Stop allo sci

[samuelgol]

Putroppo non si può dividere il discorso pista dal discorso indotto intorno (bar e ristoranti), in teoria hai ragione, in pratica non è realistico e applicabile.

Perchè non è applicabile? Limiti gli ingressi e fai i controlli e basta. Tanto se la gente la lasci a casa, ristoranti e bar non lavorano lo stesso, solo che non lavorano nemmeno migliaia di altre persone.
Si chiudono le banche perchè ci sono i ladri, invece di colpire i ladri. Nzepoffà

Prodotti MTB scontati

 

[mcpelo68]

.....
Si chiudono le banche perchè ci sono i ladri, invece di colpire i ladri. Nzepoffà

perché che ci sarebbe di male....? son anni che ci son gli incentivi x metter le sbarre alle finestre delle case invece di arrestare i criminali!!

 

[samuelgol]

quello è il punto, il preavviso da blitzkrieg.

Per il resto, se mi metto in funivia con altra gente più o meno ansimante e con la candela al naso, dovrei anche poter andare in palestra, in piscina, al cinema, a teatro ecc ecc.

Il problema è la funivia? In cosa si differenzia da autobus e treni?
Ammettiamolo. Quanti sono gli impianti a funivia sul totale? Non sono uno sciatore, sono andato una volta negli ultimi 15 anni a Obereggen.
Comprensorio bello grosso sotto al Latemar, a cavallo tra AA e Trentino, che collega Obereggen, con Pampeago e Predazzo.
Funivie: zero. tutte seggiovie e uno skilift.
La volta prima ero andato in un comprensorio molto più piccolo, anni fa, in Cadore: funivie, zero.
Non si può nemmeno inibire solo le funivie se proprio a capienza ridotta non possono andare? (ma autobus e treni?).

 

[gargasecca]

La linea prudenziale del cts non é scorretta. Nei casi emergenziali é prassi ragionare nell'ipotesi peggiore di quello che possa accadere. Da qualche decennio a questa parte, però, é cambiato il modo di approcciare e gestire preventivamente le emergenze. A L'Aquila dopo 2 anni di sciame sismico un consesso di geologi e la protezione civile si riunì in città per dire che era tutto ok. Dopo pochi mesi, nel 2009, il terremoto ha ucciso oltre 300 persone.

Sì sì...per carità...non nego che la faccenda è difficile, pericolosa e che andrà ancora molto per le lunghe...ma permettimi di dire che è passato 1 ANNO...e siamo ripassati dal VIA aggiungendoci però 5 grossi fardelli che 1 anno fa non avevamo:
1) 90mila morti
2) crisi economica senza precedenti che se ci dirà bene ne usciremo tra almeno 5 anni
3) collasso delle strutture sanitarie e incapacità di piani vaccinali/organizzativi
4) oltre 1 anno perso per i poveri ragazzi della scuola...lacune che oltre il 50% degli stessi non sarà in grado di recuperare
5) e non ultimo...incapacità della classe politica...davvero degli inetti per non dire altro

Adesso...che vogliamo fare dopo 1 ANNO ?
Far passare il 2021 identico al 2020?
Perchè ormai penso che lo abbiamo capito tutti che sarà tale e quale al precedente...

 

[samuelgol]

perché che ci sarebbe di male....? son anni che ci son gli incentivi x metter le sbarre alle finestre delle case invece di arrestare i criminali!!

Arguto, facciamo così. Gioiellerie, uffici postali e banche chiuse, perchè ci sono i ladri.

 

[mcpelo68]

Arguto, facciamo così. Gioiellerie, uffici postali e banche chiuse, perchè ci sono i ladri.

perché non ci son i ladri?
han appena formato un nuovo governo pieno di "persone" che il loro posto sarebbe appunto la galera...

 

[marco]

Il problema è la funivia? In cosa si differenzia da autobus e treni?
Ammettiamolo. Quanti sono gli impianti a funivia sul totale? Non sono uno sciatore, sono andato una volta negli ultimi 15 anni a Obereggen.
Comprensorio bello grosso sotto al Latemar, a cavallo tra AA e Trentino, che collega Obereggen, con Pampeago e Predazzo.
Funivie: zero. tutte seggiovie e uno skilift.
La volta prima ero andato in un comprensorio molto più piccolo, anni fa, in Cadore: funivie, zero.
Non si può nemmeno inibire solo le funivie se proprio a capienza ridotta non possono andare? (ma autobus e treni?).

funivie ce ne sono a bizzeffe. Così come le code e gli spintonamenti per prenderle. Autobus e treni sono servizi essenziali, lo sci no.

