49km x 1300m di dislivello... per essere il secondo giro pedalato del 2009, non è stata una cosa da poco, per me... soprattutto se avete presente come sono le ultime rampe del Monte Bignone.
In cima ero anche contento di non avere crampi né muscoli che mi tiravano... ma appena iniziata la pista da DH, subito mi sono reso conto di essere in riserva sparatissima, con guida maldestra e affannata. D'altra parte non si parlava di una discesa liscia e disimpegnata. (DH, Scogli Rossi, mulattiera abbandonata, altre mulattiere e townhill in Sanremo vecchia)
Ero in riserva anche perché l'idea originaria era di salire di corsa solo fino a San Romolo... poi mi son fatto tentare... e ho fatto i sucessivi 600m di dislivello per la cima, allungando il giro di un paio d'ore, tra salita, pausa e discesa. Ma non avevo nulla da mangiare e la colazione fugace con 3 gocciole e un bicchiere di latte non mi aveva fornito tanti zuccheri...
Però in cima ci sono arrivato, con la mia pesante SX, varie
protezioni e casco integrale.
Utilissimo è stato l'ETA artigianale, che mi ha soppresso il bobbing e abbassato il manubrio. Non avevo ecceduto nella chiusura (40mm), per non infastidire idraulica e molle (che magari se ne facevano un baffo, ma per la mia piccola... sapete... per precauzione...) :-P
Mi rammarico per la discesa, splendida ed affrontata in modo talmente goffo che perfino quel gatto di marmo di Dy mi avrebbe sverniciato.
21km di salita, 7.5+8.5km di trasferimento, 13km di discesa. 25kg di bici più "bagagli". Se l'SX ha portato sù una carretta fuori allenamento come me... è proprio una bici da XC!
Per godersi la discesa però ci vuole un po' più d'allenamento, più cibo, meno fretta.