Sport estremi: una riflessione degli atleti

livio

Biker serius
26/4/07
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calice ligure
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Boh, estremi... sono sport, in cui le strutture e la ricerca del limite ti porta a correre dei rischi...

Personalmente, credo sia meglio per una persona frantumarsi le ossa sbagliando un salto, che distruggersi e arrivare alla morte grazie al doping...
Allora anche il ciclismo su strada è estremo...
E che dire della motogp o della F1, dove se cadi ai 300 all'ora ti raccolgono con il cucchiaino...

I rischi ci sono ovunque, anche nel calcio amatoriale, dove un intervento grossolano di un difensore può spezzarti in due una gamba.

Se cerchi il limite, rischi di trovarlo e superarlo, in ogni sport.


condivido ogni tua parola, purtroppo mia moglie pensa che io sia solo un gran caz..ne, così come tutti i praticanti di dh e fr ..........purtroppo domenica ho sbagliato l'ingresso ad una compressione e mi sono rotto l'omero e chissà cos'altro... fra un pò farò una risonanza e si vedrà... non ti nascondo che non riesco proprio ad immaginare di vendere le mie bici, specie il glory con cui mi sono fatto male... purtroppo non è la prima mazzata che prendo, nel 2003 mi sono rotto una vertebra (un mese di letto e padella più due mesi di busto!!), però proprio non riesco a convincermi che devo mollare tutto... per me è una valvola di sfogo alla quale non sò come potrò rinunciare. D'altronde anche il calcio ed altri sport non estremi (come il calcio ad esempio) portano spesso a traumi molto gravi.
 

babylonboss26

Biker velocissimus
22/9/09
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per fare questo tipo di cose ci vuole talento e incoscienza. sicuramente spettacolare da vedere ma i rischi sono altissimi. Anche in formula 1 e in moto gp rischiano ma ormai è raro (fortunatamente!) vedere incidenti mortali. Tutto viene calcolato e cmq rischia di più uno di questi atleti che un pilota di f1. Ma ogni sport ha i suoi vantaggi e i suoi rischi, magari vai a 300 all'ora in f1 e nn ti capita nulla, giochi a calcetto e ti spacchi i legamenti! La passione prevale su ogni logica ed è più forte di qualsiasi rischio che si possa correre. Sono sicuro che anche quel ragazzo ridotto sulla sedia a rotelle se potesse tornare indietro rifarebbe tutto. Inutile dare giudizi o fare considerazioni di buon senso: quando hai una passione così forte nulla ti può fermare.
 
un conto è il caso, un conto è andarci a sbattere il muso.......


quello che molti non capiscono è che loro non ci sbattono il muso, come se se lo andassero a cercare.......... fa parte del loro mestiere... fa parte del loro vivere...
allora per una causa di servizio o un infortunio sul lavoro si tratta di caso o è sbatterci il muso? se fai un lavoro, un qualsiasi lavoro e lo fai perchè ti piace, perchè è la tua passione, se ti capita qualcosa è per caso o perchè ci sbatti il muso?
credo possa accadere.... tanto all'impiegato quanto allo sportivo estremo... c'è un margine di rischio in tutti e due i lavori... in un caso maggiore in un caso minore ma nessun lavoro lo esclude a priori...

un esempio su tutti..... i 4 soccorritori morti l'anno scorso in trentino per fare un salvataggio in montagna, sono morti per caso o perchè se lo sono andati a cercare? fai il soccorritore e sai che il tuo mestiere comporta dei rischi ma la passione per quello che fai ti fa guardare oltre..........
e pensate solo che quei 4 ragazzi sono morti per l'imprudenza e l'imperizia di altri.............. percui neanche per "colpa" loro...............

[...] Inutile dare giudizi o fare considerazioni di buon senso: quando hai una passione così forte nulla ti può fermare.

sacrosante parole ;-)
 

DRAGOREX

Biker forumensus
29/11/08
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Arezzo
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per fare questo tipo di cose ci vuole talento e incoscienza. sicuramente spettacolare da vedere ma i rischi sono altissimi. Anche in formula 1 e in moto gp rischiano ma ormai è raro (fortunatamente!) vedere incidenti mortali. Tutto viene calcolato e cmq rischia di più uno di questi atleti che un pilota di f1. Ma ogni sport ha i suoi vantaggi e i suoi rischi, magari vai a 300 all'ora in f1 e nn ti capita nulla, giochi a calcetto e ti spacchi i legamenti! La passione prevale su ogni logica ed è più forte di qualsiasi rischio che si possa correre. Sono sicuro che anche quel ragazzo ridotto sulla sedia a rotelle se potesse tornare indietro rifarebbe tutto. Inutile dare giudizi o fare considerazioni di buon senso: quando hai una passione così forte nulla ti può fermare.