Inoltre viene da sé che d'inverno vai dentro a ristoranti e rifugi a mangiare perché fa freddo.

Inutile menar il can per l'aia, quest'anno va così, cioé di merda.

 

[Maiella]

Sì sì...per carità...non nego che la faccenda è dififcile, pericolosa e che andrà ancora molto per le lunghe...ma permettimi di idre che è passato 1 anno...e siamo ripassati dal VIA aggiungendoci però 5 grossi fardelli che 1 anno fa non avevamo:
1) 90mila morti
2) crisi economica senza precedenti che se ci dirà bene ne usciremo tra almeno 5 anni
3) collasso delle strutture sanitarie e incapacità di piani vaccinali/organizzativi
4) oltre 1 anno perso per i poveri ragazzi della scuola...lacune che oltre il 50% degli stessi non sarà in grado di recuperare
5) e non ultimo...incapacità della classe politica...davvero degli inetti per non dire altro

Adesso...che vogliamo fare dopo 1 ANNO ?
Far passare il 2021 identico al precedente?
Perchè ormai penso che lo abbiamo capito tutti che sarà tale e quale al precedente...

É così. Io sono in linea con quanto scrivi. E sono anche convinto che questo problema doveva essere affrontato univocamente dall'Europa con regole chiare e uguali per tutti.

 

[bonny92]

Ma secondo voi ieri in un qualsiasi ristorante dove si è stati seduti per ore al chiuso non c'era una situazione più pericolosa di quella che si viene a creare sulle piste da sci?
ma dai, una volta che si fanno ingressi contingentati e si controlla che vengano fatti che focolai volete che si creino all'aperto, se non sarà lì la gente andrà altrove magari al chiuso come ha fatto fino ad ora, mica si rinchiude in casa da sola.
Nei rifugi non succede niente di diverso da quello che succede nei ristoranti, come sono aperti quelli non vedo perché non dovrebbero essere aperti i primi, all'aperto dopo 1 anno dovrebbe essere chiaro il rischio.

 

[mcpelo68]

É così. Io sono in linea con quanto scrivi. E sono anche convinto che questo problema doveva essere affrontato univocamente dall'Europa con regole chiare e uguali per tutti.

già...infatti anche perché altrimenti a che servirebbe la parola STATI MENBRI dell'unione EUROPEA?

 

[Zero Cool]

Insistete a parlare delle piste da sci.. è chiaro che non siano quelle il problema ma tutto il resto.. bar ristoranti, seggiovie e funivie, hotel code ovunque con gente che non mantiene le distanze nemmeno se metti l’esercito... insomma al solito il problema sono le persone
Onestamente, per me, non c’erano dubbi che quest’anno sarebbe stato più difficile del precedente e nello specifico che non si sarebbe potuto aprire le località sciistiche.. quello che però mi pare davvero folle è stata la gestione del problema da parte della politica, non si può fare marcia indietro la sera prima con tutti gli investimenti già fatti, bisognava essere più chiari e decisi da subito.

 

[samuelgol]

funivie ce ne sono a bizzeffe. Così come le code e gli spintonamenti per prenderle.

Dove ci sono o non si aprono o si regolamenta FACENDO RISPETTARE.

Autobus e treni sono servizi essenziali, lo sci no.

Lo sci non è essenziale per chi lo pratica, ma per chi ci lavora?

Inoltre viene da sé che d'inverno vai dentro a ristoranti e rifugi a mangiare perché fa freddo.

Idem come sopra: accessi contingentati e FATTI RISPETTARE. O si mangia fuori. A parte le giornate da -20 come queste, nelle terrazze all'aperto, spesso c'è più gente che dentro. E ora, il sole comincia a scaldare, non siamo più a gennaio (a parte questi gg).

Inutile menar il can per l'aia, quest'anno va così, cioé di merda.

E questi mo parlano del 5 marzo. Chi è che apre tutto per il 5 marzo? Ormai è finita....per quest'anno.

 

[AlexV]

Ma secondo voi ieri in un qualsiasi ristorante dove si è stati seduti per ore al chiuso non c'era una situazione più pericolosa di quella che si viene a creare sulle piste da sci?

Il problema, come mi pare sia già stato scritto non sono le piste, sono in primis i rifugi (e qui basterebbe fare come in Svizzera: CHIUSI) perchè è inutile che ci nascondiamo dietro ad un dito: c'è un sacco di gente che fa 2 discese dalle 10 alle 11.30 e poi si chiude in rifugio fino alle 15, torna a casa o in albergo, si fa una doccia e alle 17 esce a farsi l'aperitivo.
Nulla di male in tutto ciò, ma non compatibile con la situazione attuale.

