sduro rc 1200 m. 12 km D+ . totale giro 20 km batteria 45%
Prima usicta vera con la e-bike appena arrivata. Trek Superfly 5, modificata immediatamente con trasmissione Sh XT 11V 11/42 e freni Sram Guide (così mi pare si chiamano). 65 anni, bardato e con zaino oltre 90 kg. Giro totale 85 Km. 5000/6000 km annui di bici (bcd e mtb). Motore Bosch Performance Line Cx 2016 e batteria 400 W.
Primi 23 km di pianura. Primi 11 vento leggermente contrario, l'80% del percorso oltre 25KmH. Andata una tacca. Inizia la salita con 600 mt circa di dislivello e lunga 12 km. Manco faccio metà salita andata seconda tacca. Arrivo in paese, piccolo scollinamento (dopo 35 km dalla partenza) ed inizia subito altra salita, + leggera di 6 km. Ad un Km dallo scollinamento andata la terza tacca. Inizia la discesa per arrivare ad altro paese. Reinizio altra salita di 6 km, niente di particolarmente faticoso. Discesa e finalmente deviazione per bosco e sterrato. Sali scendi sullo sterrato dopo 56 km si spegne la quarta tacca, meno male che inizia la discesa che continua sulla statale. Con una tacca vado in off e solo occasionalmente metto in Eco. salitina finale, inserisco la tacca Tour (la seconda per capirci) e volo a 500 metri dalla fine ed esattamente dopo 80 km la batteria "muore". in sostanza si spegne una tacca ogni 8 km per una autonomia di una 40na di km, sempre in Eco e Tour solo occasionalmente, con la indicazione della potenza richiesta mediamente sempre sulle 2 tacche. Ma è normale? motore troppo potente e batteria troppo scarsa? In effetti leggo sul sito Bosch che sta batteria in condizioni al limite ha 40 km di autonomia. Mi chiedo così a cosa serve? Una volta comprai il mio primo SP, per poi scoprire che aveva 256 mega di memoria interna e non era possibile passare i file sulla mini sd, mi chiedo ancora come si poteva utilizzare un aggeggio in tali condizioni (mio figlio l'ha "sverginato", perdendo la garanzia e solo così è stato possibile utilizzarlo), è lo stesso per questo motore?
Altra storia per la mtb vera e proprio, veramente, ma veramente soddisfatto. Un passo avanti da gigante rispetto alle tre precedenti e meno male che avanza e bene anche senza batteria, ma con i miei muscoli. Per finire su questo forum ho letto un parere di un ciclista che si è fatto il giro dei 4 passi in mtb e sul display c'erano ancora 2 tacche, ma come è possibile?
Vedo che hai postato anche su altri thread le tue perplessità sul consumo e quindi sull'opportunità reale di usare una ebike.
Innanzitutto chiariamo che già in modalità Eco (50%) l’apporto del motore è in grado di coprire il maggior peso della bici e di dare un buon aiuto al biker:
Ad esempio, un biker di 90 Kg. che viaggia a 10 Km/h su una salita del 5% abbisogna di 187W con una mtb da 12 Kg., mentre con una emtb da 23 Kg. ne ha bisogno di 207W quindi 20W di più; pertanto già utilizzando l’assistenza in Eco, ti basterà uno sforzo di solo 138W per salire alla stessa velocità della mtb tradizionale, oppure se invece vuoi applicare lo stesso sforzo della muscolare, ti ritroverai con 280W che ti consentono di salire a 13,3 Km/h anziché a 10 Km/h.
Riguardo invece il consumo sul quale manifesti i tuoi dubbi, lasciando perdere alcuni documentati risultati limite ottenuti su strada (81,5 Km. con 2.200 mt. di dislivello, con una batteria da 300Wh, assistenza Eco e pneumatici slick), realisticamente il Sellaronda stradale (4 passi, circa 54 Km. e 1.750 mt. ) al quale mi sembra tu ti riferisca è stato fatto a più riprese e da vari e normalissimi ebikers dotati di batteria standard Bosch o Yamaha da 400Wh.