Ragazzi, io non credo si tratti sempre di passione cristallina. A rendere paraplegico quel ragazzo o morto a 24 anni quell'altro è stato anche il dio denaro.
Mi spiego meglio. Quando uno sport diventa popolare iniziano a girare i soldi veri; per guadagnarli devi vincere; per vicere devi spostare l'asticella sempre un pelo più avanti; se sei fortunato ti rompi 60 ossa, se sei sfortunato rimani paralizzato o muori.
Non ho parlato di fortuna a caso, secondo me se hai talento vinci, se hai anche fortuna sopravvivi al tuo sport più o meno intero. Perchè a quei livelli la statistica dice che prima o poi, puoi essere bravo quanto ti pare, ma ti fai male e quanto lo decide il fato!
Fare paragoni con la F1 o il Motomondiale non ha senso. Anche in questi sport c'è il pericolo estremo dietro l'angolo ma si tratta di discipline mature, dove si sono presi nel tempo tutta una serie di provvedimenti tecnici ai mezzi o alle piste per cercare di ridurre questo rischio.
Nelle discipline del video è l'esatto contrario, le piste sono sempre più estreme, i trampolini (o come si chiamano tecnicamene) sono sempre più alti, la corsa non è alla riduzione del rischio ma al suo aumento!
E ci sono atleti che rimangono schiacciati in questi ingranaggi.
Per tirare le mie personali conclusioni:
1) non si tratta di santi devoti al proprio demone sportivo ma di professionisti che cercano di vincere per guadagnare una pagnotta più grande
2) se sono costretti a fare quello che fanno è perchè noi pubblico non ci accontenteremmo di meno, smetteremmo di guardarli e loro smetterebbero di guadagnare

RIP a quel motociclista 24enne e a tutti quelli come lui che ci sono rimasti nel tentativo di vincere una gara (e detta così sfido chiunque a non riconoscere quanto effimero sia come motivo per morire)!
 

DRAGOREX

Biker forumensus
29/11/08
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Arezzo
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E scusate il doppio ma mi sono venuti in mente un altro paio di considerazioni.
In ogni attività sportiva si fa di tutto per vincere, anche di illecito: nella bdc/atletica/quasi tutte le discipline fisiche ci si droga, nelle discipline acrobatiche si osa manovre sempre più estreme; nella F1 magari si bara sulla macchina ma a livello di federazione prendono costantemente provvedimenti per rendere le macchine più lente e ci riescono per 3/5 anni quando poi l'evoluzione tecnica recupera il gap perso.
E anche se più lente la F1 è sempre la seconda manifestazione sportiva più seguita nel mondo dopo le olimpiadi estive che però sono ogni 4 anni.
Questo per dire che se la federazione che governa questi sport avesse il coraggio di voler proteggere i propri atleti potrebbero imporre dei limiti; quando tutti faranno salti più bassi il pubblico non rimarrà deluso ed il business continuerebbe a girare lo stesso!
 

giobiker

Biker superis
17/12/02
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BdG
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Bike
Mde
Quoto al 100%. :-?

Ho appena avuto un infortunio in MTB, il 25 Luglio. :scassat:
Tre giorni dopo la caduta, durante un tratto di discesa sassosa ma facile, ero in questo stato:

Ferite_viso.JPG


E' certamente uno degli infortuni più gravi che possano capitare a chi fa XC-granfondo-marathon.
Eppure non vedo l'ora di tornare a pedalare e rifare le medesime cose di prima.
Perchè gli "automatismi" non si possono arrestare da un momento all'altro.
...off topic: auguri di pronta e piena guarigione...
...lo dico sempre a mio figlio, che xc e strada (per non parlare della pista....) sono sport pericolosi...meglio bmx e freeride, con protezioni e casco integrale...
...qualsiasi attività sportiva di velocità ha una componente elevata di rischio, ma direi che sono più pericolose quelle attività che in gara necessitano di essere fatte senza protezione, almeno per noi amatori e per i giovanissimi...
...PS: ci sono passato anch'io, ma era giorno di allenamento enduro, e avevo portato un met parachute che pur con la sua limitata mentoniera, mi ha salvato la faccia e i denti, a parte quattro miseri punti di sutura...la sfiga ci ha visto bene, quella volta...
 

