In realtà il mio punto era un po' differente. Perchè c'è chi cerca qualcosa di "diverso" (andare in cima ad una montagna, in fondo al mare, oppure sulla luna) rischiando
consapevolmente la vita anche utilizzando tutte le cautele possibili del caso e chi no? Perchè c'è chi si spinge "oltre" (e contribuisce alla conoscenza del mondo da parte dell' uomo) e chi invece si chiude nel suo guscio e si limita a vivere lo status quo (creato però dai pionieri di cui sopra)?
Io un'idea me la sono fatta, ma pare che non sia più di moda per cui non la esprimo
Mi pare che il concetto, anche se espresso in maniera diversa sia lo stesso.
Lo "spostare il limite più in la" è quasi sempre un'impresa pericolosa, tuttavia è anche un po' il motore dell'evoluzione.
Normalmente chi intende spostare il limite, prima di tentare l'impresa la prepara in maniera accurata sia tecnicamente che fisicamente, proprio per evitare di avere qualsiasi problma che possa mettere a rischio l'incolumità e/o il buon esito dell'impresa.
Personalmente non ritengo sbagliato, "alzare l'asta", una conquista o comunque migliorarsi è qualcosa che tutti cerchiamo di fare, anche se a volte il nostro limite è abbondantemente al di sotto di quello fissato da altri.
Assomiglia involontariamente a quello che ad altre latitudini sarebbe suonato così
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