Quindi, Il consiglio per ottenere le migliori performance dalla propria ebike (in special modo con riferimento ai consumi) è di usare “la pedalata rotonda” con i rapporti adatti (ovvero che consentano al motore di girare tra i 65 e li 85 rpm), evitare gli stop&go, tenere alla giusta pressione i pneumatici, utilizzare i livelli di assistenza senza abusarne troppo ed infine di partire sempre con la batteria ben carica……
Ieri, in relazione alla autonomia delle batterie, ho provveduto a conteggiare i giri al minuto della mia pedalata, su di una mtb muscolare (a livello di quelle da supermercato, tanto per intenderci), usando il cronometro del computerino e naturalmente il rapporto giusto:
salita leggera, rapporto 32-28 pedalate 79 al minuto;
salita più pesante della precedente, rapporto 32-30 76 pedalate al minuto
salita pesante con il 24-34 60 pedalate al minuto.
Quindi escluderei il problema del numero delle pedalate al minuto,
Scusami sai, ma gli rpm dovresti verificarli sulla tua Powerfly 5 non sulla muscolare......
ad esempio, sulla muscolare da supermercato (26") con il 24x34 a 60/rpm viaggi a 5,4 Km/h mentre con la tua (29") con il 15x42 a 60/rpm viaggi a 7,4 Km/h.
La Bosch scrive che er utilizzare al meglio la batteria il range delle pedalate al minuto deve stare tra le 50 e le 80, non parla di velocità. Per curiosità ho semplicemente controllato quante pedalate faccio al minuti sulle salite, giusto per sapere, perchè è un dato, che sino ad "ieri" non mi interessava. Che poi su di una salita tosta con 60 pedalate al minuto ci faccio circa 7,7 kmh, con la Trek assistita va bene, rimane il problema che così facendo dopo 12 km "perdo" 2 tacche
Forse non si è capito il discorso: ripeto che per consumare meno, conviene sempre tenere una cadenza entro il range 65-85/rpm.
Quando in salita, per effetto dei rapporti o del diametro ruote, non riusciamo a mantenerlo, consumiamo di più anche se, paradossalmente, andiamo più piano.
Bene, prendo buona nota della precisazione e vedrò di ottimizzare la pedalata. Ritengo che nonostante tutto, il mio intervento sulla questione sia utilissimo, giacchè, leggendo e frequentando assiduamente questa sezione da alcuni giorni, la mtb assistita viene consiglia e stra consigliata ai principianti e/o a chi non è allenato, per cui ora sanno a cosa vanno incontro con l'acquisto se non sono in grado di essere agili di pedalata.
Preciso ai principianti che agile di pedalata significa di essere in grado di "mulinare" i piedi girando velocemente i pedali e più si è grado di farlo, meglio la salita la si affronta. Per fare ciò i ciclisti amatoriali si allenano a ciò nel periodo invernale, non facendo salite, ma solo pianura ed usando sempre e solo rapporti agili (quelli che non fanno faticare, quelli leggeri), così da preparare la pedalata agile alle salite da fare dalla primavera in poi, sino al nuovo "freddo", chi si allena male in questo senso, rimarrà sempre dietro nelle salite. Concludendo, sono contento di aver contribuito a migliorare la conoscenza dei "principianti" che si accingono all'acquisto
mentre gli ebiker siccome non si allenando mettono il 42 dietro e accorciano davanti in modo da avere rapporti piu agili di quelli di serie.
ultimamente riscontro sulla mia sduro amt rc, dopo aver percorso 1200 km senza problemi, che ogni 2 -3 uscite il pacco pignoni prende gioco sul corpo ruota libera, ora il ciclista mi ha montato uno spessore tra il 42 e la battuta verso la ruota perchè si presume che sia il 42 che non aderisca più bene al corpetto. Chiedo se qualcuno ha montato una corona più piccola della 32 e se si quale e dove reperirla. grazie a tutti e buoni giri
ma quindi hai rovinato il corpetto?