xtrncpb

Biker imperialis
23/9/04
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Milano
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Ti ringrazio per gli auguri, giobiker !! :-?
Purtroppo il casco con mentoniera mal si sposa con chi trascorre la maggior parte del tempo a sudare in salita. :i-want-t:
Pazienza, il guaio è capitato e me lo tengo.
Tra l'altro il naso è palesemente storto, sicchè dovrò farmi operare tra Settembre e Ottobre (ma a Milano, più comodo per tutti).
 
c'è un trailer su youtube del film "reasons" di poorboyz production che resta sempre nel contesto degli sport estremi ma stavolta sulla neve... nel trailer ogni atleta spiega con una frase cosa sta alla base del proprio "lavoro".........
credo la più significativa sia "it's not just something that I do for fun, it's truly part of who I am"...

nel mio piccolo, anzi piccollissimo caso ho spesso possibilità di fare fuori pista con gli sci... ok valuti il rischio nella scelta di un pendio piuttosto che di un altro... ma quando ci sei dentro, quando cominci a raidare vai con la testa in un posto lontano... ha un che di mistico... di fuori dal mondo... il rischio c'è, è sempre dietro l'angolo... ma parti quasi in uno stato di "trance"... non pensi a quello che devi fare... viene tutto naturale... sono tutti movimenti che ti escono in automatico... è un qualcosa che viene da dentro, qualcosa che fa parte di te...
e quando cadi, ti fai male, il primo pensiero va al quando potrò di nuovo tornare a fare quello che facevo...
non è una malattia... non è pazzia... è uno stato mentale che, secondo me, pochissime persone al mondo hanno la fortuna di vivere almeno una volta...

Una volta acquisito quello "stato mentale", non puoi più farne a meno...
Vedi Frank Latta: ( campione di surf) morto ieri tra le onde del mare, che ancora all'età di 63 anni cavalcava come un bambino...

L'estremo è ricerca. Del limite da superare, della meta più lontana che un uomo può proporsi di raggiungere. E, una volta che l'ha raggiunta, l'estremo diventa un ulteriore limite, una meta ancor più lontana

Dedico la mia vita allo studio per migliorare la sicurezza di tutti, per capire, in sintonia con la natura, quali sono i limiti dell'uomo. Per conoscerli e superarli

Patrik De ---ardon (1960-1998)
 

Rock_n_Fede

Biker serius
4/5/09
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Torino
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il rischio di farsi male c'è sempre, uno può dhiudere un table sulla rampa da 10 m di chatel senza un graffio cosi come può uscire di casa ed essere investito da un c......e che guida col telefono...ma a chatel uno se le va a cercare, per passione,soldi o entrambe le cose. Questi ragazzi meritano rispetto ma lo meritano anche gli operai che ogni giorno rischiano la vita tra presse e fusioni solo per soldi, sapendo che se dovesse succedergli qualcosa si risolverebbe con un processo farsa e 4 righe su un quotidiano, mentre la star che regala il brillante da mezzo chilo alla fidanzata merita paginate su qualsiasi rivista. Ogni sport è pericoloso, ma un conto è la frequenza degli infortuni, un'altro è la gravità. Di certo i calciatori non si fanno bene quando si gli entra nelle caviglie, ma cosa dovrebbe pensare uno sciatore che atterra di schiena dopo un salto in libera a 100 all'ora?
Bisogna distinguere tra chi rischia per divertimento e chi invece lo fa per mandare avanti la baracca.
 

super_puffo

Biker serius
16/2/06
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verona
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Su quark di ieri sera hanno detto che un ciclista per strada ha tre volte in più di possibilità di farsi male di un motociclista, e due più di un automobilista. Poi.. la sfiga ci vede benissimo, qualunque cosa facciamo.
 

