In salita avevo messo l'eta artigianale, con doppio giro di fascia da portapacchi tra manubrio e archetto, accorciando di 9cm la forca... ero comodissimo. Si saliva che era un piacere.
Ho affrontato la piccola discesina a metà salita moOolto lentamente, per evitare di stressare l'archetto, mantenendo costanti gli sforzi agenti.
In discesa, sapendo che non avrei fatto salti e dropponi ho allentato la X di un paio di click (anzi, in salita l'avevo scaricata un po', proprio per resistere meno alla compressione forzata) per sfruttare tutti i 170mm. Si mangiava via tutto! la percezione degli ostacoli è molto diversa. Tutto ciò che è più basso o profondo di 30cm diventa insignificante.
La forca continua a stupirmi. Ogni volta.
Del carro invece non so che dire... è francobollato al suolo, è comodissimo come una poltrona, non sento mai il fine corsa... boh... ce se ne dimentica!
Poi è divertente concepire gli ostacoli in modo nuovo.
Un tronco di un 20cm di diametro a una spanna e mezza da terra non è una barriera, ma un kick per alzare l'ollata in volo! che spettacolo!!!
Devo fare dei controlli sul mio comportamento... certe cose mi vengono benissimo quando sono in fase di freeride selvaggio, mentre mi pare che su sentieri "regolari" alcuni passaggi mi sembrano estranei al protocollo quindi non fattibili. Boh.. devo studiarmi un po'...
so solo che nel bosco mi viene tutto :-?
sono proprio un animale selvatico
Solo all'inizio sono stato prudente, rinunciando anche a capottarmi su quel sentierino ripido, incanalato, sconnesso con bocce smosse e rocce di taglio... ma credo che se Fabio, che mi precedeva, avesse avuto il casco integrale e la pettorina non sarebbe sceso a piedi... e io fiducioso l'avrei seguito... uhm... pazzo. Per fortuna non era armato troppo.
Se mi fossi fatto male lì, avrei compromesso tutto il giro... no no... è stata una mossa saggia far quel tratto a piedi...
Però che godimento quel tornantino incanalato, chiuso come le gambe della mia strega (praticamente incrociato), che non so come... ho girato in manual... peccato non avere un filmatino perché mi sarei voluto rivedere per capire come cacchio ho fatto a girarmi lì.
che forte! mi son proprio divertito.
in alcuni momenti mi preparavo a cadere, affrontando troppo forte vasche profonde di foglie in buche e ruscelli secchi... ma niente... sentivo che avevo divorato qualcosa di grosso sotto le gomme... ma arrivavo dall'altra parte indenne e stupito. SX power!
Ehi... ma siete ancora lì a leggere i miei deliri?! scrolla oltre... via via.
E' stato fantastico, dopo tante discussioni infruttuose sul forum, dopo i tormentoni "cos'è il freeride?", dopo le polemiche sul Mottarone, dopo la chiusura della funivia... poter esprimere nella forma più perfetta la mia idea di FR.
E devo ringraziare la mia bici, gli altri pazzi che mi seguono, il posto splendido e il cielo clemente.
Questo è il FREERIDE, questa è la mia vita, l'emozione intensa tanto fuggevole all'istante quanto eterna nella memoria.
Purtroppo è difficile da trasmettere questa sensazione, che può capire solo chi c'era. E questo vale per ogni impresa epica.
Già solo in salita mi rendevo conto che razza di amici ho, ed è bello, bellissimo vedere che la passione che ci accomuna per la mountainbike è anche interpretata nella stessa ottica. "E allora non sono l'unico deficiente a cui piace fare 'ste cose"... quasi commuovente.
Dopo le lunghe ricerche in internet, lo studio di foto, immagini satellitari, sopralluoghi a piedi, in bici e in moto per rendere fattibile una cosa quasi impossibile, dopo la fiducia datami dagli altri a-scellerati che si fidano di me... arrivare finalmente alla strada dopo una lunga escursione guidata dall'istinto, è stata una liberazione.
Anche se tutti erano coscienti di quello che facevano, nell'incoscienza generale, io, conoscendo un pelo la zona ero seriamente preoccupato perché rischiavo di portarli in un vicolo cieco, tra rocce e ripidi che gli altri non sapevano nemmeno esistessero. Per questo alla gioia incontenibile per la buona riuscita dell'avventura si univa lo sgravio di quell'onere di responsabilità che gli altri non sapevano di darmi così ingente.
Esaltazione, soddisfazione.
free ride puro, naturale, selvaggio.
L'SX mi dà l'opportunità di non avere limiti alle mie idee. Non ci sono cose che non possa desiderare e realizzare.
Mi affascinano tantissimo le bige da DH, ma non potrei mai fare a meno di una bici come l'SX. :-?
PS: voglio un voto del post! :-P