no ma il 42 che avevo montato eliminando l' 11 ha dei segni di sfregamento verso la ruota e da considerare che quando prende gioco lo fà tra i pignoni perchè il serraggio del pacco non si allenta. ora vedrò se si è risolto perchè ha me rinunciare al rapporto ottenuto col 42 sarebbe grave
no ma il 42 che avevo montato eliminando l' 11 ha dei segni di sfregamento verso la ruota e da considerare che quando prende gioco lo fà tra i pignoni perchè il serraggio del pacco non si allenta. ora vedrò se si è risolto perchè ha me rinunciare al rapporto ottenuto col 42 sarebbe grave
io ho montato questa da 30T
http://www.probikeshop.it/raceface-corona-singola-narrow-wide-104mm-nero/93692.html
c'è ancche questa
http://www.chainreactioncycles.com/it/it/corona-fire-eye-narrow-wide/rp-prod135319
Sono pochi, molto sotto la mediaRacconto della uscita odierna e relativa storiella sulla autonomia. Potrei concludere il racconto con pochissime parole:
71 km, 800 mt di dislivello e ritorno a casa con una tacca, ma detto così è fuorvianti, troppo fuorviante per chi deve decidere l'acquisto, meglio dettalgiare di più.
Primi 13 km di pianura vento leggermente contro, assistenza completamente spenta. Dal km 13 attacca la salita di 11 km per 450 mt di dislivello (si tratta, inverità di una salita continua sia alla cima dei 900 mt), con punte del 10/12%. Sempre e solo 42 e modalità "Eco" (salvo i soliti sporadici metri, qualche decina in modalità "Touring"). Al km 20, cioè dopo 7 km andata la prima tacca. Arrivo in paese, sosta di pochi minuti e riprendo la salita, però l'attraversamento del paese, circa 1 km, con assistenza spenta. Al km 27,5, andata la seconda tacca, fatti, altri 6,5, quindi 2 tacche per 12,5 km. Mi immetto nel bosco e qui salgo in 2 km per più di 200 mt, strada con tornanti al 20 e più percento, seppur ancora asfaltata. Per questa salita non posso fare che i complimenti al motore. Fatta al doppio della media che con la muscolare ed è stato un piacere, veramente una goduria che mi ha fatto dimenticare il problema della autonomia. In cima lascio completamente la strada asfaltata ed incontro un "collega" con una full muscolare e del posteo. Ne approfitto per fare amicizia e farmi guidare nei sentieri boschivi. Da qui in poi, finite le salite "vere", perdo anche il controllo della autonomia, visto che dovevo dedicare la massima attenzione alla strada ed al panorama. Comunque ancora ancora qualche salitella la facciamo, senza toglierci la sfizio, prima, di spingere a mano le mtb in un tratto difficile (non tanto per la pendenza, ma per la qualità del fondo, roccie e roccie). Finalmente iniziamo la discesa veramente tecnica e lunga, senza, chiaramente, assistenza, Qui la mtb da il meglio di se, con le vecchie front non sarei stato capace di scendere. Finisce la discesa e ci immettiamo sulla provinciale, nel frattempo andata la terza tacca. Di nuovo salita per al massimo un paio di km e di nuovo nel bosco, ecco qui con il motore mi sono divertito da pazzi. Tutto un sali scendi, appena iniziavo il "sali" usavo il "+" come un cambio e volavo, una sensazione eccezionale. Le due tacche resistono. Finalmente di nuovo sull'asfalto per una sola discesa di una 15 di km, dove ho raggiunto i 63 Kmh.
Ultimi 13 km di pianura con vento contro. Riattacco l'Eco e raggiungo facilmente gli oltre 25 kmH. A meno di 4 km se ne va la IV tacca ed allora, visto che sono arrivato, ne approfitto per andare di "Sport" dove raggiungo gli oltre 27 kmh (controvento) e provo pure il "Turbo", ma inutilmente vado già troppo veloce. Arrivo a casa con una tacca e la consapevolezza che l'autonomia è quella che è , cioè scarsa. E' necessario programmare bene le uscite, meglio molto meglio approcciare le uscite con l'auto, cosa che ho fatto, ma che ora con la e-mtb mi da veramente fastidio.
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