Elleffe78

Biker novus
21/3/10
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Dico la mia:

a me questi che saltano sulle piattaforme sembrano una banda di fessi, fenomeni da circo o da baraccone, che con lo sport poco o niente hanno a che vedere. Il fatto che poi si facciano male è la diretta conseguenza di ciò che fanno, fermo restando che anche negli sport che io reputo veri, seri (calcio, basket, ciclismo su strada o fuoristrada, etc) ci si fa male, e pure molto.
 

babylonboss26

Biker velocissimus
22/9/09
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Ragazzi, io non credo si tratti sempre di passione cristallina. A rendere paraplegico quel ragazzo o morto a 24 anni quell'altro è stato anche il dio denaro.
Mi spiego meglio. Quando uno sport diventa popolare iniziano a girare i soldi veri; per guadagnarli devi vincere; per vicere devi spostare l'asticella sempre un pelo più avanti; se sei fortunato ti rompi 60 ossa, se sei sfortunato rimani paralizzato o muori.
Non ho parlato di fortuna a caso, secondo me se hai talento vinci, se hai anche fortuna sopravvivi al tuo sport più o meno intero. Perchè a quei livelli la statistica dice che prima o poi, puoi essere bravo quanto ti pare, ma ti fai male e quanto lo decide il fato!
Fare paragoni con la F1 o il Motomondiale non ha senso. Anche in questi sport c'è il pericolo estremo dietro l'angolo ma si tratta di discipline mature, dove si sono presi nel tempo tutta una serie di provvedimenti tecnici ai mezzi o alle piste per cercare di ridurre questo rischio.
Nelle discipline del video è l'esatto contrario, le piste sono sempre più estreme, i trampolini (o come si chiamano tecnicamene) sono sempre più alti, la corsa non è alla riduzione del rischio ma al suo aumento!
E ci sono atleti che rimangono schiacciati in questi ingranaggi.
Per tirare le mie personali conclusioni:
1) non si tratta di santi devoti al proprio demone sportivo ma di professionisti che cercano di vincere per guadagnare una pagnotta più grande
2) se sono costretti a fare quello che fanno è perchè noi pubblico non ci accontenteremmo di meno, smetteremmo di guardarli e loro smetterebbero di guadagnare

RIP a quel motociclista 24enne e a tutti quelli come lui che ci sono rimasti nel tentativo di vincere una gara (e detta così sfido chiunque a non riconoscere quanto effimero sia come motivo per morire)!


giustissimo. ma in ogni caso nn può essere solo un fattore economico a smuovere la coscienza di un atleta del genere. Di fondo, per fare quello che fanno, hanno una passione per questo sport e indirettamente accettano i rischi che ne possono derivare. Come i piloti di f1 e moto gp. Accettano il rischio in virtù della loro passione. Valentino Rossi è tornato in sella con una gamba zoppa quando poteva starsene a casa e prendere gli stessi soldi che cmq avrebbe preso lo stesso. QUESTA E' GENTE CHE NON SAPREBBE VIVERE SENZA QUESTA ADRENALINA. I soldi sono solo la ciliegina sulla torta.
 

GPA

Biker dantescus
24/1/06
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Vado Ligure
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QUESTA E' GENTE CHE NON SAPREBBE VIVERE SENZA QUESTA ADRENALINA. I soldi sono solo la ciliegina sulla torta.

Quoto pienamente. Anche perchè prima di prender soldi di mazzate ne hanno prese a volontà,per non considerare quelli che non vedremo mai in video,che non prenderanno mai un soldo,ma che tentano di fare + o - le stesse cose facendosi danni gravissimi,anche perchè non hanno il talento del campione.
La cosa importante è essere consci del rischio che si corre,sapere,quando si fanno cose estreme come quelle che abbiamo visto,che ogni volta potrebbe essere l'ultima,anche se ci si ritiene perfettamente all'altezza del trick che si vuole fare.L'estremo non ha limite se non nella propria mente,basta vedere l'evoluzione e con quanta scioltezza si fanno ora cose giudicate "infattibili" pochi anni prima.Chi cel'ha dentro,ed ha anche il talento per farlo,ogni volta che chiude un trick pensa già a come farlo evolvere in maniera più complicata.
Personalmente rispetto molto questi ragazzi,che hanno dimostrato di essere consci dei rischi che corrono,ma che lo fanno senza coinvolgere nessuno e senza ingerenze esterne. Ingerenze che spesso sono subite in altri sport,come automobilismo,motociclismo o sci.Ad esempio ricordo 2 anni fa che aspettavo la telefonata di mia figlia che era a Passo San Pellegrino per una discesa libera,che mi ha fatto raggelare chiamandomi molto prima del previsto per dirmi che la gara era stata rinviata e la partenza abbassata in quanto l'apripista e le prime 3 atlete si erano tutti schiantati sul primo salto causa forte vento laterale(2 ginocchia,una spalla,una mandibola).Queste sono le vere follie delittuose nello sport,la gente che fa mettere a repentaglio la vita degli altri,non chi rischia la sua per scelta e senza coivolgimento altrui
 

