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Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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SICILIA TUTTA!!!!!!
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mettiamo i puntini sulle i, spero di spiegarmi in modo chiaro.
Questione 1, sul FREERIDE:
FREERIDE = modo di intendere l'approccio alla mtb, non è una disciplina è non è definibile attraverso capacità tecniche precise da dover possedere. All'interno di questo modo di intendere la mtb è però possibile rintracciare un universo variegato di discipline, più o meno formalizzate o normalizzate, che attingono allo spirito ed all'approccio freeride alla mtb. Così abbiamo il freeride big drops o rampage (vedi redbull rampage o freeride tipo NWD), disciplina dove l'elemento fondamentale consiste nella capacità di superare grossi drop naturali. Abbiamo il freeride northshore, disciplina simile alla prima con la differenza che è quasi interamente praticata su strutture artificiali e che l'agilità, e quindi la diversa reattività del mezzo, diventano qui un fattore predominante. Chi fa northshore, rispetto a chi ama i grossi drops naturali, spesso predilige bici molto agili e reattive anche se meno stabili sullo sconnesso veloce, oltre a privilegiare spesso, ma non sempre, passaggi pseudotrialistici e drops di dimensioni ridotte rispetto alla disciplina precedente (vedi il Vncouver style o la serie video north shore extreme). Abbiamo il freeride sloop'n'style, disciplina che attualemnete ha sostituito la big drops nel ruolo di rappresentante mondiale della scena freeride. Lo sloop'n'style si caratterizza per un ulteriore esasperazione del criterio di agilità, si svolge quasi esclusivamente su strutture artificiali e predilige, come dice la parola stessa, lo stile, ossia la capacità dei riders di eseguire tricks durante la prestazione atletica (vedi Adidas sloop'n'style e redbull district ride). Poi abbiamo il dirt, disciplina in cui ancora una volta si predilige l'agilità e la capacità di eseguire tricks, con la differenza che qui il tutto è eseguito in campetti appositamente preparati con tables e gap tables interamente realizzati con terra di riporto e spesso su superfice pianeggiante. Poi abbiamo lo street, variante urbana del trial, con elementi di dirt e bmx. Poi abbiamo il freeride megavalanche, qui si tratta di maratone di discesa su lunghe distanze, le maxi su circa 15km e le mega su 30 0 più km. In questa specialità viene privilegiata sì la capacità performante del mezzo ma soprattutto la sua leggerezza, di solito chi vince in queste discipline utilizza mezzi enduristici o additittura allmountain con 130/150mm d'esc. Questo perchè spesso sui tracciati è possibile trovare tratti pedalati se non addirittura in salita difficili da percorrere, con prestazioni accettabili, con bici troppo pesanti e performanti. Poi abbiamo il freeride enduro, disciplina forse fra le più diffuse fra gli amatori, si tratta quasi di almountain con la differenza che l'endurista cerca il sentiero molto tecnico in discesa, utilizza le protezioni e bici con escursioni (indicazione di massima) intorno ai 150/160mm. Questa disciplina sta sempre più prendendo piede in manifestazioni come la vtt classic o la trailfox o la passport du soleil. Qui il rider deve affrontare le condizioni più svariate tipiche di varie discipline, salita, discesa tecnica fino anche a nortshore (su percorsi preparati come la trailfox) o night riding. Poi abbiamo il freeride vertridings, disciplina che nasce come estremizzazione di quella enduristica. Anche qui si guadagna la salita con le proepie gambe, spesso anche salendo con bici in spalla, ed in discesa si cerca l'estremo tecnico e l'estremo in pendenza (da qui vert-riding, crasi di vertical riding). In questa disciplina è assolutamente esclusa la velocità (o quasi) data l'estrema tecnicità dei percorsi affrontati e dato che si tratta di single track alpini spesso esposti e con pendenze a volte vicine ai 40°. Per questo tipo di disciplina è stato recentemente fondato un bike park apposito ad Innsbruck ed una scala internazionale di classificazione della difficoltà dei single tracks ( http://www.singletrail-skala.de/ ).
La confusione nasce dal fatto che spesso, nei video classificati come freeride, si trova un misto di tutte queste discipline (o ancora peggio solo poche di queste, come a esempio nwd che si limita ancora a caratterizzare il freeride come big drops e tricks), anche se spesso alcune sono fra loro molto diverse e chi eccelle in una può non eccellere in un'altra. Per questo motivo nei video freeride di ultima generazione (vedi collective, roam, halfway to nowhere e kranked 6) i riders e i producers hanno tentato di superare la definizione freeride in semplice "mountainbiking". Intendendo con questo termine l'approccio libero, e per questo estremamente variegato, alla mtb. Libero soprattutto da velleità agonisctiche e da federazioni. Per questo motivo le gare o manifestazioni freeride vengono definite contest e non fanno parte, nella loro estrema diversità, di alcuna federazione agonistica. I bike parks del mondo tendono ad accontentare tutte queste discipline senza per questo avere l'effetto di cancellare l'elemento salita dal freeride (alcune discipline come l'enduro o il vertriding sarebbero del tutto impraticabili con impianti di risalita). Ultmamente la filosofia freeride sta tendendo ad inglobare anche contest di tipo orientering, visto che è stato da più parti notato che altro elemento fondamentale del freeride è l'exploring. La filosofia freeride è talmente vasta che ha attirato anche agonisti in contest che originariamente erano considerati freeride, ad esempio la 24 ore di moab ha cominciato ad attirare gli agonisti dell'xc e le megavalnche hanno attirato i professionisti della dh e della marathon. Non essendo però una disciplina, e per il carattere di estrema libertà fin qui messo in evidenza, non sarà raro vedere riders dallo spirito free partecipare a granfondo o dh accanto ai profi, solo con tutt'altro spirito (competizione sì ma non agonismo e non federazioni).

