..sul canale tv "cielo",trasmettono spesso un programma intitolato: psicologo da cani.
Secondo me,puo essere molto istruttivo e denota che,dietro un cane difficile c'è sempre un comportamento educativo sbagliato del padrone.
E' utile anche per comprendere un po la psicologia canina,un aiuto per i nostri incontri..
Ciao
Ottima segnalazione ed in effetti rileggendo i post del 2011 me lo aspettavo di trovarla qui
Quella che viene trasmessa su Cielo è la trasmissione "Dog Whisperer", tradotta appunto in "Cesar Millan: uno psicologo da cani", e vanno in onda le prime due serie a ripetizione. Negli USA sono all'ottava ed in autunno comincerà la nona, ma evidentemente Sky (da cui dipende Cielo) ha acquistato i diritti solo per le prime due stagioni.
Bene, seguendo queste puntate mi sono accorto che veniva finalmente spiegato e confermato quello che molti di quel che han scritto qui hanno più o meno accennato: quando un cane attacca e morde - bici, altri cani, bambini, e spesso anche oggetti apparentemente innocui - la colpa è, spesso inconsapevolmente, sempre del padrone che a sua volta a) non sa gestire un cane b) oppure a sua volta ha i suoi problemi psicologici (non psichiatrici eh: psicologici...) che vengono 'trasferiti' sul cane.
Nelle ultime settimane mi sono recuperato via internet, in inglese, anche le altre serie della trasmissione non andate in onda in Italia, ebbene come Jim "Joliet Joke" Belushi nei Blues Brothers, ho visto la luce
Quindi cosa fare quando incontriamo cani nelle nostre uscite in bici?
La risposta è, come sempre, "dipende"
Dipende da noi e dal cane (o dai cani).
Noi dobbiamo sempre e comunque rimanere calmi, perchè il cane "sente" l'energia che emaniamo.
Dall'altra parte bisogna cercare di capire che cane abbiamo davanti.
Molti atteggiamenti di quelli che vengono definiti aggressivi non sono in realtà tali: i cani davvero aggressivi sono nemmeno l'1% di questi casi, e si vedono da due elementi, ovvero guardano il bersaglio dritto negli occhi per tutto il tempo, e mirano dritti al viso ed alla gola senza fermarsi davanti a niente e nessuno.
Nel rimanente 99% dei casi sarà la combinazione di uno o più elementi tra:
- territorialità, che è quella più frequente nei nostri giri
- dominanza e protezione, specialmente delle persone che considera parte del branco di cui lui si ritiene il capo (cani da guardia)
- eccitazione (non quella sessuale, ma uno stato proprio di agitazione/sovraeccitazione), per esempio il cane che non sta mai fermo
- ossessione - certi cani sono ossessionati da alcuni oggetti come bici o skateboard od altri che a volte nemmeno immagineremmo
- paura e reazione alla medesima, soprattutto se sorpresi all'improvviso (da cui il detto 'lascia stare il can che dorme')
- nervosismo/incertezza/diffidenza, e reazione come sopra
- istinto: tanti cani da pastore hanno nei loro geni il morso o la 'sgagnata' alle caviglie od al polpaccio perchè questo è quello che fanno con gli animali dispersi del gregge o della mandria per rimetterli in riga.
Quindi: l'ideale da fare in caso di cani abbaianti soprattutto se si avvicinano di gran carriera è rimanere calmi, fermarsi, e capire cosa e che atteggiamento si ha di fronte. Cercare di non guardarli negli occhi, non parlare, non avvicinarsi a nostra volta: statue che fissano il vuoto.
La bici davanti a sè è un ottima soluzione: sia per protezione, sia perchè capiscano che mordere o 'sgagnare' (o minacciare di),non serve e non causa da parte nostra alcuna reazione. Spesso è l'unica arma che anno soprattutto quanto più sono rumorosi (da cui l'antico detto 'can che abbaia non morde'). Occhio invece ai cani che osservano in totale silenzio (nemmeno un ringhio a bocca chiusa) con le orecchie dritte o in avanti: sono i cosidetti 'cani da agguato' e che possono scattare in ogni momento.
Essere pazienti: il cane capisce subito se andiamo di fretta o siamo agitati, e a sua volta cerca di capire chi siamo e cosa vogliamo. Se capisce che non abbiamo nessuna intenzione di invadere il suo territorio, dopo qualche minuto di frenetico abbaiare comincerà ad annusare - il principale senso dell'uomo è la vista, invece per il cane è per primo l'olfatto, poi la vista e poi il suono. Una volta che avrà registrato il nostro odore - senza arrivare agli estremi di 'demarcare' il territorio da parte nostra come ho letto qualche post fa
- ed avrà capito che stiamo solo passando per caso e che non siamo intimoriti, se ne andrà calmo e soddisfatto. L'importante è che, quando si sarà a sua volta fermato, gli si dia il tempo di abbassare l'intensità della sua reazione visto che non succede niente, e potremo cominciare ad allontanarci lentamente ma sempre mantenendo la massima calma.
Chiaramente tutto questo se il cane è da solo; se il padrone arriva, fargli presente che sarebbe meglio richiamasse il suo cane perchè vorremmo semplicemente andarcene per i fatti nostri.
Poi è inutile "discriminare" per razze: un pitbull od un rottweiler non sono necessariamente cani con istinto omicida, dipenderà sempre da chi è il loro padrone e come li tratta, così come non è detto che il capo branco sia sempre il cane più grosso, ma è quello più attivo/agitato e soprattutto quello più vicino nel caso di più cani: potrebbe benissimo essere un barboncino od un cocker
E ci sarebbe anche molto altro da dire... se volete possiamo approfondire (si capisce che l'argomento mi interessa?)