Piceno

Biker serius
28/12/06
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Shanghai-udine
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Dico la mia:

a me questi che saltano sulle piattaforme sembrano una banda di fessi, fenomeni da circo o da baraccone, che con lo sport poco o niente hanno a che vedere. Il fatto che poi si facciano male è la diretta conseguenza di ciò che fanno, fermo restando che anche negli sport che io reputo veri, seri (calcio, basket, ciclismo su strada o fuoristrada, etc) ci si fa male, e pure molto.

come tu pensi che uno sia fesso a saltare in bici, uno di essi può pensare che lo sei tu, a voler pedalare per ore su una salita senza ricevere un grammo di adrenalina in compenso.

su quale teoria stabilisci cosa è sport? pensi che 1 minuto di gara di bmx non sia faticoso quanto 30 minuti di xc?

ci sono sport prettamente di polmoni e muscoli, e sport in cui invece prevale la preparazione mentale e tecnica......ma tutti sono sport.

reputi il "calcio" serio? lo era tempo fa..credi che i calciatori lo facciano per divertimento o soldi? .....i bikers o skaters lo fanno prima di tutto perchè è parte di essi, per l'adrenalina che provano dopo aver vinto una sfida personale....

riprendo il discorso del ragazzo che ha detto:" i soccorritori muoiono per ragioni ancora più banali e non per colpa loro"

cosa pensi a questo proposito? sono degli incoscienti?

tutto ha un rischio, spetta ad ognuno di noi valutare se correrlo o meno!!
 

Piceno

Biker serius
28/12/06
279
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Shanghai-udine
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vorrei precisare che nel video in questione.....vediamo i massimi livelli raggiunti dai migliori atleti al mondo negli scorsi 3-4 anni, perciò non sono incidenti che capitano nella norma, ma gli incidenti più disastrosi accaduti negli ultimi anni.
Sfido che per quasi ogni sport esistente si può montare un video di incidenti paragonabile a questo!

E smettiamola di parlare di soldi nel freestyle, in quanto i soldi vengono dopo l'appagazione personale.................differentemente dal calcio dove i soldi sono al primo ed unico posto!!!!!!!!!!!
 

Rock_n_Fede

Biker serius
4/5/09
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Torino
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Su quark di ieri sera hanno detto che un ciclista per strada ha tre volte in più di possibilità di farsi male di un motociclista, e due più di un automobilista. Poi.. la sfiga ci vede benissimo, qualunque cosa facciamo.
è piu che possibile, me ne rendo conto quando vado in giro sulla bici da strada: basta un tombino non visto, un sassolino in curva, et voila! ma il punto è che il ciclista se cade male lo fa intorno ai 50-60 alll'ora e rimedia, se gli va di sfiga, una spalla rotta e qualche metro quadro di crosta. Se un motociclista cade male lo fa intorno ai 100 e parte in scivolata contro guard rail, macchine e di sicuro rimedia ben piu di una frattura. Se è per questo, inoltre, lo sport che manda piu persone al pronto soccorso è ....il calcio.
 

LeoPtWo

Biker cesareus
14/11/04
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Bari
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premetto che all'inizio mi sono astenuto dal commentare.
Ma vedo che non sono il solo a non capire, la neccessità di compatire qualcuno che predilige l'autolesionismo per poter salire sull'altare della fama.
Sulla base del libero arbitrio che aime sembra cosa strana di questi tempi.
Se uno vuole saltare o fare i più stravaganti numeri da circo senza un fucile puntato alla schiena, per me si assume tutte le responsibilità del caso.

potete anche non capire ma dovreste rispettare le scelte.
quando una persona vive una vita all'estremo, l'estremo diventa la normalità. lo stato di normalità alla lunga tende a far calare gli stimoli quindi si cerca di andare sempre oltre, di crearsi una novità con nuove emozioni, alcuni lo fanno a piccoli passi, alcuni lo fanno un pò più esageratamente a seconda delle doti fisiche e mentali.

Questo video dice tutto..."...perchè solo coloro che sono abbastanza folli da pensare di poter cambiare il mondo lo cambiano davvero"

YouTube - ‪Free Air Adventures - Dedicato ai folli‬‎

P.s. oggi non avremmo avuto nemmeno le mtb se qualcuno non avesse deciso di sforare le regole ed abbandonare l'asfalto. quello che per noi oggi è normalità ieri era estremo
 

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