Questione 2.
sull'Etna:
non ho mai detto che l'Etna non è un buon posto per fare freeride, ho solo voluto incoraggiare i bikers palermitani e non a non pensare che l'etna sia l'unico buon posto in Sicilia. Sacrificando così le enormi possibilità di altri comprensori. La mia critica all'esistenza di single tracks sull'etna, alla mancanza di un buon dislivello utilizzabile e alla geologia sono basate esclusivamente sul fatto che in altre zone della Sicilia, come ad esempio nella zona della conca d'oro, sono presenti singletracks in quantità tale e con lunghezze e dislivelli tali da far impallidire l'Etna, con l'aggiunta di boschi e fondo tipo lago di garda o altevie alpine. Se ne vuoi una prova vieni che ci facciamo qualche giro. o-o
P.S.
guarda che è da 8 anni che vado in mtb sull'etna
 

M-Phoenix

Biker immensus
19/5/05
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Etna South-west side
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Bike
Morewood Kalula, Commencal Meta Ht Sx

non ho ancora letto il tuo intervento. minghia come siamo prolissi tutti e due, avi ru iorna ca non sturiu...
 

cicciopeloso

Biker marathonensis
14/10/04
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Catania,Etna
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o-o

Che rimanga così!....il primo che mette un pilone....
Io ogni volta che mi trovo lì sopra ringrazio per la fortuna che ho...nessuno tocchi il mio, il nostro paradiso!

scusate lo sfogo sentimentale un pò fuori tema.
 

fierottolo

Biker forumensus
21/10/06
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palermo
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visto che mi sono letto i vostri poemi, posso venire anche io?
A propostito, Viktor, perchè non organizzi un giretto sui monti della conca d'oro..io disconosco. Però ti avverto, sia io che tromba siamo + bravi a cadere che a scendere!

mmmmmmm.....eeeeeeeeee non lo so se sei così bravo a cadere,incontriamoci & scontriamoci : ne rimarrà soltanto 1
 

Fosforo (ex Viktor)

Biker forumensus
23/3/04
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SICILIA TUTTA!!!!!!
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Quegli uomini che perdono tempo a dare dei nome alle cose NON hanno mai tempo per conoscere quelle cose!!!


FOnte: TMTB 187
quegli uomini che non conoscono alcuna cosa non hanno neanche alcun nome da pronunciare e finiscono per consumare il loro tempo (che loro stessi non riescono a riconoscere come tale perchè privi di qualsiasi forma di conoscenza) in un vuoto perdersi.


fonte: nessuna (che come autorevolezza non vale granchè ma sempre meglio di tmtb)
 

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Biker assatanatus
14/10/04
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Everywhere&Nowhere
www.ssstbiketeam.it

Scusa, sarò scemo ma non l'ho capita, a parte che ritengo Bruce Sterling abbastanza autorevole da poter essere citato da TMTB.
 

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