nel Luganese. I sentieri mi sembra che non manchino.

 

[marco]

Guarda, non lo so come va a finire perché me ne intendo pochissimo di queste cose e non conosco nessun dettaglio su quei due giorni (tutto quello che so è quello che leggo sul sito).
Mi piace pensare che sarà interessante e dò per scontato che abbiano chiesto (e ottenuto) tutti i permessi necessari, non solo dalle autorità ma anche dai privati e dalle associazioni proprietarie dei terreni. Potrebbe essere una buona occasione per portare finalmente qualche avvenimento "importante" legato alla MTB anche nel Luganese. I sentieri mi sembra che non manchino.

con lo scopo di?
È il nesso che mi manca. Perché se fai una gara su sei sentieri che normalmente sono aperti ai pedoni, lo fai per far venire più gente su quei sentieri. E trattandosi di una gara enduro, i sentieri vengono usati come piste di discesa, cosa che si presuppone uno faccia anche dopo, quando viene per i fatti suoi perché ha fatto la gara o ha visto foto/video.

Ecco, a quel punto la mia comprensione per una gara del genere si ferma.

 

[Mauro-TS]

ti vedo un po' polemico con la gara di ottobre o sbaglio?

Anch'io sono preoccupato, non tanto per la gara in sé, ma per il prima e il dopo.

Allo stato attuale delle cose, abbiamo già sufficienti problemi da risolvere per far convivere (e-)MTB e gli altri utenti della montagna e, temo, che le gare di enduro non aiutino in questo particolare contesto (specie in Capriasca).

 

[Hazy Davy]

Anch'io sono preoccupato, non tanto per la gara in sé, ma per il prima e il dopo.

Allo stato attuale delle cose, abbiamo già sufficienti problemi da risolvere per far convivere (e-)MTB e gli altri utenti della montagna e, temo, che le gare di enduro non aiutino in questo particolare contesto (specie in Capriasca).

Se fosse stata una gara XC sarebbe stato diverso secondo te? Ma lo chiedo anche a @marco

 

[marco]

Se fosse stata una gara XC sarebbe stato diverso secondo te? Ma lo chiedo anche a @marco

gare xc a redde ce ne sono da decenni. Hanno il loro tracciato dedicato, a parte poche parti su strade sterrate, e non danno fastidio a nessuno. La differenza è abissale con una gara enduro su sentieri condivisi, dove la gente prova da mesi prima (sì, mi riferisco anche agli organizzatori) e ci va anche dopo che sono aperti per tutti.

Senza considerare che i sentieri dopo una gara enduro sono distrutti. Non c'è modo di farli tornare come prima.

 

[kokos]

Però - pur con il business e l'allargamento della base - c'è stata tutto sommato una certa coerenza di quello spirito degli albori fino a 4/5 anni fa.
C'erano gli enduristi e i lycravestiti, ma il mondo dei biker aveva una sua identità ed omogeneità, o per lo meno a me pareva così.

Poi sono arrivate le assistite ed è successo di tutto: esplosione dei tour accompagnati, avvicinamento all'"enduro da kom" ovunque e non più solo dove c'erano i furgoni, spostamento sempre più marcato di tutto il movimento verso il gravity, allargamento esponenziale dei praticanti etc.

Visto da fuori tutto questo può dare fastidio.
Dopodichè non sono qui a dire "è tutta colpa delle assistite" però sono state un catalizzatore imporante per accelerare un processo che ormai è qua e non se ne andrà, a meno che appunto non ci vietino i sentieri.

Mi pare un'analisi precisa ed equilibrata.