 

[avalonice]

Il problema, come mi pare sia già stato scritto non sono le piste, sono in primis i rifugi (e qui basterebbe fare come in Svizzera: CHIUSI) perchè è inutile che ci nascondiamo dietro ad un dito: c'è un sacco di gente che fa 2 discese dalle 10 alle 11.30 e poi si chiude in rifugio fino alle 15, torna a casa o in albergo, si fa una doccia e alle 17 esce a farsi l'aperitivo.
Nulla di male in tutto ciò, ma non compatibile con la situazione attuale.

Vero, ma gli stessi senza sci non cambiano i loro comportamenti se si esclude la pausa dalle 10 alle 11.30 dedicata allo sci.

 

[marco]

Dove ci sono o non si aprono o si regolamenta FACENDO RISPETTARE.

Lo sci non è essenziale per chi lo pratica, ma per chi ci lavora?


Idem come sopra: accessi contingentati e FATTI RISPETTARE. O si mangia fuori. A parte le giornate da -20 come queste, nelle terrazze all'aperto, spesso c'è più gente che dentro. E ora, il sole comincia a scaldare, non siamo più a gennaio (a parte questi gg).

E questi mo parlano del 5 marzo. Chi è che apre tutto per il 5 marzo? Ormai è finita....per quest'anno.

Ma per favore, impossibile far rispettare tutto ovunque, lo sai bene.

Per chi ci lavora, vogliamo parlare di cinema, teatri, eventi? Almeno la scorsa estate la montagna era strapiena.

La stagione invernale è finita prima di iniziare, questo è chiaro.

 

[Tc70]

Un giorno dovranno essere giudicati, tutti, dal primo all’ultimo.

Un giorno dell anno "non so" del secolo "forse" del mese "chissà"...funziona così qui...da tempo...

 

[fitzcarraldo358]

ma i rifugi non sono aperti ora?

 

[Tc70]

Ma secondo voi ieri in un qualsiasi ristorante dove si è stati seduti per ore al chiuso non c'era una situazione più pericolosa di quella che si viene a creare sulle piste da sci?
ma dai, una volta che si fanno ingressi contingentati e si controlla che vengano fatti che focolai volete che si creino all'aperto, se non sarà lì la gente andrà altrove magari al chiuso come ha fatto fino ad ora, mica si rinchiude in casa da sola.
Nei rifugi non succede niente di diverso da quello che succede nei ristoranti, come sono aperti quelli non vedo perché non dovrebbero essere aperti i primi, all'aperto dopo 1 anno dovrebbe essere chiaro il rischio.

Il problema è che nei ristoranti vai con prenotazione e non più di 6 al tavolo, con distanziamento dall altro tavolo,nei rifugi con l'orda di gente che c è, vedo dura rispettare queste condizioni, sopratutto con la gente tipo, "ue bruschetta, andiamo a bere un pirletto al bancone? Taaak"...e credimi, che ce ne son parecchi...

 

[bonny92]

Il problema, come mi pare sia già stato scritto non sono le piste, sono in primis i rifugi (e qui basterebbe fare come in Svizzera: CHIUSI) perchè è inutile che ci nascondiamo dietro ad un dito: c'è un sacco di gente che fa 2 discese dalle 10 alle 11.30 e poi si chiude in rifugio fino alle 15, torna a casa o in albergo, si fa una doccia e alle 17 esce a farsi l'aperitivo.
Nulla di male in tutto ciò, ma non compatibile con la situazione attuale.

Quei rifugi sono di più di tutti i ristoranti in tutta italia (dove è gialla e sono aperti)?
Cosa dovrebbe spostare a livello di contagi se sono una minima parte quei rifugi?
Ora chi non andrà in quei rifugi starà seduto a casa davanti alla tv da solo sicuramente, se proprio proprio non vuoi rischiare potevano fare come hai scritto, ma nel dubbio ormai sappiamo cosa fanno.
Hai sentito ricciardi? sta delirando, fosse per lui dovremmo fare come in nuova zelanda, non credo serva evidenzi le differenze tra noi e loro.

 

[superskinny]

Il problema è che non si riesce nemmeno a vedere l’incoerenza di queste regole assurde. Hanno fatto fare il click mentale alle persone sul chiudere tutto come soluzione.
Mi risulta che in Svizzera mentre noi stavamo chiusi in casa facessero apertivi al bar senza maschera. Credo che siano ancora quelli di prima.
Adesso i fenomeni del terrore paventano chiusure rigide “vista la situazione” (sentito un attimo fa a Radio 24) quando i numeri dicono che è tutto in miglioramento.
Ma non vedete che è una farsa?